martedì 30 maggio 2017

2016/2017, il campionato del Sassuolo

Quello appena terminato è stato per il Sassuolo un campionato particolare. Tanti sono stati gli alti e bassi ed altrettanti i fattori che hanno favorito questa discontinuità. 
L'estate scorsa si chiuse con una serie incredibile di ottime prestazioni tra preliminari di Europa League ed inizio del campionato; neroverdi che sembravano uno schiacciasassi, trascinati da un Berardi in stato di grazia, tanto che parevano esserci tutte le premesse per un'ottima stagione.
Poi, quel maledetto 28 agosto, il Sassuolo ospitò il Pescara. Sul campo i neroverdi si imposero per   2-1, ma all'indomani il giudice sportivo punì la società neroverde per una disattenzione burocratica (mancato invio di una posta e elettronica certificata) riguardante il tesseramento del neo-acquisto Ragusa. Il Pescara vinse quella gara a tavolino. La sfortuna, altro fattore determinante in molte occasioni in questa stagione, ha voluto che in quella stessa partita, Berardi si infortunasse al ginocchio e stesse lontano dal campo per ben 4 mesi. 
Da quel punto in poi il Sassuolo iniziò a faticare. Il doppio impegno si fece sentire e ben presto iniziarono i primi di una lunga serie di infortuni, la maggior parte dei quali traumatici, che accompagneranno e condizioneranno il cammino seguente dei neroverdi.
La partita di andata contro il Milan fu il primo caso che rispecchia in buona parte l'andamento della prima parte di stagione: il Sassuolo vinceva per 1-3 a S. Siro per poi essere rimontato nel finale sul 4-3 con la complicità dell'arbitraggio a dir poco discutibile del Sig. Guida. Dopodiché il Sassuolo vinse a fatica col Crotone e da lì in poi, per vincere nuovamente dovette attendere ben 9 partite. 
Si aggiunsero i gravi infortuni di Magnanelli e Biondini, i problemi per Duncan, Politano, Missiroli e Pellegrini.
Di Francesco si trovò costretto a far giocare giocatori giovani, con poca esperienza senza il supporto dei più "anziani", e le conseguenze si sono viste, soprattutto nella gestione dei risultati, anche in situazioni di vantaggio. Famose le rimonte contro il Rapid Vienna (che compromise il cammino nei gironi di E. L.), quella contro la Sampdoria a Marassi ed in trasferta a Cagliari.
L'arrivo del 2017, in seguito alla pausa natalizia, ha portato una boccata d'aria fresca in casa Sassuolo: il recupero di alcuni giocatori la fine del doppio impegno settimanale hanno fatto sì che qualche risultato arrivasse, con però la macchia dell'amara eliminazione dalla Coppa Italia.
Fino ad aprile il Sassuolo ha inanellato risultati altalenanti.
Dal pareggio in casa dell'Atalanta in poi, sono arrivati ben 7 risultati utili. Un Berardi in parte ritrovato, e con lui tutti i big, hanno risollevato l'inerzia del campionato, migliorando notevolmente la classifica.
Poi domenica scorsa l'amara sconfitta nell'ultima di campionato, l'ultima di un ciclo. Il ciclo targato Di Francesco è destinato a terminare e tanti giocatori partiranno in estate. Il Sassuolo sarà da rifondare. Un esame importante per una società dichiaratamente ambiziosa; solo il tempo darà le risposte.

Ecco un breve resoconto del campionato appena terminato:


La sorpresa sembrava essere l'Atalanta, qualificata direttamente ai gironi di Europa League dopo una stagione strepitosa, ma all'ultima giornata di campionato si è aggiunta l'altrettanto clamorosa sorpresa Crotone. Una salvezza insperata fino a 10 giornate fa. Crotone che nelle ultime giornate ha avuto la terza media punti della Serie A e si è salvato in extremis a discapito di un'Empoli piatto e con poche idee e qualità.

Numeri del Sassuolo 2016/17



lunedì 29 maggio 2017

Torino - Sassuolo 5-3. Commento, analisi e statistiche

Tabellino della gara
Quella di ieri è stata la partita che senza alcun dubbio chiuderà un ciclo per il Sassuolo. Il destino ha voluto che l'avventura in Serie A con Di Francesco in panchina iniziasse all'Olimpico di Torino e, sempre in terra granata vi finisca.
Dopo la certezza dell'imminente partenza di Acerbi, dalle ultime indiscrezioni sembra che anche Eusebio sia in procinto di salutare definitivamente il club che lo ha cullato per 5 fantastiche stagioni.
Partita dai molti significati: 
  • Il Sassuolo, vincendo, avrebbe la possibilità di conquistare addirittura il 10° posto, che significherebbe 3 milioni di diritti tv nelle casse del club;
  • Sarà con probabilmente l'ultima partita in neroverde per Di Francesco (direzione Roma), Acerbi, Defrel e forse Berardi, Pellegrini, Gazzola e Pegolo.
  • Il Sassuolo potrebbe centrare l'ottavo risultato utile consecutivo.
Statistiche: Il Sassuolo termina oggi il suo 4° campionato di Serie A, con la 62^ sconfitta nella suddetta categoria nella partita n° 152. Le vittorie sono invece complessivamente 50 e 40 i pareggi. 
I precedenti contro il torino son ben 16: 8 in Serie B e altrettanti in Serie A. Quella di oggi è la 7^ sconfitta contro i granata; quattro sono le vittorie e 5 i pareggi. Il Sassuolo ha segnato al Torino 17 reti e ne ha subite 24. 
Questo è il precedente con il più alto numero di gol tra le due compagini. Primo arbitraggio per il Sig. Rapuano di un  match del Sassuolo.

