sabato 29 aprile 2017

Ufficiale: le prime statistiche sono online!

Data storica per "UsSassuoloInStatistica", da oggi sono online le prime statistiche
Non solo, anche novità grafiche importanti:


Nella home page del sito, da oggi troverete nuove sezioni esclusive tutte da scoprire. Ho infatti iniziato a pubblicare nella sezione "Campionati" le prime statistiche relative ai campionati disputati dal Sassuolo Calcio dell'era Mapei iniziando dalla Stagione 2004/2005. 
Non vi preoccupate se per il momento potete visualizzare soltanto le prime 2 stagioni, il motivo è che le partite sono in fase di inserimento, entro pochi giorni avrete a disposizione tutte le partite dalla C2 alla Serie A di quest'anno!

La Sezione relativa alla "Coppa Italia" verrà aggiornata in seguito al completamento della sezione "Campionati".

Questo è solo un assaggio di quello che sarà il lavoro finito, i dati relativi alle partite rappresentano infatti circa il 40% del progetto totale!

http://ussassuoloinstatistica.blogspot.it/p/campionati.html ecco il link che vi facilita l'accesso.

Stay Tuned!! #forzasasòl 

domenica 23 aprile 2017

Squinzi, "L'obiettivo futuro è un posto in Champions"


Non è un segreto il fatto che la società neroverde sia ambiziosa, lo si è visto e ribadito in questi anni in cui la crescita è stata pressoché rapida e costante. Il Sassuolo infatti ha quasi bruciato le tappe rendendo possibile un sogno ai propri tifosi che ha visto il suo culmine con la qualificazione ai gironi di Europa League. 
In questa stagione, per una serie di fattori ed eventi, non sono stati raggiunti i risultati sperati ed ora corre la necessità di costruire il Sassuolo del futuro. Per cominciare a gettare le basi per il Sassuolo che verrà urge innanzitutto capire quale sarà il futuro di Eusebio Di Francesco, il quale ha un contratto con scadenza al 2019 e su di lui pende una clausola rescissoria di 3 milioni di euro. Lo stesso mister ha più volte riferito che a breve si incontrerà con la società per discutere sul futuro e valutare se conviene restare o meno, puntualizzando che la scelta dipenderà più da lui che dalla società. Evidentemente EDF se dovesse restare sulla panchina del suo Sassuolo vorrebbe più garanzie in sede di mercato, un soddisfacimento di alcune richieste che la scorsa estete non non sono state ascoltate a dovere (famoso il caso del Papu Gomez, fortemente desiderato in estate da Eusebio). 
Ebbene, il Patron Squinzi, nell'ultima uscita alla stampa, ha colto un po' tutti in contropiede (e non è la prima volta) dicendo che punterebbe a breve/medio termine ad un posto in Champions League per il suo Sassuolo, e aggiunge anche 'con Di Francesco in panchina e vendendo meno pezzi pregiati possibile'.
Appare un ipotesi fantacalcistica, ma d'altronde sembrava Fantacalcio anche quando anni fa disse di voler arrivare in Serie A. 
Pronunciare queste parole in un momento in cui, in estate, il Sassuolo rischia di perdere, oltre al suo timoniere, giocatori importanti come Berardi, Acerbi, Pellegrini e Defrel, risulta abbastanza curioso.
Ma a noi tifosi piace sognare, e queste parole nutrono la speranza in un  futuro roseo e caricano l'ambiente.
La parola e i fatti spettano però alla società, perché per realizzare i desideri del Dottore, Carnevali, Rossi e Angelozzi dovranno sudare sette camicie: c'è innanzitutto da fare i conti con le restrizioni del fair-play finanziario, che impone di non superare determinate cifre negli acquisti in sede di mercato; se poi partiranno, come probabile, nomi importanti, nelle casse del Sassuolo entrerà un bel gruzzoletto da spendere in maniera oculata e mirata al raggiungimento degli obiettivi che ci si impone.
Insomma, non sarà per niente facile, e a mio parere, i colpi di mercato più grandi che si possano fare sono i rinnovi dei giocatori più importanti e che in queste stagioni hanno dato tanto al Sassuolo, per la Champions ci sarà tempo; sognare è legittimo, piedi per terra sempre!

