Quello appena terminato è stato per il Sassuolo un campionato particolare. Tanti sono stati gli alti e bassi ed altrettanti i fattori che hanno favorito questa discontinuità.
L'estate scorsa si chiuse con una serie incredibile di ottime prestazioni tra preliminari di Europa League ed inizio del campionato; neroverdi che sembravano uno schiacciasassi, trascinati da un Berardi in stato di grazia, tanto che parevano esserci tutte le premesse per un'ottima stagione.
Poi, quel maledetto 28 agosto, il Sassuolo ospitò il Pescara. Sul campo i neroverdi si imposero per 2-1, ma all'indomani il giudice sportivo punì la società neroverde per una disattenzione burocratica (mancato invio di una posta e elettronica certificata) riguardante il tesseramento del neo-acquisto Ragusa. Il Pescara vinse quella gara a tavolino. La sfortuna, altro fattore determinante in molte occasioni in questa stagione, ha voluto che in quella stessa partita, Berardi si infortunasse al ginocchio e stesse lontano dal campo per ben 4 mesi.
Da quel punto in poi il Sassuolo iniziò a faticare. Il doppio impegno si fece sentire e ben presto iniziarono i primi di una lunga serie di infortuni, la maggior parte dei quali traumatici, che accompagneranno e condizioneranno il cammino seguente dei neroverdi.
La partita di andata contro il Milan fu il primo caso che rispecchia in buona parte l'andamento della prima parte di stagione: il Sassuolo vinceva per 1-3 a S. Siro per poi essere rimontato nel finale sul 4-3 con la complicità dell'arbitraggio a dir poco discutibile del Sig. Guida. Dopodiché il Sassuolo vinse a fatica col Crotone e da lì in poi, per vincere nuovamente dovette attendere ben 9 partite.
Si aggiunsero i gravi infortuni di Magnanelli e Biondini, i problemi per Duncan, Politano, Missiroli e Pellegrini.
Di Francesco si trovò costretto a far giocare giocatori giovani, con poca esperienza senza il supporto dei più "anziani", e le conseguenze si sono viste, soprattutto nella gestione dei risultati, anche in situazioni di vantaggio. Famose le rimonte contro il Rapid Vienna (che compromise il cammino nei gironi di E. L.), quella contro la Sampdoria a Marassi ed in trasferta a Cagliari.
L'arrivo del 2017, in seguito alla pausa natalizia, ha portato una boccata d'aria fresca in casa Sassuolo: il recupero di alcuni giocatori la fine del doppio impegno settimanale hanno fatto sì che qualche risultato arrivasse, con però la macchia dell'amara eliminazione dalla Coppa Italia.
Fino ad aprile il Sassuolo ha inanellato risultati altalenanti.
Dal pareggio in casa dell'Atalanta in poi, sono arrivati ben 7 risultati utili. Un Berardi in parte ritrovato, e con lui tutti i big, hanno risollevato l'inerzia del campionato, migliorando notevolmente la classifica.
Poi domenica scorsa l'amara sconfitta nell'ultima di campionato, l'ultima di un ciclo. Il ciclo targato Di Francesco è destinato a terminare e tanti giocatori partiranno in estate. Il Sassuolo sarà da rifondare. Un esame importante per una società dichiaratamente ambiziosa; solo il tempo darà le risposte.
Ecco un breve resoconto del campionato appena terminato:
La sorpresa sembrava essere l'Atalanta, qualificata direttamente ai gironi di Europa League dopo una stagione strepitosa, ma all'ultima giornata di campionato si è aggiunta l'altrettanto clamorosa sorpresa Crotone. Una salvezza insperata fino a 10 giornate fa. Crotone che nelle ultime giornate ha avuto la terza media punti della Serie A e si è salvato in extremis a discapito di un'Empoli piatto e con poche idee e qualità.
Numeri del Sassuolo 2016/17 |