Di Francesco, nel disegnare la formazione, ha espressamente voluto dare spazio a coloro che con molte probabilità non vestiranno il neroverde nella prossima stagione. Si rivede, dopo vario tempo, Gazzola sulla fascia destra. Prima presenza stagionale per Pegolo. Acerbi supera addirittura le 80 presenze consecutive in gare ufficiali, ha praticamente giocato, dal primo all'ultimo minuto, tutte le partite ufficiali dalla metà dello scorso campionato. Ha giocato tutte le gare di questo campionato con in più l'Europa League e la Coppa Italia. Numeri da capogiro per colui che, a parer mio, è stato il miglior giocatore in questa stagione neroverde, segnando anche la bellezza di 4 gol.

Analisi del match: Il Sassuolo non parte benissimo, al 5° minuto subisce già il primo gol, a segnare è Boyé in seguito ad una ripartenza scaturita da una gestione maldestra di un corner da parte del Sassuolo. Il Sassuolo reagisce immediatamente e dopo vari tentativi pareggia il conto al 14°con Defrel, che spinge in rete una ribattuta di Hart.
Partita ad alta intensità, tante disattenzioni difensive; si ha avuto da subito l'impressione che, come nelle più classiche partite di fine stagione, si possano vedere  gol a grappoli.
Gol che arriva puntuale al 22°, quando Baselli viene lasciato solo in area, libero di tirare un sorta di rigore in movimento su cui Pegolo non può nulla.
Al 40° arriva il nuovo pareggio neroverde, sempre con Greg che, servito da Politano beffa Hart.
Il Sassuolo non riesce però a mantenere la  situazione di equilibrio fino all'intervallo: De Silvestri approfitta di una disattenzione difensiva della retroguardia sassolese e fa 3-2.
Nella ripresa, il Sassuolo parte bene, e ha un'ottima occasione mal sfruttata da Defrel. Il torino si dimostra però più cinico: ripartenza di Falque, tiro, palo. Sul rimpallo, sempre lui, ribadisce in rete affondando così il Sassuolo.
Anche sensi ha una buona occasione, prima Hart para, poi colpisce il palo.
Al 79° è Belotti a chiudere definitivamente la contesa, inventandosi il 5-2. 
Solo un minuto dopo, fallo di Iturbe su Lirola e rigore per il Sassuolo. Dal dischetto non sbaglia e segna la prima tripletta in carriera. Non solo, Greg raggiunge quota 11 reti, diventando il miglior marcatore del Sassuolo di quest'anno, l'unico in doppia cifra.
Non succede più nulla se non un errore clamoroso di Iemmello, che sbaglia un gol.

Peccato! Finale amaro quello dell'ultima partita di questo ciclo, prima della rifondazione. Risultato forse un po' bugiardo per quanto visto in campo, ma il Toro è stato più cinico del Sassuolo. 
Errori marchiani da parte della retroguardia sassolese, che hanno compromesso il risultato. 
Peccato per non aver regalato un risultato positivo nel match di addio del mister e di vari pezzi pregiati.
Peccato perché il campionato del Sassuolo meritava un epilogo diverso, ma il passato è passato, e il Sassuolo va rifondato.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli


Amichevole: Real Fusignano - Sassuolo 1-14


Il 24 maggio, il Sassuolo ha disputato un incontro amichevole di beneficenza a Fusignano (Ra). Goleada neroverde, poker di Politano, Tripletta di Ragusa e doppietta di Iemmello. Marcatura anche per Missiroli, Aquilani, Defrel, Matri e per il giovane Franchini. Il gol della bandiera lo segna Filogamo.
Gara utile per la preparazione all'ultimo match di campionato contro il Torino.

domenica 28 maggio 2017

Di Francesco, tutto ormai scritto (o quasi)