                                                                                                                                    Andrea Manderioli

Sassuolo - Napoli 2-2, commento, analisi e statistiche


Il Sassuolo, alla ricerca di punti e di qualche soddisfazione per il morale e per chiudere al meglio questa stagione, ospita quest’oggi al Mapei Stadium il Napoli di Sarri, squadra che secondo molti (anche secondo Di Francesco) esprime il miglior calcio della Serie A; d’altra parte un Sassuolo reduce da due risultati utili ottenuti contro due squadre in forma come Atalanta e Sampdoria.

Statistiche: 147^ partita in Serie A per il Sassuolo, quello di oggi è l’ottavo precedente tra Sassuolo e Napoli, il 4° al Mapei. Il Sassuolo ha finora ottenuto 1 vittoria casalinga nella scorsa stagione, 3 pareggi (con quello di oggi) e 4 sconfitte. I neroverdi hanno segnato 7 gol ai partenopei contro i 13 subiti complessivi. Berardi segna il suo primo gol in carriera contro il Napoli.

Qualche novità nella formazione schierata da Di Francesco: in attacco rientra Berardi dopo aver scontato un turno di squalifica e si rivede Defrel dopo i problemi fisici delle scorse settimane. Fermi per squalifica Peluso e Politano, sostituiti rispettivamente da Dell’Orco e Ragusa. A centrocampo forfait di Missiroli, che in settimana ha svolto lavoro differenziato, al suo posto si rivede Stefano Sensi. Ma la novità più importante è il rientro di Capitan Magnanelli e di Biondini in panchina dopo il lungo stop per entrambi a causa dei gravi infortuni rimediati nel girone d’andata.
Il Napoli recupera Hamsik, in dubbio alla vigilia per problemi fisici, che schiera praticamente quasi tutti i titolarissimi.

Analisi del Match: Il Sassuolo inizia col piglio giusto, senza dilagare, ma tenendo testa ad un Napoli che è pericolosissimo nelle ripartenze palla a terra. Poche le occasioni degne di nota, ma grande intensità di gioco e partita piacevole da vedere. Al 20° Mertens cade in area reclamando un calcio di rigore, l’arbitro Damato lascia correre. Il Napoli prova a farsi pericoloso e inizia a spingere sull'acceleratore. Al 25° Duncan rimane a terra, dando l’impressione di essersi fatto male seriamente, ma per fortuna, dopo le medicazioni, si rialza e riprende la sua partita. Al 35°, dopo due fiammate del Napoli, Berardi, servito da Defrel, prova la conclusione col suo sinistro mancando di poco il bersaglio. Altra occasione per Defrel, la difesa partenopea se la cava. Succede poco altro nella prima frazione di gioco.
Nella ripresa doppio cambio nel Sassuolo, dentro Mazzitelli per Pellegrini e Matri per Defrel, entrambi i cambi per problemini fisici per i sostituiti (sospetto stiramento per Pellegrini). Il Napoli spinge e passa in vantaggio al 52° con un colpo di testa di Mertens, sporcato da Acerbi, su cross dalla destra di Callejon. Il Sassuolo, al contrario di quanto avvenuto in altre partite, non perde il pallino del match, anzi, 6 minuti dopo allo svantaggio, segna il gol del pareggio, un gol importante sia in ottica della gara, ma anche perché a segnarlo è stato un certo Domenico Berardi, per giunta su azione. Mimmo non segnava su azione dall'estate scorsa contro la Stella Rossa a Belgrado. Tutto nasce da un retropassaggio sbagliato di Hamsik, che regala un assist al bacio per Berardi, che dribbla Reina e insacca. Al 64° Mertens calcia una punizione colpendo in pieno la traversa. Dieci minuto dopo altro legno, questa volta ancora più clamoroso per il Napoli, che con Insigne trova il palo interno, palla che rientra in campo, Consigli la fa sua. Al 79° finisce la partita di Berardi, al suo posto Ricci. 80° minuto: punizione per il Sassuolo, Sensi alla battuta, Cannavaro prova il destro al volo che costringe Reina a compiere un grande intervento, respinta che però viene raccolta da Ragusa, il quale serve Mazzitelli che dal limite segna il gol del vantaggio. Per lui è il primo gol in Serie A. Il vantaggio dura però soltanto pochi minuti, 4 per la precisione, perché il neo-entrato Milik, su azione di calcio d’angolo pareggia i conti. Finale di grande sofferenza per il Sassuolo, ma ne scaturisce un buon pareggio, il secondo contro il Napoli in questa stagione. Peccato non aver portato a casa i tre punti, ma risultato giusto per quanto visto in campo.

