martedì 30 gennaio 2018

Sassuolo - Atalanta (0-3) - Commento, analisi e statistiche

L'errore di Consigli che spalanca la porta a Masiello
Secondo incontro casalingo consecutivo per i neroverdi, che ospitano al Mapei l'Atalanta di Gasperini, una sorta di "Derby del Mapei" in quanto i bergamaschi, proprio su questo terreno, sono reduci da ottimi risultati in Europa League e dove presto incontrerà il Borussia Dortmund.
Una gara tosta, dalle mille insidie: il Sassuolo dovrà far fronte ad una squadra organizzata ed automatizzata, che non lascia ragionare gli avversari con un pressing asfissiante e pronta a far male in qualsiasi momento.
Sassuolo però chiamato a far punti in vista del prossimo match non esattamente semplice contro la Juventus a Torino.
Le vicende di mercato rimbombano nell'ambiente neroverde: per Politano questa potrebbe essere l'ultima partita con questa maglia, anche se questa è una situazione complicata che si sbloccherà probabilmente nelle ultime ore di mercato. Nel frattempo Iachini lo ha schierato dal primo minuto (unica novità rispetto alla partita giocata domenica scorsa contro il Torino).
Gasperini, al contrario, opta per un ampio turn-over.

**Da oggi vi sarà proposta una nuova veste grafica per quanto concerne il tabellino delle gare e la classifica del campionato! Vediamola di seguito... **

Tabellino e classifica

Analisi del Match:
Fin dai primi minuti è chiaro quello che sarà il copione della gara: lotta e sofferenza.
L'Atalanta parte forte e quando attacca mette in seria difficoltà la retroguardia neroverde. Al 6° minuto la prima occasione da gol di marca nerazzurra. Sugli sviluppi di un corner calciato da Ilicic, spizza in area Cristante e Cornelius da due passi tocca sul fondo.
All'11° cross dalla sinistra di Freuler, sponda di Cornelius per Cristante che viene anticipato da un grande intervento di Acerbi.
Un minuto dopo attacca il Sassuolo, cross di Berardi, girata di testa di Falcinelli e Goldaniga sbaglia il tap-in sottoporta, errore marchiano, per fortuna era in posizione di off-side.
Al 21° ci riprova l'Atalanta: Ilicic controlla in area un pallone e scarica un diagonale sul quale però Consigli si fa trovare pronto.
Il Sassuolo fatica a ripartire e a creare pericoli e da la sensazione di soffrire qualcosina anche in difesa.
La conferma arriva alla mezz'ora: punizione dalla trequarti di sinistra per l'Atalanta battuta da Ilicic, grave errore di Consigli, che esce a vuoto spalancando la porta a Masiello che di testa appoggia comodamente in rete firmando lo 0-1.
L'ultimo quarto d'ora del primo tempo è povero di occasioni, ma rispetta l'andamento visto fin qui; il dato inquietante è che il Sassuolo non ha collezionato tiri nello specchio della porta.