Sembra ormai tutto scritto, Eusebio Di Francesco, con QUASI ogni probabilità si accaserà presto a Roma, la sua ex Roma, lasciando il Sassuolo dopo un cammino trionfante che lo ha portato ad entrare di diritto nella storia e nei cuori dei neroverdi. Già, perché bisogna ricordare da dove si è partiti. EDF arrivò a Sassuolo in seguito ad un esonero dopo 7 partite con il Lecce, era perciò l'ennesima scommessa. Il resto è storia: indimenticabile il 18 maggio 2013, la vittoria del campionato di Serie B e la conseguente promozione nella massima serie (Sassuolo primo in classifica dalla prima all'ultima giornata); l'anno dopo, tra mille difficoltà arrivò una salvezza su cui, a metà campionato (qui un esonero durato 5 settimane con la famosa parentesi Malesani), nessuno avrebbe scommesso un euro. Nella stagione 2014/15 il Sassuolo chiuse al 12° posto con una quindicina di punti in più dell'anno prima, per poi, nella stagione 2015/16, il coronamento, il sogno realizzato: la qualificazione ai preliminari di Europa League chiudendo il campionato al sesto posto. Non solo, il Sassuolo riuscì a conquistare i gironi della suddetta coppa, raggiungendo così il punto più alto della sua storia. Questa stagione, malgrado le difficoltà legate alle 3 competizioni e gli innumerevoli infortuni, il Sassuolo sta concludendo il campionato con la bellezza di 7 risultati utili consecutivi, che possono diventare 8 con la partita di questa sera. Questa sera infatti, Sampdoria permettendo, se il Sassuolo conquistasse i 3 punti, riuscirebbe a conquistare un insperato 10° posto che significherebbe parte sinistra della classifica (quindi 3 milioni di euro in più di premi da spendere sul mercato).

Questa è il riassunto della storia di Eusebio Di Francesco sulla panchina neroverde. In questi anni ha raggiunto questi risultati con in più il merito di aver lanciato una quantità industriale di giovani talenti, Berardi su tutti. Un allenatore fedele alla sua filosofia di gioco, il 4 3 3; ciò ha fatto sì che il Sassuolo, per lunghi tratti, sia stata una delle squadre che esprimeva il miglior gioco in Italia.

Ieri, in occasione del convegno Mapei, Squinzi ha avuto l'occasione di fare luce sulla volontà del mister. I segnali fanno pensare che le ambizioni siano alte e che Difra voglia fare il Salto di qualità, che meriterebbe. 
Squinzi si dice sorpreso della sua scelta, in quanto legato da altri 2 anni di contratto e con una clausola rescissoria. Il patron resta però sui suoi passi, e vuole dare continuità al progetto: "La clausola di 3 milioni andrà pagata e poi si cercherà un sostituto, un allenatore giovane e italiano, disposto a far crescere i giovani". Il Dottore Spera inoltre di riuscire a trattenere almeno Berardi, ribadendo il suo desiderio di fare di lui una bandiera. Inoltre crede nella possibilità di rendere il Sassuolo capace di raggiungere stabilmente, nei prossimi 3 anni, le prime 6 posizioni della classifica della Serie A, sognando un posto in Champions.

Tornando coi piedi per terra, bisogna solo ringraziare Di Francesco per averci fatto sognare per ben 5 stagioni, e non ci resta che sperare, che quelle risicatissime possibilità che possa restare, diventino realtà. 

Grazie Eusebio!

                                                                                                                                    Andrea Manderioli


lunedì 22 maggio 2017

Sassuolo - Cagliari 6-2: commento, analisi e statistiche


Quella di ieri è stata una partita che rimarrà impressa nella storia a prescindere da risultato: potrebbe, anzi è stata l'ultima partita casalinga per qualche giocatore importante e per il nostro amato mister. Nelle interviste post gara Acerbi ha annunciato il suo addio al Sassuolo al termine di questa stagione, e questo potrebbe non essere l'unico. La Roma infatti, molto probabilmente, eserciterà il diritto di recompra che pende su Pellegrini e non nasconde il forte gradimento per EDF. 
Tra mille incertezze sulle partenze il Sassuolo trova la certezza Magnanelli, che oltre a rientrare dopo il più grave infortunio subito in carriera, annuncia la sua volontà di proseguire il cammino in neroverde, scelta condivisa con la società, impaziente di offrirgli il rinnovo di contratto, a breve la firma.
Sia il Sassuolo che il Cagliari hanno ormai poco da chiedere al campionato, ma per i neroverdi questa è una partita che può avere risvolti di carattere storico. Ci terranno a fare bene.

Statistiche: Si tratta della 151^ partita in Serie A per il Sassuolo (50^ vittoria), la 509^ in campionato dal 2004. I precedenti contro il cagliari sono 7: 6 in campionato e uno in Coppa Italia. In Serie A il Sassuolo ha ottenuto 3 pareggi, 2 sconfitte e una vittoria (questa). Sfatato quindi il tabù vittoria contro i sardi. Da ricordare la sconfitta per 0-1 in Coppa Italia nella scorsa stagione, in casa, al 4° turno eliminatorio, che costò l'eliminazione. In campionato il Sassuolo ha segnato 14 reti ai sardi e ne ha subiti 12.
Da segnalare che questa è stata la seconda partita nella storia della Serie A con più giocatori diversi nel tabellino dei marcatori, ben 8.
Non solo, il Sassuolo, in questa stagione, è la squadra che è andata in gol con più giocatori diversi, ben 17 (18 se si conta il gol di Lirola in Europa League).