Partita particolare per Paolo Cannavaro, ex capitano e bandiera del Napoli, salutato con un’ovazione e cori dai suoi ex tifosi. Cannavaro autore quest’oggi di una prestazione di grande spessore, diga in difesa e pericoloso in zona gol.
Spiacevole il fatto che in ogni occasione in cui il Sassuolo accoglie le big al Mapei Stadium, la curva riservata ai tifosi del Sassuolo si riempie puntualmente di tifosi ospiti. I tifosi neroverdi, stanchi di questi fatti, hanno quest’oggi fatto sentire la loro voce, con uno striscione e intonando cori di protesta, sollecitando provvedimenti.

Il Sassuolo sarà impegnato domenica prossima alle 15.00 sul campo dell’Empoli, reduce dalla vittoria sul Milan a S. Siro.


                                                                                                                                    Andrea Manderioli

sabato 15 aprile 2017

Sassuolo - Sampdoria (2-1), commento post match


Nel posticipo della 32° giornata, al Mapei Stadium il Sassuolo ha ospitato la Sampdoria di Giampaolo, allenatore accostato al Sassuolo la scorsa estate in caso di partenza di EDF, che optò per la permanenza in neroverde. 
Statistiche: Si tratta della 146^ partita nella massima serie e del 12° precedente contro i blu-cerchiati (4 in Serie B e 8 in Serie A); nella massima categoria si contano 3 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, 13 gol segnati e 11 subiti).
Il Sassuolo affronta questa gara facendo i conti con alcune assenze importanti: Berardi assente per squalifica, Defrel, Pomini e Dell'Orco per infortunio. Anche la Samp deve fare a meno di giocatori importanti, tra cui Muriel.
Partita che ha poco da dire in termini di ambizioni di classifica, squadre già salve e senza possibilità di raggiungere traguardi importanti. Squadre che però puntano a migliorare la rispettiva posizione in graduatoria.

