mercoledì 6 giugno 2018

Chi è De Zerbi?

Roberto De Zerbi, nato a Brescia il 6 giugno del '79  (oggi è il suo compleanno), ex centrocampista di scuola Milan, ha militato in diverse squadre a titolo di prestito, per poi passare per Foggia, Arezzo, Catania e Napoli. 
Nel 2013 inizia la carriera da allenatore sulla panchina del Darfo Boario per poi passare al Foggia in Lega Pro dove vince la Coppa Italia di categoria e viene sconfitto in finale playoff.
Passa poi al Palermo, per la prima esperienza  in Serie A, non felicissima per gli scarsi risultati ottenuti ed il conseguente esonero da parte di Zamparini. Il 23 ottobre 2017 gli viene concessa la seconda opportunità di allenare in A, un compito proibitivo quello di provare a salvare un Benevento a zero punti in classifica dopo diverse giornate.
Nel girone di ritorno, con un mercato rivoluzionario, i campani trovano il bel gioco e i risultati, ma non basta per salvarsi. De Zerbi ha fatto vedere un sistema di gioco spiccatamente offensivo ma che con l'organico messogli a disposizione ha subito una marea di gol.
Ora per lui, se dovesse essere confermato sulla panchina neroverde, si prospetta un'opportunità unica, quella di mettersi in gioco in una società seria e con possibilità economiche, oltre che con giocatori di qualità.
Le prossime ore saranno decisive, così come la decisione sulla direzione sportiva che sembra sarà affidata a Giovanni Rossi per quello che sarebbe un ritorno; più defilato Nereo Bonato.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli

Addio di Iachini al Sassuolo, De Zerbi in pole per la panchina

Era nell'aria da tempo, da quando il patron Squinzi espresse apertamente la sua opinione riguardo al sistema di gioco di Beppe Iachini, troppo lontano dal suo amato 4-3-3 "DiFranceschiano". Dichiarazioni pesanti e che hanno spiazzato la piazza e lo stesso allenatore, che ha giustamente rivendicato gli ottimi risultati ottenuti da  quando ha cambiato modulo passando ad un più prudente 3-5-2. Lo stesso patron ha poi in parte rettificato le dichiarazioni predicenti elogiando e ringraziando il tecnico alle sue dipendenze, riaprendo uno spiraglio alla sua permanenza.
Nel frattempo si sono susseguite voci di possibili sostituti e di contatti tra la società ed altri tecnici. Su tutti De Zerbi, reduce dalla retrocessione con il Benevento, ma con buoni risultati nell'ultimo periodo, e considerato da Squinzi come erede di Di Francesco.
Sullo sfondo invece altri nomi quali Davide Nicola e un Roberto Donadoni in uscita da Bologna.
La società neroverde ha fissato vari incontri nei giorni scorsi per parlare della questione, incontri più volte rimandati. Carnevali pareva essere più propenso alla permanenza di Iachini, Squinzi per il cambio di allenatore. 
L'incontro decisivo tra le parti ha avuto luogo nella giornata di ieri. Le parti hanno concluso con la risoluzione del contratto di mister Iachini (che aveva durata per un'altra stagione) e conseguente esonero.
Il mister ha ringraziato tutti, giocatori, staff, società ecc., un'esperienza positiva quella sulla panchina neroverde, un'obiettivo pienamente raggiunto, un progetto che poteva però trovare continuità se il dottore avesse messo da parte la nostalgia per tempi che difficilmente potranno ripetersi, ma mai dire mai...
Grazie di tutto mister, e un grosso in bocca al lupo per il proseguimento della carriera!

                                                                                                                                    Andrea Manderioli