Novità nella formazione schierata da EDF: importantissimo il rientro di capitan Magnanelli, Iemmello confermato al centro dell'attacco, torna Antei in difesa. Nel Cagliari schierato l'ex Farias.

Analisi del Match: Dopo una breve fase di studio il Sassuolo si trasforma in una sorta di rullo compressore al cospetto di un Cagliari che sembra essere rimasto in Sardegna. Al 7° minuto Berardi dalla bandierina serve capitan Magnanelli, che segna un gol che ha letteralmente commosso i tifosi neroverdi, un gol "alla Magnanelli"; mai banali le sue 8 marcature dal 2005 ad oggi (tutte in campionato). Ottimo schema, il Sassuolo sembra finalmente aver risolto il problema dei corner.
12° minuto: il portiere Rafael sbaglia un rilancio sul pressing di Iemmello, servendo Berardi, che insacca a porta sguarnita. Soltanto 2 minuti dopo il raddoppio, Mimmo serve Politano, il quale fa 10 metri palla al piede e fa partire un gran tiro che trafigge la porta difesa da Rafael per la terza volta.
Al 25° è il Cagliari ad accorciare le distanze: Isla pesca in area Sau che di testa beffa Consigli. Questo è il 6° gol di Sau al Sassuolo in tutte le competizioni con le maglie di Juve Stabia e Cagliari.
33°, Sensi si procura una punizione dal lato corto dall'area, tira lui stesso, palla in rete con la deviazione di Borriello di testa, si tratta di autogol.
Il primo tempo si chiude sul risultato di 4-1.
Anche nella ripresa partita scoppiettante con occasioni da una parte e dall'altra.
Minuto 55, Punizione di Aquilani, deviazione con un braccio di Borriello (dubbio, sembrava attaccato al corpo), ma Nasca assegna il penalty. Dal dischetto va Iemmello, che segna così il 5° gol in campionato, il quarto in 3 partite consecutive; 5-1.
Al 60° Farias sigla l'assist per il 5-2: su calcio di punizione trova Ionita, appena entrato, che di testa trafigge Consigli.
Difra inserisce Matri, Biondini e Ragusa.
Al 76°, dopo svariate occasioni, Politano si mangia un gol fatto.
Al 90° Berardi serve Lirola sulla destra, lo spagnolo serve Matri libero al centro dell'area, che segna il sesto gol facile facile.
Termine delle ostilità sul punteggio di 6-2. Il Sassuolo, in campionato, dal 2004, non ha mai segnato così tanto in una sola partita.

Una pagina storica è stata così scritta, quella che sembra essere l'ultima partita casalinga del ciclo che ha portato il Sassuolo all'apice del suo blasone, è stata vinta con un punteggio a dir poco rotondo, giocando un gran calcio. Emozioni a non finire sul gol del capitano, che al rientro ha segnato un gran gol e ha salvato la porta di Consigli con un grande intervento (che vale un gol) sulla linea di porta.
Questo è il 7° risultato utile consecutivo per i  neroverdi, che stanno onorando un campionato in parte disgraziato, con la concreta opportunità di raggiungere incredibilmente il 10° posto all'ultima giornata contro il Torino in trasferta. La partita si giocherà domenica prossima alle ore 20.45.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli




sabato 20 maggio 2017

Sassuolo, fine stagione: il punto

La stagione sta ormai volgendo al termine, mancano soltanto due giornate al termine di questa stagione a due facce. I neroverdi infatti, dopo l'ottimo inizio, hanno fatto i conti con gli infiniti infortuni e l'inesperienza nella gestione delle tre competizioni, ma adesso, quando il sipario sta per chiudersi, le partite consecutive senza sconfitte sono ben 6. Questo non è un dato da poco, visto che la classifica del solo girone di ritorno vedrebbe il Sassuolo in prossimità della zona Europa. 

I prossimi due incontri, contro Cagliari (domani) e Torino, potrebbero rappresentare la ciliegina sulla torta per questo finale di campionato. Due partite che, senza alcun dubbio rappresenteranno le ultime con questa maglia per molti dei giocatori della rosa attuale, e chissà, forse anche per il timoniere Eusebio Di Francesco. 
Le dichiarazioni del mister prima del match di domani non lasciano trapelare tantissimo rispetto alle precedenti conferenze stampa: 

"Ci siamo incontrati ieri con la società, abbiamo parlato un po' di quella che è la programmazione; in settimana mi vedrò anche col Dottor Squinzi, non so dirvi il giorno preciso, però sicuramente ci sarà anche l'occasione del Mapei Day sabato prossimo, e questa potrebbe essere l'occasione per parlare definitivamente di quello che sarà il nostro futuro, perché lo stiamo decidendo insieme, ve lo assicuro. Non possiamo dire niente oggi, dico solo che oggi come oggi c'è solo il Sassuolo. Io non ho assolutamente firmato con nessun'altra squadra, anche perché in questo momento non sarebbe corretto farlo, e io sono una persona seria."