Analisi del match: Il Sassuolo prova subito a farsi vedere nei primi 10 minuti riversandosi nella metà campo avversaria, ma il primo vero pericolo lo crea la Samp con un tiro di Schick che termina a lato di poco. Il Sassuolo batte una serie di corner senza creare particolari pericoli. Nel momento migliore per i neroverdi arriva la doccia fredda, 28°, un tiro di Silvestre trova la deviazione fortunosa che indirizza il pallone in porta beffando Consigli. Sassuolo che quando prova ad imbastire un'azione offensiva fa tutto bene nell'impostazione ma si perde nel momento di colpire, Politano in particolare. Il primo tempo si conclude con la Sampdoria in vantaggio per una rete a zero.
Samp che nella ripresa sostituisce Praet, causa infortunio, inserendo Linetty. Ripresa che si apre con la grande reazione del Sassuolo, che trova il gol al 49°: grande assist di Pellegrini che innesca Ragusa che con un fendente preciso e potente batte Viviano. Sassuolo più determinato e cinico rispetto al 1° tempo, al 56° arriva il raddoppio di Acerbi, finalmente un gol realizzato sugli sviluppi di un calcio d'angolo: Stacco imperioso di Ace sul corner battuto da Pellegrini (2 assist quest'oggi), che di testa ribalta il risultato sfatando questo tabù. 
Al 70° altra grande occasione per Ragusa, che servito da Lirola calcia addosso a Viviano. 
Cambi nel Sassuolo: dentro Iemmello per Matri e Duncan per Pellegrini. 
Dall'80° in poi la squadra di Giampaolo prova a reagire e crea qualche grattacapo ai neroverdi, che comunque, a differenza della gara di andata, hanno saputo gestire abbastanza bene il vantaggio. 
Esce Politano, qualche minuto anche per Adjapong. 
Il Sassuolo in casa non vinceva dal 15 gennaio contro il Palermo, finì 4-1.
Prova non scintillante, soprattutto nel primo tempo, ma Sassuolo che ha saputo rimontare grazie a un paio di belle giocate, altra ottima prestazione di Acerbi, che oggi raggiunge le 75 gare ufficiali consecutive da titolare senza essere mai sostituito, numeri pazzeschi per questo giocatore importantissimo, uno tra i difensori top in Italia, inspiegabilmente non chiamato in nazionale; oggi ha segnato il 10° gol con la maglia del Sassuolo in 4 stagioni, niente male per un difensore centrale. Anche Pellegrini, autore di due assist, e Ragusa, del gol del pareggio, di meritano il titolo di migliori in campo. Prestazione sottotono per Missiroli, Lirola, Aquilani, Matri e Peluso.
Il Sassuolo sarà impegnato domenica prossima nel difficile lunch match delle 12.30 in casa contro il Napoli e dovrà fare a meno di Peluso e Politano, che erano diffidati e sono stati ammoniti, rientrerà invece Berardi.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli


mercoledì 12 aprile 2017

Statistiche, terminato il lavoro di raccolta dati

Dopo due anni dall'inizio del mio lavoro di raccolta dati statistici riguardanti il Sassuolo Calcio dalla stagione 2004/05 ad oggi, posso finalmente dire che questa fase del mio progetto si è conclusa. Tutte le partite sono state registrate, catalogate e di ognuna di esse sono stati estrapolati tutti i dati; sono la bellezza di 560 partite contando tutte le competizioni, comprese le amichevoli, di cui dispongo dei relativi  dati statistici dall'estate 2013 in poi.
Disponendo ora di questi dati, si apre una nuova fase che precederà la pubblicazione, ovvero quella dell'elaborazione degli stessi, in modo da renderli fruibili e ben consultabili ai lettori; verranno infatti stilate classifiche, tabelle, schede, elenchi, e tanto altro. Quando sarà terminato questo lavoro, vi verrà offerto un servizio che nessun altra pagina web che segue i colori neroverdi, mette a disposizione dei propri utenti. Si tratterà infatti di informazuone (come avviene già dalla nascita di Ussassuoloinstatistica) integrata quotidianamente dagli elementi elencati in precedenza e tante altre cose curiose che per il momento non vi svelo ancora.
Ci tengo a dire che sono tutti dati veritieri, passati da un lungo processo di raccolta, elaborazione e soprattutto di accurata verifica.
Riguardo alle tempistiche per quel che riguarda le prime pubblicazioni, posso dire che a settembre, quasi certamente il mio progetto giungerà al termine.
Detto ciò,  come promesso, vi terrò costantemente informati sul procedere dei lavori, ma vi assicuro, presto si passerà ai fatti. STAY TUNED!!!