La ripresa si apre con un accenno di reazione da parte del Sassuolo che al 47°, dopo un'azione orchestrata sulla destra del fronte d'attacco, Missiroli serve Politano che si libera e fa partire un tiro a giro dal limite che si stampa direttamente sul palo. Sarebbe stato un gol di ottima fattura.
Sul ribaltamento di fronte gran sgroppata di Toloi che libera sulla corsa Ilicic; è bravissimo in questo caso Consigli ad ipnotizzare lo sloveno al momento giusto e a consentire il recupero di Lirola che salva tutto.
L'inizio del 2° tempo ha rappresentato un buon momento per il Sassuolo, che prova a spingere e a tratti mette sotto pressione la difesa nerazzurra.
55°: Falcinelli claudicante per una botta rimediata in uno scontro di gioco, Iachini inserisce al suo posto Matri.
60°: Cambio nell'Atalanta, dentro Petagna per Cornelius.
63°: fallo di Acerbi su Cristante e conseguente calcio di punizione a favore dei bergamaschi. E' uno schema quello provato dagli uomini di Gasperini, dal quale scaturisce una mezza mischia nell'area piccola che si conclude con una sponda di Petagna per De Roon respinta da Consigli che favorisce così il tap-in di Cristante. L'arbitro Valeri, dopo il check del VAR, non convalida il gol, si resta sul punteggio di 0-1.
68°: Ammonito Goldaniga per un intervento irregolare e in ritardo su Cristante.
69°: Sulla conseguente punizione da ottima posizione concessa all'Atalanta, Ilicic (specialista dei calci da fermo) spedisce di poco alto sulla traversa.
73°: Secondo cambio nell'Atalanta, fuori Gosens, dentro Hateboer.
Al 75° grandissima giocata di Matri che su cross di Berardi conclude di tacco trovando il palo a facilitare la presa di Gollini, Sassuolo vicino al pareggio. Si porta dunque a 2 il numero dei legni colpiti dagli uomini di Iachini; ci si mette anche il fattore sfortuna.
76°: Il Sassuolo non varia il proprio assetto ma aumenta il peso offensivo inserendo Ragusa al posto di Duncan facendolo agire da mezz'ala.
Due minuti dopo ci prova Berardi con un diagonale che finisce di poco a lato. Il Sassuolo prova a spingere e nel momento migliore arriva però la doccia fredda: siamo all'83° minuto quando il solito Ilicic porta scompiglio in area, la palla arriva a Castagne che cede a Cristante che di destro non lascia alcuno scampo al portiere neroverde, che oggi tra l'altro compie 31 anni.
Passano soltanto 3 minuti ed arriva il secondo errore della partita di Consigli che, come il primo, costa un gol: uno-due tra Toloi e Freuler, l'anticipo di Peluso a servire Consigli di testa, il portiere neroverde in tuffo con i pugni spedisce in avanti servendo Freuler che al volo (e a porta vuota) mette a segno il gol dello 0-3.
L'arbitro Valeri, che inizialmente aveva annullato il gol, decide di  riguardare di persona le immagini al VAR. Dopo almeno 4 minuti di consultazioni ritratta la precedente decisione convalidando il gol.
90°: Ultimo cambio per entrambe le squadre, il Sassuolo sostituisce Politano con il giovane Scamacca e l'Atalanta inserisce Mancini per Cristante, quest'ultimo autore di una prestazione di livello.
Sono 6 i minuti di recupero concessi da Valeri, nei quali succede poco se non un tiro velleitario del neo-entrato Scamacca e l'ingenuità di Goldaniga che gli è costata l'espulsione al minuto 97: fallo su Petagna, l'arbitro era a pochi passi, inflessibile lo espelle per somma di ammonizioni. Goldaniga farà dunque spazio al neo-acquisto Lemos nella sfida di domenica prossima all'Allianz Stadium contro la Juventus, un'esordio tutt'altro che semplice per il giovane uruguaiano.
Finisce qui la contesa sul ponteggio rotondo di 0-3 per l'Atalanta.

Foto da me scattata (tribuna laterale superiore)

Una vittoria sicuramente meritata per gli uomini di Giampiero Gasperini, che si conferma un signor allenatore, anche se un gol al Sassuolo poteva anche starci. Buona la prestazione di Politano sebbene i rumors continui che lo vogliono al Napoli; buona prestazione anche quella di Matri, che nelle ultime uscite da subentrato ha fatto vedere buone cose. Magnanelli non sbaglia un passaggio, oggi sembrava che avesse il compasso incorporato.

I primi passi di Lemos sul prato del Mapei nel pre-partita
Statistiche:

  • Si tratta della 174^ partita in Serie A per il Sassuolo, 74^ sconfitta e 568° incontro ufficiale dal 2004 ad oggi (532° in campionato);
  • I precedenti contro la Dea sono fin qui 15 (tra cui 3 in Coppa Italia e 2 in Serie B). Il bilancio in Coppa vede i bergamaschi imbattuti, così come in Serie B nella stagione 2010-11. Nella massima Serie il Sassuolo ha ottenuto soltanto 2 vittorie (entrambe nella prima stagione) 4 invece i pareggi e 4 le sconfitte. Il bilancio complessivo di tutte le competizioni in termini di gol vede il Sassuolo a quota 11 e l'Atalanta a 24. Insomma, l'Atalanta è la vera "bestia nera" del Sassuolo;
  • Il Sassuolo in questo momento è il secondo peggior attacco del campionato, solo il Benevento ha segnato meno. I neroverdi hanno segnato soltanto 14 gol in 22 partite subendone 34;
  • Prosegue l'incredibile striscia record di Acerbi che oggi raggiunge quota 106.
A mercato finito, il Sassuolo tornerà in campo domenica prossima alle 15.00 all'Allianz Stadium di Torino, dove ad attenderlo ci sarà la Juventus dell'ex Allegri, seconda in classifica ad un solo punto dal Napoli, determinata a tentare il sorpasso prima possibile. Una sfida quasi impossibile sulla carta per questo Sassuolo, che dovrà però cercare di dar filo da torcere alla seconda della classe, nel calcio mai dire mai...
Sarà l'occasione di vedere all'opera il nuovo centrale neroverde Mauricio Lemos, che esordirà a causa dalla squalifica rimediata da Goldaniga.
Sicuramente domenica si saranno risolte tutte le vicende che in queste ore infiammano il mercato, sia in entrata che in uscita. Il problema di questo Sassuolo è proprio il gol, e per adesso sono arrivati soltanto difensori, qualcosa là davanti dovrà muoversi. 
La parola spetta a Carnevali e Angelozzi, che questa settimana avranno un bel carico di lavoro. Iachini, la squadra e noi tifosi restiamo alla finestra in attesa di rinforzi.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli

sabato 27 gennaio 2018

Politano - Napoli, telenovela senza fine

E' risaputo che la politica del Sassuolo è quella di non cedere i pezzi da novanta nella finestra invernale di calciomercato. Una caratteristica, come tante altre che ha reso in questi anni la società neroverde un'esempio di programmazione e progettualità.
Peccato che le vicende degli ultimi giorni lasciano presagire scenari completamente diversi, per certi versi quasi inverosimili.
Tutto inizia dalla carenza di alternative in attacco della società partenopea, alla ricerca disperata di una riserva di qualità per sopperire alle esigenze numeriche della propria rosa per dare l'assalto finale allo scudetto. 
Dopo aver incassato il "no" ragionato e messo sulla bilancia da Simone Verdi, il maggior talento del Bologna, che ha scelto di terminare sotto le Due Torri il proprio percorso di crescita, giocando con quella continuità che a Napoli sarebbe stata tutt'altro che garantita.
Il D.S. azzurro Giuntoli ha quindi messo nel mirino l'esterno offensivo del Sassuolo Matteo Politano, uno dei giocatori più in forma del momento in casa neroverde, il quale ha fatto capire di essere fortemente interessato alla pista Napoli (con l'appoggio del proprio agente Davide Lippi).
Inizia così un lungo braccio di ferro tra il giocatore ed il suo entourage e la società neroverde. Il primo avrebbe addirittura espresso in lacrime la volontà di andarsi a giocare lo scudetto (giocare per modo di dire), la seconda ha fin qui fatto muro ribadendo il fatto che a gennaio non si muoverà nessuno.
Nelle ultime ore le cose sembrano essere cambiate, il muro eretto da Carnevali e Angelozzi sembra essere in parte crollato al fronte dell'offerta del Napoli: 20-25 milioni più il prestito di Ounas.
Non è finita perché pare che sul giocatore si stia avventando anche la Juventus, forse per disturbare la diretta concorrente e costringerla a spendere più del dovuto. 
Prende corpo l'ipotesi di un'asta tra le due big del campionato, che (a questo punto) gioverebbe soltanto al Sassuolo, il quale potrebbe evitare di trattenere un giocatore ormai separato in casa ed approfittarne per monetizzare il più possibile.
Il Sassuolo pensa già ai sostituti: il principale candidato è Caprari della Sampdoria; un altro nome è quello di D'Alessandro del Benevento (ex Atalanta).

Le prossime ore saranno decisive per gli sviluppi della trattativa. Nel frattempo Politano è stato convocato per la sfida contro l'Atalanta.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli

Ufficiale: Mauricio Lemos sceglie il Sassuolo

L'A.D. del Sassuolo Carnevali con il neo-acquisto Lemos
In data 22 gennaio 2018 il Las Palmas ha annunciato sul proprio sito l'imminente approdo del centrale difensivo uruguaiano (classe '95) Mauricio Lemos al Sassuolo Calcio.
Secondo il suddetto comunicato, il giocatore  sosterrà le visite mediche all'indomani ed al superamento delle stesse seguirà l'annuncio dell'accordo tra i due Club.
In data 23 gennaio, infatti, arriva il comunicato ufficiale dell'accordo tra il Club di Gran Canaria e il Sassuolo, che prevede il trasferimento a titolo di prestito fissato ad un milione di euro fino a giugno 2018, con diritto di riscatto a favore del club neroverde ad una cifra fissata che si aggira intorno ai 6 milioni. Per un ammontare complessivo di circa 7 milioni di euro.
Il Sassuolo ha battuto la concorrenza del Genoa e ha finalmente coperto la falla lasciata dalla partenza di Cannavaro.

Il momento della firma

Ma vediamo ora chi è Mauricio Lemos...

Entra nel calcio professionistico nel 2013 nel Defensor Sporting (club uruguaiano), dove trascorre due stagioni collezionando poche presenze.
Nel 2015 passa in prestito con diritto di riscatto al Rubin Kazan (Club Russo), club che eserciterà il suddetto diritto aggiudicandosi il giocatore a titolo definitivo.
Subito dopo averlo riscattato, lo cede in prestito con diritto di riscatto al Las Palmas. Anche il club di Gran Canaria decide di esercitare il diritto aggiudicandosi la proprietà del cartellino del giocatore.
Nella prima stagione al Las Palmas dimostra per la prima volta le sue reali qualità. Appare subito evidente che il centrale uruguaiano è un potenziale talento, capace di numeri dal coefficiente di difficoltà elevato e dotato di tecnica e precisione fuori dal comune per un difensore centrale. Non solo, Lemos segna anche (5 reti nella stagione 2016-17). Si dimostra uno specialista dei calci di punizione e non disdegna provare conclusioni dalla distanza (anche molto elevata) trovando spesso lo specchio della porta.
Qualità che non sono passate inosservate, tanto che top club come Atletico Madrid e su tutti il Barcellona, si sono mosse offrendo un contratto al giocatore. Ma Mauricio ha preferito continuare a giocare, rispedendo l'offerta al mittente.
Questo inizio di stagione non è stato fortunato come il precedente, in quanto il Las Palmas si trova nei bassifondi della classifica della Liga spagnola e un infortunio lo ha costretto ai box per qualche tempo.
Ora ha scelto Sassuolo per rilanciarsi e crescere, in un campionato diverso da quello spagnolo, ma con dei compagni pronti a sostenerlo e dai quali ha tanto da imparare.