Questa è la più grande incognita: resta o non resta? Tutto può essere. Il tempo farà il suo dovere e darà le risposte a tifosi e società, che attende una decisione per poter iniziare ad impostare il mercato ed eventualmente rivedere i progetti.

Tornando ai fatti concreti, va registrato l'ennesimo grave infortunio in casa Sassuolo: in settimana, durante una partitella di allenamento, Christian Dell'Orco ha riportato la lesione completa del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro con la contemporanea lesione del legamento collaterale mediale e l'interessamento dei due menischi. Questo è il triste bollettino medico, per il giovane terzino sinistro, che ottime cose ha fatto vedere in questo periodo. Per lui si profila un lungo stop, simile a quello di Magnanelli e Biondini.

Proprio capitan Magnanelli, ha annunciato Di Francesco, sarà titolare nella partita di domani, l'ultima in casa. Come promesso, il capitano si taglierà finalmente quella barba che ha tenuto e curato dal momento dell'infortunio.

"E' giusto che giochi questa partita, anche se non è al top della condizione, voglio dargli questa chance"

                                                                                                                                    Andrea Manderioli


domenica 14 maggio 2017

Inter - Sassuolo 1-2, analisi, commento e statistiche


Partita di spicco quella andata in scena oggi a S. Siro tra Inter e Sassuolo. Nerazzurri obbligati a vincere per poter sperare nel sesto posto che garantirebbe i preliminari di Europa League, Sassuolo che d'altro canto ci tiene a proseguire con la lunga serie positiva di 5 risultati utili consecutivi dell'ultimo periodo. 
Partita dai risvolti interessanti, la notizia che ha riempito le pagine di tutti i giornali durante i giorni scorsi, è stata quella dell'esonero di Stefano Pioli dalla panchina dell'Inter; l'ex allenatore del Sassuolo è stato così allontanato a sole 3 giornate dal termine del campionato, e sostituito dall'ex tecnico della primavera interista Stefano Vecchi. Scelta alquanto discutibile quella presa dalla dirigenza nerazzurra, che oltre alla contestazione dei tifosi dell'ultimo periodo a causa di un rendimento più scarso di quello del Pescara (ultimo in classifica), si assume un rischio non indifferente rischiando di compromettere definitivamente il discorso Europa.
Interessante anche l'aspetto riguardante il possibile asse di mercato che potrebbe accendersi durante l'estate. Non è in dubbio infatti che all'Inter piaccia sia Berardi che Acerbi.

Statistiche: quella di oggi è la 150^ partita in Serie A per il Sassuolo (49^ vittoria), la 508^ in campionato dal 2004. I precedenti contro l'Inter sono ben 9: 8 in campionato e 1 nel Trofeo Tim 2015, nel complesso il Sassuolo ha ottenuto 4 vittorie e 4 sconfitte in Serie A e una vittoria al Trofeo Tim. In campionato il Sassuolo ha segnato 9 gol ai nerazzurri e ne ha subiti 19, complici le due sconfitte sonore per 7-0 nel primo e secondo anno di massima Serie. Nota curiosa: contro l'Inter non ha mai pareggiato.

Per quanto concerne la formazione del Sassuolo, gioca Letschert al posto di Cannavaro al centro della difesa. Importante rientro a centrocampo, quello di Biondini, dopo il grave infortunio che ha messo a rischio la sua carriera; al suo fianco Missiroli e Sensi a causa dell'infortunio rimediato in allenamento da Duncan. In Attacco Politano sostituisce lo squalificato Ragusa e Iemmello è preferito a Matri. 

