In seguito alla sosta riservata alle nazionali, nella quale si sono visti impegnati in particolare Berardi e Pellegrini con l'Under 21, quest'ultimo autore di una bella rete in maglia azzurra, e Politano fresco di convocazione in nazionale maggiore in seguito al forfait di Bernardeschi.
Sosta che dovrebbe aver permesso ai neroverdi di ricaricare le pile e preparare al meglio la gara odierna, che li vedrà impegnati in casa contro la Lazio di Simone Inzaghi, in piena corsa per un piazzamento in Champions League.
Qualche novità nell'undici iniziale, in primis il rientro di Pol Lirola sulla fascia destra del reparto arretrato, affiancato da un Cannavaro non sempre schierato titolare nelle precedenti occasioni. A centrocampo Missiroli dal 1° minuto, attacco titolarissimo; forfait di Ricci per un infortunio rimediato in allenamento.
Analisi del match: Già dai primi minuti la partita si accende e il Sassuolo inizia a spingere sull'acceleratore per provare a mettere alle corde la difesa laziale, che ha dimostrato quest'oggi di non essere affatto impenetrabile. Poche soste e tanta intensità di gioco, anche se condita da qualche errore di misura di troppo. Nessuna vera e propria occasione da gol fino al 26° minuto, quando Berardi si libera degli avversari ed entra in area, dove Strakosha lo stende, ammonizione per il portiere della Lazio e calcio di rigore per il Sassuolo. Sul dischetto va proprio Berardi, che finalmente riesce a sbloccarsi dopo un digiuno dal gol che dura da ben 216 giorni. Sassuolo in vantaggio, e che sulle ali dell'entusiasmo, dopo soli 2 minuti, con Defrel, crea un'altra clamorosa occasione: Greg a tu per tu con Strakosha calcia a lato di un nulla. Al 38° ci prova anche Lirola con un tiro-cross che finisce a lato di poco. Al 42° erroraccio di Aquilani, che fa ripartire pericolosamente i bianco-azzurri con Felipe Anderson che serve Immobile, il quale non perdona e trova il pareggio.
Al 45° succede l'incredibile: brutto errore di Lirola, che sbaglia il passaggio ad un compagno servendo invece Lulic che si incunea in area, calcia in porta, Consigli battuto, Immobile si ritrova la palla davanti, calcia, e trova il prodigioso intervento di Cannavaro, che vale un gol.
Nel corso dell'intervallo i festeggiamenti per la vittoria della Primavera neroverde del primo Torneo di Viareggio della sua storia.
Anche nel 2° tempo i ritmi restano alti, partita tutt'altro che noiosa, caratterizzata da continui capovolgimenti di fronte, anche se con l'aumentare del dispendio di energie aumentano gli errori da una parte e dall'altra. Di Francesco prova a cambiare qualcosa inserendo Duncan al posto di Missiroli (autore di una buona prestazione) e Matri al posto di Defrel.
Proprio Matri, al 76°, prova un pallonetto che si infrange sul palo, ma l'azione era già stata interrotta per posizione di offside.
La beffa, l'ennesima in questa stagione, arriva all'83°, quando in neo-entrato Lombardi crossa in area innescando una carambola sciagurata, sulla quale Acerbi si ritrova a colpire per ultimo la palla prima che entri in rete, si tratta di autorete.
Dentro Ragusa al posto di Politano.
All'88° altro errore di Lirola che innesca Keita prima di stenderlo e beccarsi l'ammonizione per fallo tattico.
In seguito Pellegrini colpisce una traversa clamorosa, se il pallone fosse entrato sarebbe stato un euro-gol. Allo scadere Ragusa si divora un'altra occasione calciando debolmente tra le braccia di Strakosha. La Lazio vince in rimonta per 1-2 sul Sassuolo.
Risultato beffardo se si guarda nel complesso le occasioni create dalle due squadre, nell'economia della gara il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio. Sassuolo che a tratti ha messo in seria difficoltà la retroguardia laziale, ma che allo stesso tempo ha commesso alcune ingenuità che ha pagato a caro prezzo. Anche la malasorte, oggi come in tante, forse troppe, occasioni in questo campionato, ha giocato un ruolo da protagonista.
Spicca la notizia del ritorno al gol di Mimmo Berardi, che non segnava in gara ufficiale (esclusa la partita persa a tavolino col Pescara) dalla prima giornata di questo campionato contro il Palermo.
Quelle che aspettano il Sassuolo sono 8 partite difficili, calendario non certo facile quello che dovranno affrontare i neroverdi, che sabato prossimo affronteranno la sorpresa del campionato Atalanta, poi Sampdoria, Napoli, Empoli, Fiorentina, Inter, Cagliari e Torino; bisognerà cercare di tornare a fare punti dopo ben 5 partite consecutive senza vittorie e un Mapei Stadium sempre meno fortino.
Andrea Manderioli