Lemos e Cristiano Ronaldo
In bocca al lupo Mauricio!!!

                                                                                                                                    Andrea Manderioli


Sassuolo - Torino (1-1) - Commento, analisi e statistiche

Berardi e compagni dopo il gol
Sosta alle spalle, la testa deve tornare al campionato dopo le vacanze. In queste due settimane i calciatori del Sassuolo hanno potuto riposare e trascorrere un po' di tempo in famiglia concedendosi viaggi nelle migliori località balneari e non (Dubai la più gettonata).
Ora però bisogna tornare più concentrati che mai all'obiettivo della salvezza in questa Serie A. Al Mapei Stadium va in scena la seconda giornata del girone di ritorno dopo la sconfitta di Genova della scorsa Befana.
Il torino è alla sua seconda partita dopo l'esonero del tecnico Mihajlovic; l'impatto del neo-tecnico Mazzarri è stato travolgente e a farne le spese è stato il Bologna. 
Rispetto all'andata molto è cambiato negli equilibri delle due squadre: sono cambiati entrambi i tecnici, che hanno stravolto alcune dinamiche tecnico-tattiche e soprattutto mentali. Allora il Toro poteva contare sui capolavori del suo bomber con la "B" maiuscola Belotti, oggi fermo ai box per infortunio.

Oltre alle vacanze, a distrarre l'ambiente ci pensa anche il mercato. Si parla di un presunto interesse del Torino per le prestazioni di Diego Falcinelli, ma non solo... Politano si trova al centro delle vicissitudini delle ultime ore a causa di un forte interesse da parte del Napoli. I partenopei, dopo aver incassato il no di Verdi, si sono fiondati sull'esterno neroverde, il quale, insieme al suo agente spingerebbe per convincere il Sassuolo a cederlo in questa sessione di mercato.
Intanto, lo stesso Politano partirà dalla panchina in questa gara, colpito in settimana da un virus gastrointestinale che non gli ha permesso di essere al meglio della condizione fisica (non che quella mentale sia migliore). Questa è l'unica novità di formazione per il Sassuolo, che al suo posto schiera Ragusa.

Tabellino e classifica
Analisi del Match: La partita inizia su buoni ritmi. Il Torino gestisce di più palla e il Sassuolo controlla e riparte.
Dopo un buon inizio del Torino il Sassuolo riesce ad uscire con più veemenza al quarto d'ora.
Proprio al 15° Berardi viene colpito al volto da una pallonata potente e resta a terra per qualche istante. Interviene lo staff medico del Sassuolo, ma l'attaccante calabrese è in grado di riprendere a giocare.
La prima occasione degna di nota è targata Sassuolo: al 18° minuto Duncan recupera un pallone in zona d'attacco e con la complicità di Berardi serve Falcinelli che fa partire un tiro dal limite su cui è bravo Sirigu ad arrivare, Ragusa raccoglie la ribattuta e rispedisce in mezzo dove però non ci sono compagni e Burdisso sventa la minaccia.
Soltanto un minuto dopo, sugli sviluppi di un corner Missiroli prolunga sul secondo palo dove sempre Falcinelli colpisce di testa e manda incredibilmente a lato (di un nulla) da due passi.
20°: ammonito verbalmente Duncan dall'arbitro Fabbri per un fallo per cui poteva starci anche l'ammonizione.
26°: Punizione dalla trequarti di destra per il Torino, palla scodellata al centro, difesa del Sassuolo che prova a spazzare via con Acerbi che rimette involontariamente la palla un mezzo, la quale carambola sulle gambe di Falcinelli e diventa un comodo assist per Obi che non perdona da pochi passi. Sassuolo 0, Torino 1, gol abbastanza fortunoso.
Alla mezz'ora ci prova Berardi con un pallonetto in seguito ad un'incomprensione nella difesa granata. Un minuto dopo, ancora Berardi che serve Duncan dalla destra; il ghanese (autore di una prestazione densa di quantità ma meno di qualità), prova una conclusione abbastanza ciabattata oltre che velleitaria spentasi ampiamente a lato.
35°: ci prova Ragusa, il suo tiro finisce sul fondo.
38°: Occasione per Berardi che dalla lunga distanza prova a sorprendere Sirigu, il quale in tuffo devia in corner.
39°: Ammonito Duncan per un tocco di mano.
42°: Occasione per Ragusa che, servito da Duncan, si accentra e conclude, troppo centrale, Sirigu respinge e la difesa se la cava.
Finisce il primo tempo con il vantaggio del Torino, un gol di scarto, Sassuolo sprecone che avrebbe potuto segnare almeno due reti.

La ripresa si apre con l'ammonizione di Rincòn al 47°. Si accende poi qualche scaramuccia tra lui e Berardi.
53°: primo cambio nel Sassuolo, dentro Matri per Ragusa.
54°: Dopo un timido tentativo da parte di Baselli, deviato e raccolto da Consigli, sul capovolgimento di fronte la palla arriva in area a Berardi che si sposta la palla sul destro (che non è il suo piede) e fa partire una parabola imparabile sotto il sette, imparabile per Sirigu. 1-1 il punteggio e 2° gol stagionale in campionato per Berardi, il primo su azione.
Il Toro prova a reagire e prova un tiro dal limite al 56° con Niang, Consigli controlla in due tempi.
59°: Altra occasione Sassuolo con Falcinelli il quale, servito da Missiroli, calcia dal limite leggermente spostato sulla sinistra ed impegna seriamente Sirigu, che mette in angolo con la punta delle dita.
60°: Sugli sviluppi del corner Matri si ritrova inaspettatamente la palla davanti a sé a porta vuota, calcia a botta sicura e spedisce incredibilmente alto. Questa era un'occasione d'oro non sfruttata.
In questa fase soffre il Torino perché il Sassuolo spinge con prepotenza sull'acceleratore alla ricerca del gol del vantaggio, ma si conferma anche oggi la scarsa concretezza sottoporta, una difficoltà evidente a mandare a buon fine le numerose occasioni create.
62°: Cambia qualcosa Mazzarri, dentro Moretti per Berenguer e passa alla difesa a 3.
66°: Ammonito Acerbi per un fallo su Falque; Acerbi che deve stare attento per non rischiare di compromettere il suo record, non venendo squalificato per motivi disciplinari da almeno due anni a questa parte.
67°: Azione personale di Molinaro sulla sinistra che mette in mezzo un traversone sul secondo palo dove trova l'incornata di De Silvestri che finisce di poco a lato.
70°: Ammonito Matri per proteste.
72°: Peluso spedisce di testa direttamente sul palo approfittando di un ottimo cross dalla sinistra di un compagno. Ci si mette anche la sfortuna.
Neanche un minuto dopo Berardi innesca sulla destra Matri che arriva a tu per tu con Sirigu e da posizione defilata fa partire un diagonale che termina a lato di pochissimo.
74°: Iachini inserisce Politano, che evidentemente è in grado di poter giocare uno scampolo di partita, esce per fargli spazio Falcinelli.
76°: Cambio Torino, dentro Ansaldi per Obi.
Il Toro cresce e a tratti mette in difficoltà il Sassuolo.
80°: Ammonito Baselli per un fallo su Magnanelli.
83°: Ultimo cambio per Mazzarri, dentro Boye per Niang.
84°: Occasione per il Torino con Iago Falque che stoppa al limite dell'area e conclude con un diagonale velenoso che finisce però sul fondo a fil di palo.
86°: Dentro anche Mazzitelli, gli fa spazio Duncan.
92°: Ammonito Goldaniga per un intervento in ritardo su Boye.

La due squadre se la giocano a viso aperto fino alla fine nonostante la stanchezza, meglio il Sassuolo che ha tanto da recriminare con se stesso. Un pareggio questo che sta stretto ai neroverdi, forti di aver creato numerose occasioni nitide e colpevole di non averle concretizzate. Risultato finale 1-1.


Proprio mentre stavo riprendendo è capitato questo...

Statistiche:

  • Si tratta della 173^ partita in Serie A per il Sassuolo, 44° pareggio e 567° incontro ufficiale dal 2004 ad oggi (531° in campionato);
  • I precedenti contro i granata sono ben 18: 10 in Serie A e 8 in Serie B. Il bilancio in termini di risultati è nettamente a favore del Torino: il Sassuolo ha ottenuto 4 vittorie, 8 sconfitte e 6 pareggi segnando 18 reti complessive contro le 28 subite;
  • Dato curioso: Tra la Serie B (playoff del 2010 compresi) e la Serie A, i neroverdi non sono mai riusciti a battere il torino in casa;
  • Secondo gol in questo campionato per Berardi che non segnava dallo scorso 1 ottobre, quando fu 6-1 per la Lazio all'Olimpico. Mimmo in quell'occasione segno il gol del momentaneo 1-1 su calcio di rigore;
  • Acerbi raggiunge quota 105 nel suo record personale ed unico al mondo;
  • Quando, prima d'ora, il Sassuolo ha incontrato Mazzarri da avversario sono stati dolori: ricorderanno tutti i due 7-0 rifilati al club neroverde nelle prime due stagioni, quando il tecnico ex Napoli Sedeva sulla panchina dell'Inter. I precedenti contro di lui sono però 3 se si conta il precedente con Malesani alla guida del Sassuolo, quando a S. Siro l'Inter vinse per 1-0.
I due tecnici: Mazzarri e Iachini
Il Sassuolo affronterà sabato prossimo alle 18.00 (al Mapei Stadium) l'Atalanta di Gasperini, una squadra ostica, rodata e forte di poter contare su pedine di ottima qualità e un Tecnico che ha dimostrato di essere uno tra i migliori del panorama nazionale. 
Servirà una prestazione di spessore per cercare di fare punti; punti che il Sassuolo è obbligato a conquistare per portarsi al più presto fuori dalla zona calda della graduatoria.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli

venerdì 26 gennaio 2018

Ufficiale: Gazzola al Parma, un po' di storia che se ne va...+ I suoi numeri

La presentazione di Gazzola al Parma
Una notizia che fa piangere il cuore dei tifosi neroverdi, soprattutto quelli di vecchia data, che hanno visto e vissuto la cavalcata che Marcello Gazzola ha contribuito a realizzare in questi 6 anni in neroverde. E lo ha fatto onorando sempre la maglia, sudandola e mettendosi sempre al servizio degli altri.
Marcello è nato nel Parmense, ha fatto le giovanili a Parma ed ora torna a casa sua. 
"Lascio casa per tornare a casa", queste le parole del giocatore che ringrazia Sassuolo e sposa un nuovo progetto che punta a raggiungere la Serie A dopo pochi anni dalla rifondazione del club ducale. Gazzola si trasferisce dunque a titolo definitivo.

Era gennaio 2012, una sessione di riparazione dove arrivarono 3 pedine importanti al servizio di Fulvio Pea (allenatore 2011-12): Marcello Gazzola dall'Ascoli, Gennaro Troianiello dal Siena e Simone Missiroli dalla Reggina.

La presentazione al Sassuolo 6 anni fa
Il numero 23 del Sassuolo era finito ai margini a causa della freschezza del giovane Lirola, e ha giustamente colto l'occasione che gli si è presentata lungo la strada. Non resta che ringraziarlo per ciò che ha dato al Sassuolo in queste 6 stagioni tra la Serie B e la Serie A ed augurargli di togliersi tante soddisfazioni in futuro.

Vediamo ora i numeri di Gazzola con la casacca neroverde:


Diamo ora uno sguardo alle presenze nelle varie competizioni...


... e ai gol segnati...


... infine ai cartellini e agli infortuni.


Di nuovo grazie Marcello!!

Il punto sul mercato: cosa serve al Sassuolo?

Quella da poco iniziata sarà in tutti i casi una finestra di mercato cruciale per il futuro della stagione attuale e non solo. Lo sarà perché la partenza di Paolo Cannavaro ha lasciato vuoto un solco profondo nel cuore dei tifosi, dello spogliatoio e del reparto arretrato neroverde.

I fratelli Cannavaro in Cina da collaboratori

Chiunque verrà al suo posto, e qualcuno dovrà per forza arrivare, si troverà a raccogliere un'eredità dal peso specifico enorme. Stanno sbocciando come margherite sui prati di maggio i nomi dei possibili sostituti del neo vice allenatore del Guanghzhou. In ordine di risonanza abbiamo:
  • Gabriel Paletta: centrale italo-argentino finito ai margini del progetto rossonero e su cui puntano diverse squadre di Serie A tra cui il Bologna. Trattativa complicata per il forte pressing dei felsinei sul Milan e per la scarsa propensione del giocatore a cambiare casacca.
Gabriel Paletta
  • Sebastien De Maio: Francese ex Genoa ora in forze al Bologna. Più volte molto vicino a vestire di neroverde, ma trattativa che fatica ad andare in porto.
Sebastien De Maio
  • Luca Rossettini: Centrale del Genoa considerato più come ultima spiaggia che come vero candidato a vestire il neroverde.
Luca Rossettini
  • Mauricio Lemos: la pista estera, difensore centrale uruguaiano classe '95, di grande prospetto e ottime doti tecniche, ora di proprietà del Las Palmas.
Mauricio Lemos
A centrocampo non si ha esigenza di comprare o vendere pedine importanti, anche se le richieste non mancano: Biondini è corteggiato dalla Cremonese, così come Capitan Magnanelli da diversi club di A e B. Mazzitelli piace a Fiorentina ed Atalanta. 
Difficile vedere movimenti per il reparto centrale, salvo sorprese.