Analisi del Match: Al contrario delle scorse partite, a partire meglio sono questa volta gli avversari, spinti dalla necessità di fare bene di fronte all'obiettivo Europa e di far bella figura davanti al nuovo tecnico e soprattutto ai tifosi, che hanno contestato pesantemente la loro squadra durante il corso del primo tempo esponendo uno striscione con il quale avvisavano sarcasticamente la squadra dell'abbandono degli spalti da parte degli stessi, avvenuto in seguito. I nerazzurri infatti nelle ultime 5 uscite hanno ottenuto solamente 2 punti nelle ultime 7 partite contro Torino e Milan. 
La prima grande occasione al 20°, quando Icardi si libera di Letschert e fa partire un tiro su cui Consigli compie un grande intervento. La seconda, sempre per l'Inter, dopo 8 minuti, sugli sviluppi di un corner Icardi colpisce il palo su colpo di testa da posizione molto ravvicinata. 
Il Sassuolo inizia a crederci e al 36°, sull'errore di Murillo, Sensi, autore di una partita di grande spessore, serve Berardi libero sulla destra, il quale appoggia per Iemmello che insacca. Il gol galvanizza il Sassuolo, che chiude il primo tempo in attacco.
Nella ripresa l'inter si gioca subito un doppio cambio: dentro sia Eder che Ansaldi. Pronti via ed Eder ha subito l'occasione per pareggiare, ma Consigli si fa trovare pronto respingendo con il piede. Dal 48° al 50° Iemmello si scatena, in tre minuti 3 occasioni create, il gol arriva nell'ultimo tentativo. Per il n°9 del Sassuolo è la prima doppietta in Serie A, difficilmente scorderà questa partita, lui che l'anno scorso segnava gol a valanghe, ma in Lega Pro.
Dopo il raddoppio il Sassuolo aspetta di più gli avversari, provando a ripartire e correre meno rischi possibili. Di Francesco inserisce Defrel, che ha recuperato dall'infortunio, al posto del man of the match calabrese. 
Al 70° momento di rilassamento del Sassuolo e gol di Eder da lontano e da posizione defilata, con deviazione. Momento di rilassamento che il Sassuolo ha pagato caro, dall'1-2 in poi per i neroverdi è sofferenza pura. La stanchezza si è fatta sentire e l'Inter si è trasferita nella metà campo del Sassuolo con una certa insistenza. Vecchi schiera una formazione ultra offensiva e Difra corre ai ripari inserendo Cannavaro per Politano e Aquilani per Missiroli. 
L'Inter crea tanto ma non concretizza, e dopo almeno 20 minuti di agonia il Sassuolo porta a casa la prima (ed ultima) vittoria contro una big in questo campionato.

La striscia positiva di risultati utili si allunga a 6, e domenica prossima il Sassuolo ospiterà il Cagliari.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli


lunedì 8 maggio 2017

Sassuolo - Fiorentina 2-2, commento, analisi e statistiche


35^ giornata di campionato e il Sassuolo ospita al Mapei la Fiorentina. I Viola devono fare il bottino pieno per poter sperare nel 6° posto, che si contende con Milan e Inter, il Sassuolo invece, reduce da 4 risultati utili consecutivi, cercherà di sfatare il tabù di quest'anno: battere una big. Sfida dall'interesse particolare per aspetti riguardanti il mercato, negli ultimi tempi si parla infatti di Firenze come possibile destinazione di Eusebio Di Francesco, in caso di partenza.

Statistiche: Si tratta della 149^ partita in Serie A del Sassuolo (40° pareggio), e la 507^ in campionato dal 2004. I precedenti contro la Fiorentina sono così 8, tutti nella massima serie: si contano 4 sconfitte, 1 vittoria e 3 pareggi, il Sassuolo ha segnato contro i viola 10 reti contro le 15 subite. 

Difra schiera titolare Adjapong nella sua posizione di terzino destro, centrocampo invariato da quello della scorsa partita, in attacco gioca Ragusa al Fianco di Matri e Berardi. In panchina Biondini e Magnanelli sono possibili soluzioni, sono a disposizione.

Analisi del match: Sassuolo che parte forte, come capita spesso ultimamente. Già al 4° minuto, sugli sviluppi di un corner, Duncan fa partire un tiro che, controllato da Tatarusanu, si stampa sulla traversa, ma non è finita, Ragusa raccoglie la respinta e si mangia un gol fatto colpendo malissimo il pallone. La partita si è subito indirizzata sui grandi ritmi, gara piacevole da vedere, continui contropiedi favoriti però da qualche errore di troppo da parte delle due squadre, soprattutto in fase difensiva sponda viola. Sassuolo che domina nei primi 25 minuti. Alla mezz'ora episodio chiave: Adjapong, autore fino a questo momento di un'ottima partita, commette un'ingenuità concedendo il penalty dal dischetto in seguito ad un fallo su Bernadeschi, anche se non appare propriamente netto, si becca anche l'ammonizione. 
Sul dischetto si presenta Kalinic, ma Consigli è bravissimo non solo a respingere la battuta del rigore, ma anche il successivo tentativo, sempre da parte di Kalinic; Sassuolo che si salva.
Soltanto un minuto dopo altro episodio dubbio, questa volta è Berardi ad essere steso in area, ma per Gavillucci è tutto regolare, qualche dubbio. Va sottolineato il fatto che Berardi nel corso della partita ha subito un carico di interventi, regolari o meno, a dir poco significativo, dato che si riscontra spesso da quando le altre squadre hanno capito il valore del talento del Sassuolo; qui si spiega il nervosismo che anche in questa circostanza ha dovuto controllare.
Al 37° arriva il gol beffardo della Fiorentina: assist di B. Valero per Federico Chiesa, che salta Cannavaro e insacca. Al 40° Matri colpisce il palo, ma il gioco è stato fermato per offside. Il 1° tempo si chiude con la reazione del Sassuolo.
Nella ripresa subito una sostituzione in casa neroverde, dentro Politano per uno spento Ragusa. Il Sassuolo mette di nuovo in difficoltà i viola nei primi minuti, costringendo Tatarusanu a numerosi interventi: tentativi tentati da Duncan, Sensi e un Matri più in palla del solito.
In seguito due gol annullati per fuorigioco: il primo alla Fiorentina, con Bernardeschi, e va detto che la decisione di annullare questo gol è abbastanza dubbia, il secondo a Berardi, che aveva dribblato un paio di avversari per poi concludere in porta, questa volta invece è netta la posizione di offside.
70°: fuori Matri, dentro Iemmello.
Due minuti dopo il cambio, Berardi viene steso per l'ennesima volta, ma in questo caso in area, rigore concesso e trasformato da Politano (Berardi ha lasciato volontariamente la battuta all'ex Pescara) la Fiorentina rimane in 10 uomini per l'espulsione di Gonzalo Rodriguez (doppia ammonizione).
Dopo un'occasione sfumata per la viola, il Sassuolo cerca il vantaggio: all'81° Ricci serve bene Iemmello, ma il suo tiro è debole e centrale. Ma è proprio lo stesso Iemmello a ribaltare il risultato al minuto 84, su assist di Politano dalla bandierina, il calabrese insacca di testa.
Partita che sembrava ormai chiusa, ma al 4° ed ultimo minuto di recupero la beffa è servita: ripartenza improvvisa della Fiorentina e conclusione defilata di Bernardeschi, che a 20 secondi dalla fine sigla il gol del 2-2, in questo caso Peluso non incolpevole.