                                                                                                                                   Andrea Manderioli 

sabato 8 aprile 2017

Atalanta - Sassuolo (1-1), commento post match

Quello andato in scena oggi è un incontro dal sapore particolare, che ha visto scontrarsi la sorpresa dello scorso campionato Sassuolo contro la sorpresa odierna, ovvero l'Atalanta di Gasperini, attualmente 5^ in classifica e in piena corsa per un piazzamento in zona Europa. 
Sassuolo che arriva a questa trasferta con un digiuno di vittorie che continua da troppo tempo e voglioso di migliorare la propria classifica, troppo severa per ciò che ultimamente sta mettendo in campo.
Analisi del match: Inizio a squilli da parte delle due compagini, l'Atalanta si fa pericolosa già al 7° minuto, quando il Papu Gomez  evita Adjapong e arriva al tiro, impreciso per la fortuna del Sassuolo.
Qualche minuto dopo sempre lui aggira Dell'Orco e al cospetto di Consigli colpisce il palo esterno.
Al 31° sugli sviluppi di un corner battuto dai bergamaschi, Defrel parte come un treno e viene fermato in extremis da Spinazzola; dopo soli 2 minuti lo stesso francese si infortuna ed è costretto a cedere il posto a Politano, che agirà come falso nueve. 
Al 36° errore di Caldara, che si fa soffiare il pallone a centrocampo da uno strepitoso Pellegrini, che con una grande giocata che conferma le sue grandi qualità, si immola verso la porta e trafigge Berisha portando i neroverdi in vantaggio.
Finale di tempo nel quale i nerazzurri reagiscono alla ricerca del pareggio, ma si va a riposo sullo 0-1.
Nella ripresa l'Atalanta cresce. Al 63° però la grande occasione capita sui piedi di Ragusa, che servito alla perfezione da Duncan, tira dritto per dritto con un diagonale che si spegne incredibilmente a lato, poteva fare meglio. 
73°, il Sassuolo rischia di combinare un'altra frittata simile a quelle viste troppo spesso in questo campionato: calcio di punizione per la Dea, Gomez crossa in area e trova Cristante, che di testa spedisce in rete, dormita della difesa neroverde. 1-1. Soltanto un minuto dopo i neroverdi rischiano di incassare il gol della rimonta, evitato da una grande parata di Consigli, che tiene a galla i compagni. 
Da qui in poi sofferenza pura, la pressione dell'Atalanta, galvanizzata dal pareggio, si fa veemente e Di Francesco corre ai ripari effettuando un tipo di cambio conservativo, inusuale per uno come lui: dentro Peluso (difensore) e fuori Ragusa (Attaccante). 
Minuti finali al cardiopalma, ma il Sassuolo se la cava, buon punto quello ottenuto oggi fuori casa contro una signora squadra, viste le premesse si può dire che sia un risultato positivo. 

Berardi salterà la prossima partita contro la Sampdoria a causa di un'ammonizione incassata nel finale, perché diffidato. 
Buona prestazione, soprattutto da parte dei terzini del Sassuolo, ovvero dei giovani promettenti Dell'Orco e Adjapong, quest'ultimo se l'è cavata alla grande con un cliente scomodo come il Papu Gomez, autore di una stagione stratosferica quel di Bergamo, Papu che in estate era stato accostato al Sassuolo, ma la dirigenza lo ha ritenuto troppo costoso, beh oggi sicuramente lo è più di allora, e resterà un grande rimpianto.
Pellegrini conferma di non avere nulla da invidiare ai campioni di caratura europea, Berardi anche se è poco incisivo, si rende sempre utile alla causa, sbattendosi anche in fase difensiva. Da valutare le condizioni fisiche di Defrel, che ha abbandonato il terreno di gioco zoppicando vistosamente.
Il prossimo impegno per i neroverdi sarà sabato prossimo, sempre alle 18.00, nel posticipo della 32^ giornata, al Mapei Stadium contro la Sampdoria.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli


Il Sassuolo si prepara ad una rifondazione?

Capitan Magnanelli, martedì sera, ai microfoni di Barba e Capelli ha fornito una lettura interessante sul periodo attuale del Sassuolo Calcio e soprattutto sul futuro prossimo.
Urge innanzitutto capire le intenzioni Di Di Francesco e ciò che la società è disposta a mettergli a disposizione per convincerlo a sposare, per quella che sarebbe la sesta stagione, il progetto Sassuolo. 
Questo sarebbe il primo indizio indicatore di grandi cambiamenti che si aggiungerebbe alla probabile partenza dei giocatori che in questi ultimi anni hanno fatto grandi cose, nomi come Acerbi, Pellegrini, Berardi e Defrel.
La prossima estate, dice Magnanelli, sarà un crocevia fondamentale, durante il quale si deciderà buona parte di quello che sarà il futuro del Sassuolo dei prossimi anni.
Altro nodo importante riguarda varie situazioni di Scadenza di contratto (Peluso, Gazzola, Pomini, Pegolo e lo Stesso capitano, per il quale non ci sono dubbi sull'imminente rinnovo). Situazuoni da definire al più presto e occasioni da non lasciarsi scappare. 
Il Sassuolo ci ha abituato alla crescita continua nel tempo senza mai incappare in grossi intoppi raggiungendo il proprio apice con la qualificazione in Europa League, con una cavalcata trionfale che ha dell'incredibile.
Il patron Squinzi non ha mai nascosto le proprie ambizioni, ovvero quelle di riuscire con un progetto a medio termine a fare del Sassuolo una delle realtà più importanti del massimo campionato italiano seguendo linee guida  ben precise (programmazione, profili giovani e italiani). Per la realizzazione di questo obiettivo sono stati fatti passi importanti, ma è necessario operare sul mercato gestendo al meglio le entrate generate dalle imminenti cessioni e creando un gruppo affiatato e ben assortito, facendo tesoro degli errori commessi nelle ultime sessioni di mercato.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli



sabato 1 aprile 2017

Sassuolo: Stagione storta? Si, ma nell'annata giusta


Cosa sta andando storto in questo finale di stagione? Gli alibi sono pochi, visto e considerato che la rosa non è più risicata come nel girone d'andata, che non si giocano più 3 competizioni e che la salvezza è ormai cosa fatta. Sebbene ciò i risultati stentano ad arrivare.
Provando a fare un'analisi dei vari aspetti e delle varie condizioni che hanno caratterizzato la stagione in corso si evince che dopo una fase estiva sfavillante, un ottimo inizio in Europa League, e la vittoria esterna col Palermo nella prima di Campionato (dalla quale Berardi non segnerà più fino ad oggi, complice il lungo infortunio), la partita casalinga contro il Pescara con conseguente Sconfitta a tavolino scaturita in seguito al famoso "Caso Ragusa", ha rappresentato la svolta in negativo. In questa partita, vinta sul campo, si è infortunato un certo Domenico Berardi, che prima d'ora aveva segnato qualcosa come 7 gol in 5 partite (scusate se è poco), e Mimmo stesso mancherà al Sassuolo per più di 4 mesi per i lunghi tempi di recupero e varie ricadute. Dopo la partita persa a tavolino, un'altra sconfitta maturata in modo scandaloso è quella a S. Siro contro il Milan: il Sassuolo la stava vincendo per 1-3 per poi essere rimontato clamorosamente con la complicità dello show del Sig. Guida, autore di una direzione di gara ai limito del furto.
Da qui in poi il Sassuolo farà una fatica pazzesca a fare risultati giocando campionato ed Europa League (praticamente una partita ogni 3 giorni) facendo i conti con decine, e dico decine di infortuni, che denotano oltre che una certa inesperienza nella gestione degli impegni, una scarsità di giocatori in termini numerici e di alternative (mercato non proprio appropriato) e dubbi sulla qualità della preparazione atletica. 
Le conseguenze di questa specie di disfatta si sono viste con l'obbligo di mettere in campo le seconde scelte, ovvero giovani, che seppur siano prospetti importanti in ottica futura, si sono ritrovati ad essere titolari e ad impattare con la categoria quasi  "a freddo". Ne è scaturita una mancanza di esperienza in campo, che aggiunta ai gravi infortuni di 3 leader come capitan Magnanelli, Biondini e Missiroli, ha portato ad una condizione psicologica critica; le due clamorose rimonte subite in quel periodo prima in E. L. contro il Rapid Vienna, poi in campionato contro Roma, Sampdoria e Cagliari.
Va detto che in questa stagione un altro fattore importante si è fatto sentire in modo prepotente: la sfortuna, e questa volta non è un alibi ma un dato di fatto: sono innumerevoli i legni colpiti dai neroverdi, i gol fortunosi degli avversari, gli episodi sfavorevoli continui e cronici. 
Una boccata d'aria è sembrata essere arrivata con l'arrivo del 2017, quando si è iniziata a svuotare parte dell'infermeria e quando il mercato ha aggiunto qualche pedina; mercato che ha distratto tifosi e giocatori, con inutili telenovele infondate, visto che il Sassuolo non cede giocatori importanti a gennaio (caso Defrel). 
Anche la definitiva uscita dall'Europa, paradossalmente, ha rappresentato una boccata d'aria fresca che lascia l'amaro in bocca, così come quella dalla Coppa Italia, con una prestazione pessima dal punto di vista dell'atteggiamento contro un Cesena militante in B. 
Il rientro di Berardi non ha dato gli effetti sperati nell'immediato, ma riguardo ciò mi sono già espresso nell'articolo http://ussassuoloinstatistica.blogspot.it/2017/03/enigma-berardi.html.
Altro dato da segnalare è il modo cervellotico e disorganizzato di sfruttare le palle inattive, in particolare i calci dalla bandierina, sia in fase di impostazione, che in fase di interdizione: su corner si sono presi molti gol e se ne sono fatti pochi.
Va detto anche che se nelle passate stagioni il Mapei Stadium era un vero e proprio punto di forza, oggi sembra più terra di conquiste. Anche le vittorie con le big non sembrano più essere un marchio di fabbrica, infatti in questa stagione non si è ancora visto uno sgambetto significativo ad una grande squadra, salvo il pareggio di Napoli.
Sembra uno scenario di guerra, ma nella sfortuna il Sassuolo, deve ritenersi fortunato, in quanto la stagione storta è capitata nell'annata giusta. Infatti è grazie alle alle 4/5 squadre che seguono che fanno una fatica pazzesca a fare punti, il Sassuolo resta a galla; in una stagione "normale" con i punti attuali in classifica in questo momento del campionato, il Sassuolo sarebbe a forte rischio retrocessione. 
Possiamo quindi ritenerci fortunati, nella sfortuna, e gettare le basi per evitare di trovarsi in una situazione simile in futuro, imparando dagli errori commessi in questa stagione, che non è affatto da buttare, con un occhio di riguardo al settore giovanile, fucina di talenti, reduce dalla storica dell'ultima edizione della Viareggio Cup.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli

Sassuolo - Lazio (1-2), commento post match


In seguito alla sosta riservata alle nazionali, nella quale si sono visti impegnati in particolare Berardi e Pellegrini con l'Under 21, quest'ultimo autore di una bella rete in maglia azzurra, e Politano fresco di convocazione in nazionale maggiore in seguito al forfait di Bernardeschi. 
Sosta che dovrebbe aver permesso ai neroverdi di ricaricare le pile e preparare al meglio la gara odierna, che li vedrà impegnati in casa contro la Lazio di Simone Inzaghi, in piena corsa per un piazzamento in Champions League. 
Qualche novità nell'undici iniziale, in primis il rientro di Pol Lirola sulla fascia destra del reparto arretrato, affiancato da un Cannavaro non sempre schierato titolare nelle precedenti occasioni. A centrocampo Missiroli dal 1° minuto, attacco titolarissimo; forfait di Ricci per un infortunio rimediato in allenamento.

Analisi del match: Già dai primi minuti la partita si accende e il Sassuolo inizia a spingere sull'acceleratore per provare a mettere alle corde la difesa laziale, che ha dimostrato quest'oggi di non essere affatto impenetrabile. Poche soste e tanta intensità di gioco, anche se condita da qualche errore di misura di troppo. Nessuna vera e propria occasione da gol fino al 26° minuto, quando Berardi si libera degli avversari ed entra in area, dove Strakosha lo stende, ammonizione per il portiere della Lazio e calcio di rigore per il Sassuolo. Sul dischetto va proprio Berardi, che finalmente riesce a sbloccarsi dopo un digiuno dal gol che dura da ben 216 giorni. Sassuolo in vantaggio, e che sulle ali dell'entusiasmo, dopo soli 2 minuti, con Defrel, crea un'altra clamorosa occasione: Greg a tu per tu con Strakosha calcia a lato di un nulla. Al 38° ci prova anche Lirola con un tiro-cross che finisce a lato di poco. Al 42° erroraccio di Aquilani, che fa ripartire pericolosamente i bianco-azzurri con Felipe Anderson che serve Immobile, il quale non perdona e trova il pareggio.
Al 45° succede l'incredibile: brutto errore di Lirola, che sbaglia il passaggio ad un compagno servendo invece Lulic che si incunea in area, calcia in porta, Consigli battuto, Immobile si ritrova la palla davanti, calcia, e trova il prodigioso intervento di Cannavaro, che vale un gol. 
Nel corso dell'intervallo i festeggiamenti per la vittoria della Primavera neroverde del primo Torneo di Viareggio della sua storia.
Anche nel 2° tempo i ritmi restano alti, partita tutt'altro che noiosa, caratterizzata da continui capovolgimenti di fronte, anche se con l'aumentare del dispendio di energie aumentano gli errori da una parte e dall'altra. Di Francesco prova a cambiare qualcosa inserendo Duncan al posto di Missiroli (autore di una buona prestazione) e Matri al posto di Defrel. 
Proprio Matri, al 76°, prova un pallonetto che si infrange sul palo, ma l'azione era già stata interrotta per posizione di offside. 
La beffa, l'ennesima in  questa stagione, arriva all'83°, quando in neo-entrato Lombardi crossa in area innescando una carambola sciagurata, sulla quale Acerbi si ritrova a colpire per ultimo la palla prima che entri in rete, si tratta di autorete. 
Dentro Ragusa al posto di Politano.
All'88° altro errore di Lirola che innesca Keita prima di stenderlo e beccarsi l'ammonizione per fallo tattico.
In seguito Pellegrini colpisce una traversa clamorosa, se il pallone fosse entrato sarebbe stato un euro-gol. Allo scadere Ragusa si divora un'altra occasione calciando debolmente tra le braccia di Strakosha. La Lazio vince in rimonta per 1-2 sul Sassuolo.

Risultato beffardo se si guarda nel complesso le occasioni create dalle due squadre, nell'economia della gara il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio. Sassuolo che a tratti ha messo in seria difficoltà la retroguardia laziale, ma che allo stesso tempo ha commesso alcune ingenuità che ha pagato a caro prezzo. Anche la malasorte, oggi come in tante, forse troppe, occasioni in questo campionato, ha giocato un ruolo da protagonista.
Spicca la notizia del ritorno al gol di Mimmo Berardi, che non segnava in gara ufficiale (esclusa la partita persa a tavolino col Pescara) dalla prima giornata di questo campionato contro il Palermo. 

Quelle che aspettano il Sassuolo sono 8 partite difficili, calendario non certo facile quello che dovranno affrontare i neroverdi, che sabato prossimo affronteranno la sorpresa del campionato Atalanta, poi Sampdoria, Napoli, Empoli, Fiorentina, Inter, Cagliari e Torino; bisognerà cercare di tornare a fare punti dopo ben 5 partite consecutive senza vittorie e un Mapei Stadium sempre meno fortino. 

                                                                                                                                    Andrea Manderioli