Qualcosa sarebbe logico e giusto fare nel reparto avanzato, visto e considerato che è uno dei peggiori a livello di reti segnate di tutto il campionato. In uscita probabilmente qualche giovanissimo come Pierini (seguito da diversi club di Serie C). Non solo, non è affatto scontata la permanenza di Matri, che già in passato aveva espresso il desiderio di cambiare aria; allora come oggi a seguirlo con particolare interesse è il Parma, che punta forte al ritorno nella massima serie.
Anche su Falcinelli ci sono diversi interessamenti, su tutti quello del Torino.
In entrata è tutto da vedere: al Napoli e alla Roma piacciono molto i due esterni neroverdi Politano e Berardi, ma la filosofia del Sassuolo è quella di non cedere i big nella finestra di riparazione.
Chi potrebbe arrivare? Proviamo dunque ad elencare le voci, perché di voci si tratta, di coloro che sarebbero stati accostati al Sassuolo:
  • Gianluca Lapadula: Tutti ricordiamo quella stagione al Pescara in cui esplose il suo talento, che non passò inosservato in casa rossonera, dove l'anno dopo si trasferì per poi essere ceduto al Genoa, la sua attuale casacca. Ballardini può però contare su Pandev, Galabinov ed il giovane Pellegri in quel ruolo, questo potrebbe agevolare la sua cessione. Il Sassuolo resta alla finestra.
Gianluca Lapadula
  • Giampaolo Pazzini: Attaccante d'esperienza che garantisce sempre una buona dose di gol. Meno garantita la tenuta fisica. Può rappresentare un'alternativa in caso di partenza di Matri. Noti i contrasti con Pecchia, che potrebbero essere la chiave di lettura per un possibile addio al Verona del suo giocatore più rappresentativo.
Giampaolo Pazzini
  • Il Sogno: Billy Babacar. Non più titolare in una Fiorentina di mister Pioli che punta tutto su Simeone Jr. Un affare che stuzzica il Sassuolo come molti altri club, ma portarlo via da Firenze non è impresa facile, dal punto di vista economico e non...
Babacar
Presto nuovi aggiornamenti relativi al mercato neroverde!!

                                                                                                                                    Andrea Manderioli

Genoa - Sassuolo (1-0) - Commento, analisi e statistiche

Il colpo di testa di Galabinov che terminerà poi in rete
Inizia dunque il girone di ritorno con quello che sarà l'ultimo match di campionato prima della sosta ed il primo del nuovo anno solare 2018.
Il Sassuolo arriva a Genova forte dei risultati positivi ottenuti nelle ultime 4 giornate (ben 10 punti, 4 dei quali ottenuti con due grandi come Inter e Roma), per cercare di dare continuità al grande lavoro di mister Iachini.
Iachini che qui a Genova ha lasciato ottimi ricordi nella sponda blu-cerchiata, decisamente meno amato invece da quella genoana come dimostrato dall'ondata di fischi e cori non propriamente lusinghieri da lui ricevuti già all'ingresso in campo.
Uno scontro che può essere definito come diretto tra due contendenti alla salvezza, anche se le due squadre hanno un distacco dalla zona rossa che garantisce di lavorare in serenità, due squadre che dopo il cambio di allenatore hanno cambiato letteralmente passo.

Tra gli 11 titolari messi in campo da mister Iachini si rivede Berardi dopo lo stop di Roma e Goldaniga ad affiancare Acerbi al centro della difesa dopo l'addio al calcio giocato di Paolo Cannavaro, già volato in Cina ad affiancare il Fratello Fabio. Soltanto questi i cambiamenti rispetto alla sfida dell'Olimpico.
Qualche cambiamento anche nel 3-5-2 del Genoa di Ballardini: sarà Brlek ad agire al posto di Veloso e Lapadula giocherà a supporto del solito Pandev.

Tabellino e classifica

Analisi del Match: Dopo una prima fase di studio tra le due compagini arrivano i primi segnali di risveglio intorno all'11° minuto, quando è Berardi che, servito da Magnanelli, prova una conclusione dai 20 metri col destro ma la deviazione trovata da Zukanovic consente a Perin di agguantare comodamente la sfera. 
Nel complesso meglio la squadra di casa in questi primi minuti, più gestione della palla e supremazia territoriale, Sassuolo che però non lascia molti spazi. 
Al 23° occasionissima per i rossoblu con Pandev che lancia Lapadula sul filo del fuorigioco, quest'ultimo entra in area e fa partire una conclusione potente ma imprecisa, palla che termina sul fondo alla sinistra di Consigli che era comunque pronto sul primo palo.
29°: Prima ammonizione della gara ai danni di Rigoni per un fallo su Lirola.
38°: Biraschi salta netto Duncan sulla fascia destra e crossa in area dove Consigli risolve con i pugni una mischia che poteva complicarsi.
42°: Sgroppata sulla sinistra di Laxalt che scambia con Pandev, viene nuovamente servito e fa partire una specie di tiro-cross che si spegne a lato dalla parte opposta del campo.
Primo tempo a reti inviolate, tanto agonismo in campo, poca concretezza da ambo le parti, forse un po' meglio i liguri rispetto al Sassuolo. Gioco sviluppato soprattutto a centrocampo, squadre accorte in difesa, poche occasioni da gol.

Inizia la ripresa ed il Sassuolo mostra un atteggiamento diverso. Al 49° cross dalla destra di Lirola sul  secondo palo sul quale si avventa Duncan che non colpisce benissimo spedendo il pallone alto.
56°: Primo cambio nel Genoa, dentro Galabinov al posto di Pandev.
59°: Punizione dai 30 metri per i rossoblu, alla battuta Galabinov. Il suo tiro direttamente in porta è però centrale e comodo per Consigli.
65°: Primo cambio anche nel Sassuolo, dentro Matri per Falcinelli.
Soltanto ad un minuto dal suo ingresso è proprio Matri ad avere la chance per portare avanti il Sassuolo: cross di Berardi dalla sinistra, riceve Missiroli sul secondo palo, il 7 neroverde rimette la palla in mezzo e Matri conclude al volo verso la porta, è un miracolo quello compiuto da Perin.
67°: Ammonito Missiroli.
68°: ci riprova il Genoa con Galabinov, il suo tiro viene parato in tuffo da un attento Consigli.
70°: Altro giallo per il Genoa, ammonito Zukanovic per un fallo su Politano.
74°: Occasione per i neroverdi sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Politano, Matri incorna sul secondo palo prendendo in pieno il palo.
76°: Secondo cambio Genoa, fuori Brlek, dentro Lazovic.
77°: Ammonito anche Galabinov, questa volta causa proteste.
80°: Azione travolgente del Genoa che trova il gol del vantaggio con un cross sulla corsa ben calibrato da Biraschi per l'incornata vincente di Galabinov, 1-0 per i padroni di casa.
82°: Iachini inserisce Ragusa al posto di Duncan.
83°: il Sassuolo prova a reagire allo svantaggio con Berardi, ma la sua conclusione viene murata dalla difesa rossoblu.
84°: Ultima sostituzione nel Genoa, dentro Omeonga per Lapadula; all'89° anche per il Sassuolo, dentro Mazzitelli per Missiroli.
90°: Ci prova nuovamente il Sassuolo con un tiro di Politano che viene murato dalla difesa avversaria; sulla ribattuta si avventa Ragusa, che dalla lunetta fa partire un rasoterra che si spegne a lato a fil di palo.

Finisce 1-0 per un Genoa più cinico ma non più brillante del Sassuolo, colpevole di aver peccato nell'ultimo passaggio e nella precisione dei tiri in porta. Risultato severo per quanto visto, ma nel calcio vince chi la mette dentro.

Iachini e Ballardini

Statistiche:
  • Si tratta della 172^ partita in Serie A per il Sassuolo, 73^ sconfitta e 566° incontro ufficiale dal 2004 ad oggi (530° in campionato);
  • I precedenti contro il Genoa sono 10, tutti nella massima serie. Il bilancio a livello di risultati vede una situazione di parità in quanto i neroverdi hanno ottenuto 4 vittorie, 4 sconfitte e 2 pareggi. Il Sassuolo è però leggermente avanti nel confuto dei gol: 14 segnati contro i 12 subiti.
  • Altra partita terminata dal primo all'ultimo minuto da Acerbi, che porta la sua striscia record a quota 104;
  • Continua l'astinenza del gol per Berardi, che non segna in campionato dalla settima giornata di campionato contro la Lazio, persa per 6-1. In quell'occasione però il gol arrivò su calcio di rigore. Per scovare l'ultima rete su azione del gioiellino calabrese del Sassuolo bisogna tornare a Sassuolo - Spezia 2-0 in Tim Cup ed in campionato alla stagione 2016-17 (21 maggio) nella penultima giornata. Era un Sassuolo - Cagliari ed i neroverdi si imposero per 6-2.
Sassuolo che interrompe la sua striscia di 4 risultati utili consecutivi. 2018 che non inizia nel migliore dei modi, ma ora il Sassuolo avrà tempo per riordinare idee ed energie con la Sosta che significa vacanze per i giocatori e calciomercato per la dirigenza. Serve un sostituto di Cannavaro ed un attaccante che dia linfa e gol in quel reparto che sembra essersi un po' inceppato.
Il campionato riprenderà domenica 21 gennaio con Sassuolo - Torino alle ore 15.00.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli


**Mi scuso per il ritardo della pubblicazione degli articoli ma è a causa degli impegni universitari, nonostante ciò UsSassuoloInStatistica è rimasto attivo sulle pagine social per fornirvi le notizie in tempo reale. Stay tuned!!**