Pareggio che serve poco alla Fiorentina in chiave Europa, ma ancor meno al Sassuolo, che sciupa così altri 2 punti che si aggiungono alla lunga lista di quelli persi in questo campionato per delle pure ingenuità. Si sono rivisti i fantasmi del passato in termini di gol subiti agli ultimi secondi.
Guardando invece il bicchiere mezzo pieno, questo è il 5° risultato utile consecutivo, Sassuolo che si trova nella miglior condizione della stagione, non si vedeva una striscia positiva simile dalla fine della scorsa estate.
Ora mancano 2 sole partite al temine di questo campionato, Inter e Cagliari in successione, occhio perché queste potrebbero essere, anzi saranno, le ultime in neroverde per qualche giocatore a cui in questi anni ci siamo affezionati, e forse anche del nostro mister. Quindi, con la speranza che non siano le ultime per nessuno, godiamocele sperando in risultati positivi.
Domenica prossima si giocherà a S. Siro, nel lunch match delle 12,30, contro un'Inter in grossa crisi di risultati.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli


venerdì 5 maggio 2017

Amichevole: Sassuolo - Crema 6-1


Nella giornata di ieri, allo stadio Ricci, è andato in scena un incontro amichevole valido come test di allenamento, contro il neopromosso in Serie D Crema, nel quale Di Francesco ha provato diverse soluzioni di gioco facendo ruotare tutti i giocatori. Si sono giocati due tempi da 35 minuti nei quali il Sassuolo ha dominato in lungo e in largo segnando ben 6 reti e subendone soltanto una nei primi minuti. A pareggiare nel primo tempo è stato Sensi. Nella ripresa il Sassuolo dilaga: vanno a segno Iemmello (doppietta), Aquilani, Ricci e Matri.

Nota importante è la presenza di capitan Magnanelli e di Biondini, i quali hanno messo minutaggio nelle gambe in vista dell'imminente rientro post infortunio. Spazio anche a qualche giovane della primavera: Ravanelli, Marin e Vitali.
Non hanno invece preso parte all'incontro Defrel, Dell'Orco, Gazzola, Missiroli, Pomini, Pegolo, Pellegrini e Mazzitelli, i quali hanno svolto lavoro differenziato in settimana.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli

martedì 2 maggio 2017

Di Francesco, a breve l'incontro con la società


Se c'è qualcosa di incerto in questo momento in casa Sassuolo è la permanenza del mister Eusebio Di Francesco nella prossima stagione.

 Il condottiero neroverde in questi anni ha vestito il ruolo di mosca bianca nel calcio italiano, sono pochi i tecnici che nel nostro campionato rimangono legati così tanto tempo allo stesso club, mi viene in mente Ventura al Torino e a trovarne altri farei fatica. EDF siede sulla panchina del Sassuolo dall'estate di 6 anni fa, correva l'anno 2012, e cominciò la cavalcata verso i massimi livelli. Difra ebbe un impatto importante, vinse "soltanto" un campionato di Serie B al primo anno su questa panchina, scrivendo la storia del Sassuolo Calcio, il secondo anno, con mille difficoltà, tra cui un esonero ed un richiamo, ci regalò una storica salvezza, la prima in Serie A. L'anno dopo chiuse il campionato al 12° posto, facendo 15 punti in più rispetto all'anno precedente. E' stato capace, al terzo anno, di portare il Sassuolo (una provinciale) alla qualificazione ai preliminari di Uefa Europa League, qualificandosi ai gironi, toccando così il punto più alto, a livello di prestigio, mai raggiunto dal Sassuolo nella sua storia. 

In questa stagione le cose non sono andate come ci si aspettava: il mercato estivo non lo ha soddisfatto, la stagione non è stata esaltante, e le ambizioni, più che legittime per un professionista serio e corretto come lui, iniziano a crescere. 
EDF ha ancora 2 anni di contratto con il Sassuolo (scadenza 2019), e su di lui pende una clausola rescissoria di 3 milioni di euro, che entreranno nelle casse del Sassuolo in caso di una sua partenza. Lo stesso mister ha dichiarato che a breve ci sarà un incontro con i vertici della Società nel quale deciderà del suo futuro. Valuterà ciò che Carnevali e Squinzi sono disposti a fornirgli e gli stimoli che il Sassuolo potrà ancora offrirgli; questo, ci ha tenuto a sottolinearlo per correttezza nei confronti del suo Sassuolo, al quale rimarrà legato a vita per riconoscenza e per amore per questi colori.
Anche se la sua partenza non è scontata, Fiorentina e Roma stanno alla porta.

A breve arriverà la decisione e da lì bisognerà iniziare a costruire le basi del Sassuolo del futuro.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli

lunedì 1 maggio 2017

Empoli - Sassuolo 1-3, commento, analisi e statistiche


Il Sassuolo incontra in quella che è la 34^ giornata di campionato, un Empoli che deve cercare di mantenere il distacco con la diretta inseguitrice Crotone, che si trova in un ottimo periodo di forma e crede in una salvezza che poco tempo fa sembrava impossibile. Neroverdi, reduci da 3 risultati utili consecutivi, che vogliono dare continuità alla striscia positiva per chiudere al meglio la stagione.


Statistiche: Si tratta della 148^ partita del Sassuolo in Serie A, la 48^ vittoria. I precedenti contro l'Empoli sono così 16 in gare ufficiali, tutti in campionato tra Serie A e B. Nella massima serie sono 6 nei quali il Sassuolo ha collezionato 4 vittorie (3 casalinghe e 1 esterna, questa) e 2 sconfitte esterne.
Dato curioso: il Sassuolo, nelle ultime 3 gare contro i toscani, ha sempre segnato 3 reti portando a casa i 3 punti. In Serie A i neroverdi hanno segnato 13 gol e ne hanno subiti 8.

Di Francesco schiera dal primo minuto Letschert e Adjapong in difesa, centrocampo risicato dopo l'ennesimo infortunio toccato questa volta a Pellegrini (muscolare), titolari Sensi, Aquilani e Duncan. In attacco si rivede Ricci e Matri sostituisce l'acciaccato Defrel, inamovibile Berardi.

Analisi del Match: Sassuolo che parte bene, il primo squillo importante al 7° minuto, quando Berardi approfitta di un retropassaggio errato dei toscani e si presenta a tu per tu con Skorupski, pallone addosso al portiere dell'Empoli, sulla ribattuta ricci prova da lontano, ma Skorupski è attento e mette in corner. Al 19° altra occasione importante per il Sassuolo, tacco di Ricci per Duncan, il quale fa partire un tiro potente, respinto in corner; sul conseguente corner il Sassuolo passa in vantaggio: Matri va al tiro, Skorupski respinge e Peluso, di petto, spedisce in porta. 
I neroverdi si complicano la vita al 23°, quando Ricci in un contrasto in area interviene in modo scomposto, toccando palesemente il pallone con il braccio, la volontarietà rimane comunque in dubbio, per Doveri è calcio di rigore. Pucciarelli dal dischetto spiazza Consigli e pareggia.
Al 28° occasione sui piedi di ricci da buona posizione su assist di Aquilani, conclusione a lato.
34°, lancio lungo di Sensi per Berardi, il quale serve Matri che con un diagonale ben angolato riporta in vantaggio il Sassuolo, 7° gol stagionale per lui. Sul finale del 1° tempo l'Empoli prova a reagire ma il Sassuolo contiene gli attacchi.
Nella ripresa è ancora il Sassuolo a partire meglio e la terza marcatura arriva puntuale al 56° con un gran tiro dalla distanza di Duncan che entra in porta, 1-3, anche in questa circostanza c'è lo zampino di Berardi, 2 assist per lui. 
Dentro Maccarone per l'Empoli. Toscani che dopo il terzo gol del Sassuolo, riescono ad uscire e a mettere sotto pressione gli ospiti, costringendo Consigli a compiere 3 interventi molto importanti che blindano la vittoria degli uomini di Di Francesco.

Serviva continuità e continuità è stata, quarto risultato utile consecutivo per il Sassuolo, che giunge all'ultimo mese di campionato con 39 punti, salvezza in tasca, ormai matematica, e 4 partite da giocare. La prossima si giocherà domenica alle 15.00, quando il Sassuolo ospiterà la Fiorentina al Mapei Stadium, per provare a togliersi una soddisfazione con le grandi i neroverdi hanno davanti 2 partite, questa e la successiva contro l'Inter. Il Sassuolo infatti, in questa stagione, non è mai riuscito a battere una tra Milan, Juventus, Inter, Roma, Napoli, Fiorentina e Lazio.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli