domenica 31 dicembre 2017

1 Anno di UsSassuoloInStatistica, grazie a tutti i lettori

Il mio nuovo logo
A voi lettori il mio più sentito ringraziamento!! Oggi infatti il sito compie un anno, e ci tenevo a dirvi che è grazie a voi che sto ottenendo grandi soddisfazioni con quella che non è altro che la mia passione, informarvi sul Sassuolo Calcio, la mia Squadra del cuore, un amore nato una decina di anni fa.
Nel corso di questo primo anno di vita, il sito è cresciuto sia nei contenuti, sia nella struttura, che nel bacino d'utenza, allargandosi sulle piattaforme social di Facebook ed Instagram, dove devo dire che sta raggiungendo risultati gratificanti (nel mio piccolo).
Perciò non posso fare altro che ringraziare tutti voi che tenete in vita questo mio progetto sperando di ripagarvi nel migliore dei modi.

Stay Tuned!!!

                                                                                                                                    Andrea Manderioli

Grazie Paolo! I numeri di Cannavaro al Sassuolo


Il momento dell'addio è arrivato anche per lui, dopo 19 stagioni e mezzo nel calcio professionistico ad alti livelli con le maglie di Parma, Hellas Verona, Napoli e Sassuolo. 
Una carriera importante quella del centrale difensivo, ex capitano del Napoli, squadra della sua città, con la quale non ha mai negato di essere stato legato come tifoso e non solo.
Paolo Raggiungerà il Fratello Fabio in Cina, e lo affiancherà alla guida tecnica del Guangzhou.
Sul canale youtube ufficiale del Sassuolo Calcio è stato pubblicato il video dei ringraziamenti di tutti i compagni e della società verso di lui, che tanto ha fatto per portare questo club all'apice della sua storia.
Ora voglio pubblicare per voi lettori tutti i numeri di Paolo Cannavaro al Sassuolo.
Grazie di tutto Paolì!
E a voi buona lettura.


Cannavaro al Sassuolo
Diamo ora uno sguardo alle presenze nelle varie competizioni...


... e ai gol segnati...


Infine i cartellini e gli infortuni...


Questo è Paolo Cannavaro.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli

Roma - Sassuolo (1-1) - Commento, analisi e statistiche

Missiroli e Pellegrini, gli autori delle 2 reti
Si è chiuso ieri (30 dicembre) il girone d'andata della Serie A 2017-18, per il Sassuolo l'ultima gara dell'anno è stata ricca di aneddoti, significati particolari ed emozioni forti. 
Fa un certo effetto incontrare mister di Francesco  da avversario dopo 5 anni memorabili sulla panchina neroverde, una sfida dal sapore particolare per lui che a Sassuolo rimarrà sempre legato.
Emozioni forti anche per l'addio al calcio giocato di Paolo Cannavaro; il destino ha voluto che proprio all'ultima partita da calciatore incontrasse il suo vecchio mister e che giocasse dal primo minuto a causa del forfait dell'ultimo minuto di Goldaniga, colpito da un attacco influenzale. Paolo si recherà in Cina dove affiancherà il fratello Fabio alla guida tecnica del Guangzhou.

Il Sassuolo, dopo la grande vittoria in casa sull'Inter e quindi 3 vittorie consecutive, partiva sfavorito anche nella gara dell'Olimpico, anche se in fase di forte crescita sul piano della personalità e del gioco, l'impronta di mister Iachini, che è stato capace di trasmettere in poco tempo i suoi principi, è più che evidente. La Roma arrivava invece da un periodo in cui la vena realizzativa del proprio reparto avanzato ed in primis del forte centravanti Dzeko (difficile per lui l'intesa con l'adattato ad ala Schick) era in brusco calo.

Iachini ha dovuto però fare i conti con due defezioni importanti dell'ultimo minuto: Berardi, avendo rimediato un lieve infortunio nella rifinitura del giovedì, non figurava nemmeno in panchina, così come Goldaniga, colpito dall'influenza. Al loro posto il mister ha schierato Ragusa e Cannavaro (per quest'ultimo presenza da titolare meritatissima per tutto ciò che ha dato al Sassuolo in questi anni, oggi alla sua ultima partita).
Di Francesco schiera il suo 433 con Schick adattato in un ruolo non suo a supporto di uno Dzeko a secco di gol da diverso tempo. A centrocampo titolare l'ex Sassuolo Pellegrini; Defrel non convocato perché infortunato.

Tabellino e classifica

Analisi del Match: Pronti via e ci prova subito la Roma con uno scambio veloce tra Pellegrini e Dzeko che si conclude con un tiro svirgolato del Bosniaco che finisce alto e fuori bersaglio.
Il Sassuolo batte poi il primo calcio d'angolo della gara sul quale si rende pericoloso con un cross di Cannavaro di testa che però si infrange sul muro difensivo giallorosso.
Come ben sappiamo, con Di Francesco, spesso si vedono partite giocate a viso aperto con un gioco veloce e pochi tatticismi, se a ciò aggiungiamo il buon approccio alla gara del Sassuolo di Iachini, il risultato è una gara che fin da subito appare godibile e giocata su buoni ritmi.
Ottimo inizio di Politano, che tra l'8° ed in 10° minuto collezione due occasioni: la prima con un accentrarsi dalla destra ed una conclusione dal limite controllata da Allison, la seconda, più importante, in seguito ad una discesa sulla sinistra di Magnanelli che mette in mezzo per il numero 16 del Sassuolo che in spaccata conclude in porta costringendo il portierone romanista ad un grande intervento.
Nella fase successiva ripartenze da una parte e dall'altra con la Roma che prova a prendere le redini del gioco ma il Sassuolo non si fa mettere i piedi in testa.
Il match si sblocca al 31° per uno svarione difensivo del Sassuolo che lascia solo in area Pellegrini che, servito da Dzeko dopo un'azione insistita, batte indisturbato Consigli, siglando così il classico gol dell'ex. Per lui esultanza moderata.
37°: Ripartenza Sassuolo con Ragusa che entra in area e scocca un sinistro che diventa però facile preda di Allison, il 90 del Sassuolo poteva gestire meglio la situazione.
Nel finale di primo tempo buon Sassuolo che riparte spesso e riesce a trovare spazio per due conclusioni di testa prima con Duncan poi con Missiroli.
Al 42° rischia qualcosa Magnanelli con un retropassaggio maldestro per Consigli, costretto a spedire in fallo laterale.
1-0 Roma al duplice fischio di Orsato.

Ad inizio ripresa Difra cambia subito Manolas inserendo Juan Jesus.
47°: Cross di Duncan che salta Florenzi, Politano colpisce di testa, palla sul fondo.
49°: Secondo cambio nelle file della Roma, dentro El Shaarawi per uno Schick che ha faticato nel ruolo di ala destra.
56°: Pericolosa azione di Nainggolan, che ruba palla a Cannavaro e si invola in area; tiro potente che Consigli devia in corner.
Al 57° occasione Sassuolo: Politano appoggia in avanti per Ragusa che dribbla un avversario e conclude verso la porta, palla alta. Erano però liberi Falcinelli e Duncan in area di rigore.
58°: Ammonito Dzeko per la Roma.
59°: Iachini inserisce Matri al posto di Ragusa, che corre molto ma fatica ad inquadrare lo specchio della porta.
64°: El Shaarawi liscia un pallone invitante da ottima posizione alla sinistra di Consigli, buon per il Sassuolo.
65°: Grande occasione per la Roma per il raddoppio, Kolarov mette in mezzo per El Shaarawi che conclude in porta trovando sulla sua strada la grande parata di Consigli.
71°: Dzeko segna un gran gol da posizione defilata sulla sinistra. In seguito all'intervento del VAR, Orsato annulla per un fuorigioco millimetrico.
72°: secondo cambio per il Sassuolo, dentro Mazzitelli per Duncan.
75°: conclusione di Dzeko, per lui la porta si conferma stregata, palla fuori di poco.
Al 78° sgroppata sulla sinistra di Peluso che mette in mezzo la palla con un traversone perfetto per Missiroli che di testa batte Allison pareggiando il conto in un momento che pareva più favorevole alla Roma. 1-1!!
81°: Esce l'autore del gol dell'ex Pellegrini, al suo posto il giovane Under; Difra passa quindi al 424, come era solito fare a Sassuolo per provare il tutto per tutto.
85°: Annullato un altro Gol alla Roma, questa volta a segnare è stato Florenzi. Entra in scena per la seconda volta il VAR che evidenzia un blocco su Missiroli da parte di Under atto a favorire l'incursione di Florenzi verso la porta. Orsato annulla giustamente.
88°: Ultimo cambio nel Sassuolo, dentro Cassata per Politano.
4 minuti di recupero concessi dall'arbitro.
Nel finale un po' di tensione in campo, ammoniti prima Magnanelli poi Mazzitelli per animi surriscaldati.
Finisce 1-1!!!

Cannavaro e Di Francesco

Statistiche:
  • Si tratta della 171^ partita in Serie A per il Sassuolo, 43° pareggio e 565° incontro ufficiale dal 2004 ad oggi (529° in campionato);
  • I precedenti contro i giallorossi sono ben 9, tutti nella massima serie. La Roma rimane l'unica big che il Sassuolo non è mai riuscito a battere. I neroverdi hanno infatti ottenuto 5 sconfitte (4 delle quali al Mapei) e 4 pareggi (tutti maturati allo stadio Olimpico, tradizione che va quindi avanti quella dei pareggi a Roma);
  • E' la terza volta che il Sassuolo incontra mister Di Francasco da avversario (la prima da ex). Prima di oggi era accaduto soltanto in Serie B nella stagione 2010-11, quando il tecnico abruzzese allenava la squadra della sua città, il Pescara. Allora all'andata si giocò allo stadio Adriatico ed era la prima di Gregucci sulla panchina del Sassuolo. Al ritorno al Braglia i neroverdi si imposero per 2-0;
  • Acerbi prosegue la sua striscia record, raggiunta quota 103;
  • Il Sassuolo non pareggiava in campionato dal 15 ottobre, in casa contro il Chievo. In questo girone d'andata ne ha ottenuti soltanto 3;
  • Missiroli non segnava in campionato dal 7 febbraio 2016 contro il Palermo (allora finì 2-2).

Chiunque avrebbe messo una bella firma per 4 punti contro Inter e Roma; un Sassuolo trasformato quello visto in campo nelle ultime 4 gare (esclusa la Coppa Italia), gli stessi 11 che con Bucchi non rendevano, hanno ritrovato la tempra di un tempo grazie alla cura Iachini. Toccante il momento in cui Cannavaro in lacrime ha dato l'addio al calcio giocato.
Il buon anno in casa neroverde si prospetta dei migliori, in attesa della sfida della Befana in casa del Genoa che darà inizio al girone di ritorno, auguro a tutti i lettori un sincero augurio di buon anno.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli


domenica 24 dicembre 2017

Sassuolo - Inter (1-0) - Commento, analisi e statistiche

Cannavaro e la sua ultima al Mapei, acclamato da tutti
Quella scritta oggi è una delle pagine più belle della storia del Sassuolo. Una vittoria meritata contro una grande squadra come l'Inter che pur non venendo da un gran periodo (sconfitta per 3-1 contro l'Udinese nello scorso turno), resta una delle formazioni più difficili da battere in questo campionato. Oggi il Sassuolo ci è riuscito sfornando una prestazione maiuscola, mostrando una faccia nuova, una grinta mai vista prima d'ora in questo difficile campionato.
Non resta che prendere atto della bravura di Iachini, che ha saputo trasformare i suoi uomini, a tirare fuori il meglio da ognuno di loro, ma soprattutto a ridare un gioco a questa squadra, a ritrovare un'identità che sembrava smarrita. 
Ora sono 3 le vittorie consecutive in campionato, 9 punti che permettono ai neroverdi di compiere un grande passo in avanti, scrollandosi di dosso le dirette concorrenti alla salvezza (che rimangono comunque vicine, ma staccate), e di trovarsi a soli 4 punti da un Milan in crisi nera e a -7 dalla zona Europa.

Iachini schiera gli stessi identici 11 schierati domenica scorsa a Genova, vincenti contro la Sampdoria. Spalletti cambia qualcosa sulle fasce inserendo D'Ambrosio a sinistra e Cancelo sulla destra.

Tabellino e classifica
Analisi del Match: L'Inter prova fin da subito a schiacciare il Sassuolo nella propria metà campo e all'8° minuto trova la prima opportunità su azione da calcio d'angolo con il colpo di testa di Skriniar a lato di poco.
Nei primi 20 minuti di gioco l'Inter prova ad attaccare insistentemente senza però rendersi troppo pericolosa, complica l'ordine tattica della difesa del Sassuolo. Neroverdi che non disdegnano le ripartenze, e propositivi in attacco con discreta qualità nei capovolgimenti di fronte.
21°: Ammonito Brozovic per gioco scorretto su Berardi.
24°, ripartenza fulminea del Sassuolo che culmina con il tiro ad incrociare da dentro l'area di Berardi, conclusione smorzata che termina largo sul fondo. Sul capovolgimento di fronte è Icardi a mangiarsi un gol, azione però fermata per una posizione di offside. 
25°: Occasione per l'Inter. Perisic di testa conclude in porta, pallone non potentissimo, Consigli ci arriva.
E' il Sassuolo al 34° ad aprire le marcature di una partita che dava la sensazione di potersi sbloccare da un momento all'altro. Politano sfonda sulla destra e mette dentro un traversone su cui Falcinelli si avventa e di testa spedisce alle spalle di Handanovic. L'attaccante del Sassuolo sullo slancio si scontra violentemente sul palo rimanendo a terra dolorante; entrano i sanitari con la barella. Fortunatamente si trattava soltanto di una forte contusione alla spalla, Falcinelli può riprendere a giocare dopo aver portato in vantaggio i suoi.
36°: Berardi conclude da dentro l'area impegnando non poco Handanovic.
42°: Occasione colossale per l'Inter con Icardi che riesce a scavalcare Consigli in uscita, provvidenziale Acerbi che di testa salva tutto sulla linea.
Il primo tempo si chiude con il vantaggio del Sassuolo per 1-0.

Spalletti cambia nell'intervallo: Eder per Brozovic.
Pronti via e subito (48°) l'Inter può beneficiare di un calcio di rigore: Acerbi intercetta con il braccio un cross di Cancelo, l'arbitro Doveri era vicino all'azione e fischia correttamente. 
Sul dischetto si presenta il rigorista Mauro Icardi che non sbaglia un penalty da ottobre 2016; bravissimo consigli ad intuire l'angolo e a spedire in calcio d'angolo, intervento che vale un gol.
55°: Candreva salta netto Peluso e si ritrova a tu per tu con Consigli, bravissimo anche in questa circostanza a negare il gol all'interista.
56°: Iachini espulso per proteste in seguito ad uno scontro tra Berardi e Cancelo.
Inter che prova a ristabilirsi nella metà campo neroverde, esponendosi però alle pericolose ripartenze del Sassuolo.
63°: Cambio nel Sassuolo, dentro Ragusa per Berardi.
66°: Il neo-entrato Ragusa serve bene Falcinelli, il suo tiro da dentro l'area è però impreciso.
73°: Ammonito Magnanelli per un fallo tattico su Icardi, evita però una pericolosa ripartenza.
Stesso minuto, l'Inter crossa con Eder, colpo di testa di Perisic e respinta di Lirola.
74°: Ammonito Cancelo per un fallo su Ragusa.
76°: Problemi fisici per D'Ambrosio, Spalletti lo sostituisce al 77° con Dalbert.
80°: Nell'Inter dentro anche Joao Mario, fuori Miranda.
81°: Ghiotta occasione per Politano che salta Dalbert e conclude verso la porta; parata in tuffo di Handanovic.
83°: Crampi per Politano. Viene poi sostituito da Mazzitelli.
85°: Sponda di Icardi per Eder che prova un destro al volo che finisce di poco a lato.
Doveri concede 5 minuti di recupero.
Il Sassuolo riesce a controllare con personalità e lucidità fino alla fine e concede la passerella a Paolo Cannavaro, alla sua ultima partita al Mapei Stadium, gli fa posto Duncan.
Finisce con la grande vittoria del Sassuolo davanti al suo pubblico.

Statistiche:
  • Si tratta della 170^ partita in Serie A per il Sassuolo, la 56^ vittoria e 564° incontro ufficiale dal 2004 ad oggi (528° in campionato);
  • I precedenti con i nerazzurri sono complessivamente 10: 9 in Serie A e uno al Trofeo Tim 2015 (vittoria per 1-0 del Sassuolo). In campionato, a sorpresa, il Sassuolo supera ai punti l'Inter: i neroverdi hanno infatti ottenuto 5 vittorie (3 casalinghe e 2 in trasferta) e 4 sconfitte (2 casalinghe e 2 in trasferta), zero i pareggi;
  • Ben diverso è il bilancio dei gol in campionato: l'Inter, forte delle 2 goleade rifilate negli anni al Sassuolo (entrambe con un passivo di 7 reti per i neroverdi), ha segnato un totale di 19 reti contro le 10 del Sassuolo;
  • Il Sassuolo non ha mai pareggiato una sola partita contro le milanesi;
  • Acerbi raggiunge quota 102 nel suo personalissimo ed incredibile record.
Quale miglior occasione per un grande uomo, prima che grande calciatore, come Paolo Cannavaro per dare l'addio al suo pubblico? Il centrale neroverde (ex capitano del Napoli), dopo 19 anni di carriera, a gennaio lascerà il calcio giocato per affiancare il fratello Fabio in Cina, dove studierà per diventare allenatore.
A fine gara tutti gli hanno reso omaggio e vogliamo farlo anche noi tifosi, perciò GRAZIE PAOLO, SASSUOLO NON TI DIMENTICHERÀ' MAI.



I neroverdi passeranno un sereno Natale, in attesa dell'ultima sfida dell'anno in programma sabato 30 dicembre alle 15.00 allo stadio Olimpico contro la Roma di Eusebio Di Francesco, una "vecchia" conoscenza che sta mostrando a tutta Italia, su un palcoscenico importante, di che pasta è fatto.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli



giovedì 21 dicembre 2017

Tim Cup: Atalanta - Sassuolo (2-1) - Commento, analisi e statistiche

Poco meno di un mese fa, il 29 novembre, i  neroverdi hanno eliminato il Bari al Mapei Stadium. La Tim Cup approda quindi agli ottavi di finale per il Sassuolo, dove ad attenderlo c'è l'Atalanta di Gasperini. 
Settimana ricca di impegni ravvicinati tra campionato e Coppa Italia, il Sassuolo gioca praticamente ogni 3 giorni, così come i bergamaschi, che in più giocheranno anche in Europa League contro il Borussia Dortmund; è per questo motivo che i due allenatori hanno operato un ampio turn-over, utile inoltre per testare i giovani offrendo loro una vetrina importante dove mettersi alla prova. 
La volontà espressa da Iachini e dalla squadra è quella di passare il turno dando continuità ai due risultati utili consecutivi (evento mai accaduto prima in questa stagione); è allettante la prospettiva di affrontare in Napoli ai quarti di finale.

Dunque formazione inedita quella messa in campo da mister Iachini: Si rivede Pegolo tra i pali. Spazio a Rogerio sulla fascia sinistra in una difesa con al centro l'immortale Acerbi in coppia con Cannavaro e Gazzola sulla destra. Centrocampo simile a quello visto contro il Bari ma che vede esordire il giovane Davide Frattesi. Tridente offensivo composto da Ragusa, Matri (desideroso di rinnovo di contratto con il Sassuolo) ed il giovane Pierini.
Gasperini schiera una formazione completamente rivoluzionata rispetto a quella titolare, forte di disporre di valide alternative.

Tabellino della gara
Analisi del match: Parte forte la formazione di casa con delle ottime incursioni sulla fascia sinistra che mettono fin da subito in difficoltà il Sassuolo, tutto rintanato nella propria metà campo e incapace di ripartire in modo ordinato.
Al 5° minuto è De Roon a provare una conclusione che viene però respinta dalla difesa neroverde. 
9°: ci prova timidamente il Sassuolo con una conclusione strozzata e debole di Ragusa che finisce direttamente tra le braccia di Gollini.
13°: Tiro-cross insidioso di Cornelius dalla sinistra sul quale si avventa Pegolo.
Il gol era nell'aria ed arriva al 16° con un lungo lancio di De Roon intercettato alla perfezione da Cornelius che da posizione defilata conclude in porta sul primo palo, dove Pegolo sembrava in buona posizione ma non riesce a respingere il pallone compiendo un mezzo pasticcio.
25°: Ammonito Cassata per un fallo su Gosens.
31°: Orsolini, servito nel cuore dell'area di rigore fa partire un sinistro che si stampa sul palo alla destra di Pegolo. Sulla ribattuta riesce a replicare Haas; Pegolo riesce a mettere in calcio d'angolo.
33°: Raddoppio dei bergamaschi, direttamente da calcio d'angolo svetta Toloi più in alto di tutti e trafigge la porta per la seconda volta.
Il Sassuolo prova ad abbozzare uno stralcio di reazione nel finale di tempo sfruttando le palle inattive. Ha beneficiato di un paio di corner ed un calcio di punizione sui quali la difesa atalantina ha però avuto la meglio.
L'arbitro assegna 2' di recupero. 45+2° l'ex Sassuolo Kurtic con un gran tiro potente da fuori area che colpisce in pieno l'incrocio dei pali.

La ripresa si apre sulla falsa riga del primo tempo, il turn-over si fa sentire, serve un pizzico di esperienza in più, si prevedono cambi imminenti per gli uomini di Iachini.
51°: Cornelius lancia Orsolini sulla destra, il quale fa partire una specie di tiro-cross molto insidioso che Pegolo fa suo non senza difficoltà.
I cambi arrivano al 54°: dentro Magnanelli per Cassata e Falcinelli per Pierini.
Dopo l'ingresso in campo del metronomo neroverde, ossia capitan Magnanelli, il Sassuolo cambia subito faccia, ritrova ordine in mezzo al campo e prova a rendersi pericoloso.
61°: Ammonito Kurtic nell'Atalanta per un fallo su Falcinelli.
64°: Prova Ragusa dalla distanza, tiro deviato in corner e palla che sorvola la traversa.
Il Sassuolo prova a rendersi pericoloso sulle palle inattive beneficiando di un paio di corner e di un calcio di punizione che però non sortiscono alcun effetto.
73°: Ultimo cambio Sassuolo, dentro Politano per Frattesi.
I cambi risultano determinanti nell'economia della gara per il Sassuolo, al 74° è proprio il neo entrato Politano a mettere in mezzo un pallone velenoso deviato in porta da Toloi che anticipa il tap-in di Matri. Sassuolo che accorcia le distanze.
75°: Altra grande occasione per il Sassuolo, Politano servito sulla sinistra fa partire un tiro che fa il baffo al palo spegnendosi sul fondo.
Il Sassuolo spinge e costringe Gasperini a correre ai ripari inserendo i propri pezzi pregiati, quali Ilicic e il Papu Gomez.
89°: Un nervoso Kurtic si fa espellere per un fallo di reazione su Mazzitelli.
L'arbitro Ghersini assegna 5 minuti di recupero, nei quali il Sassuolo assedia la metà campo nerazzurra senza trovare il varco giusto.

Statistiche:

  • Si tratta del 24° incontro di Coppa Italia giocato dal Sassuolo nella sua storia, 11^ sconfitta (13 sono le vittorie. 563° incontro ufficiale dal 2004 ad oggi;
  • Sono ben 3 i precedenti in Tim Cup tra Atalanta e Sassuolo (la squadra con cui i neroverdi hanno giocato di più in assoluto in questa competizione), tutte sconfitte per i neroverdi e tutti giocati a Bergamo. 
  • Il bilancio dei gol in Coppa Italia vede l'Atalanta a quota 7 e il Sassuolo a quota 1;
  • Acerbi allunga la sua striscia record raggiungendo quota 101;
  • Unico ex della gara Kurtic.
Mancava forse quel pizzico di esperienza in più che soltanto i cambi nel 2° tempo hanno saputo dare insieme a geometrie e gioco offensivo. Ai quarti approderà dunque l'Atalanta dove affronterà il Napoli al S. Paolo. Il Sassuolo ora deve pensare alla missione salvezza, sabato al Mapei arriverà l'Inter, una squadra tutt'altro che facile da affrontare, ma lo spirito c'è e nel calcio nulla è impossibile.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli





martedì 19 dicembre 2017

Un Sassuolo da record

Che questo Sassuolo non sia uno dei migliori della sua storia è innegabile, ma è comunque riuscito a collezionare due record tanto curiosi quanto rilevanti.

  • Il primo, più importante e meritevole di grande riconoscimento, appartiene a Francesco Acerbi. Il centrale difensivo neroverde arrivato a Sassuolo nel primo anno di Serie A da vincente sul cancro, poi ricaduto nel tunnel della malattia ed uscitone vincente una seconda volta. Da qui in poi il "ministro della difesa" ha conquistato un ruolo chiave nella cavalcata del Sassuolo verso l'Europa aggiudicandosi il posto fisso da titolare inamovibile, fino a raggiungere la convocazione alle amichevoli della Nazionale Maggiore. Ace non ha saltato una partita ufficiale dal 18 ottobre 2015, era un Sassuolo - Lazio che i neroverdi vinsero per 2 reti ad 1. Non è tutto, anzi... Ace ha raggiunto oggi le 100 partite ufficiali da titolare senza mai (e dico MAI) essere stato sostituito a partita in corso. Ebbene si, non salta un minuto da più di due anni. Non resta che fare i complimenti ad un professionista serio che da tutto per la maglia che è stato capace di vincere due grandi battaglie: la malattia e migliorarsi in modo continuo a livello professionale al limite del perfezionismo.


  • Chiamarla "maledizione" è paradossalmente fuori luogo visto che quest'anno, quando il Sassuolo fallisce dal dischetto porta a casa i 3 punti. E di rigori ne sta sbagliando una quantità che lascia spazio a qualche preoccupazione. I neroverdi in questa stagione hanno potuto beneficiare di una quantità considerevole di tiri dal dischetto (ben 7), e di penalty contro ne è stato assegnato soltanto uno. Ebbene il Sassuolo dei 7 ne ha realizzati soltanto 2, ma il dato curioso è che nelle 5 occasioni in cui ha fallito dagli 11 metri, ha sempre portato a casa il risultato pieno. E' successo in ordine con Cagliari, Spal, Benevento, Crotone e Sampdoria.

Il rigore fallito da Politano contro la Sampdoria

Ciò che lega questi due record è la possibilità che Acerbi possa diventare il nuovo rigorista del Sassuolo, possibilità che lo staff tecnico sta prendendo in considerazione, oltre ad aver intensificato gli allenamenti mirati a migliorare questo aspetto. 

Va detto che se questa tradizione dovesse protrarsi non dispiacerebbe più di tanto ai tifosi del Sassuolo!

                                                                                                                                    Andrea Manderioli

lunedì 18 dicembre 2017

Sampdoria - Sassuolo (0-1) - Commento, analisi e statistiche

Matri regala i 3 punti al 90°
La Sampdoria in casa ha ciccato soltanto una volta fino ad oggi, il Sassuolo  sta tentando di risollevarsi dopo un periodo buio. 
Quello del Ferraris, stadio che in passato ha regalato numerose gioie ai neroverdi, è un match complicato sotto tanti aspetti. I blu-cerchiati, sorpresa del campionato, stazionano da tempo ai margini della zona Europa e sono detentori di un rollino di marcia pauroso al Marassi, dove solo la Lazio è riuscita vincere nell'ultima partita interna (il resto tutte vittorie doriane).
Se al Mapei contro il Crotone si è intravista la "cura Iachini", oggi serve qualcosa di più che una replica della prestazione precedente. Il mister propone un 433 con difesa immutata rispetto al match di domenica scorsa, così come il tridente d'attacco, ma una semi-rivoluzione a centrocampo visti i rientri di Magnanelli (dalla squalifica) e di Duncan dal primo minuto dopo il graduale recupero dall'infortunio; Missiroli inamovibile.
Giampaolo schiera un 4312 con Ramirez a supporto del tandem offensivo formato da Duvan Zapata e Quagliarella. 

Tabellino e classifica
Iachini ritrova il suo vecchio stadio
Analisi del Match: I ritmi della gara sono alti fin dai primi minuti della gara. I padroni di casa ottengono un pizzico di supremazia territoriale in più ma trovano un Sassuolo agguerrito e ordinato in fase di contenimento.
Il primo quarto d'ora vede le due formazioni in fase di studio con tentativi reciproci di stuzzicarsi. La prima vera occasione da gol si ha al 19° ed è di marca blu-cerchiata: Strinic affonda sulla sinistra e lascia partire un traversone rasoterra che viene deviato da Lirola che attraversa tutta l'area piccola sbucando al di fuori dei pali difesi da Consigli per un nulla. Sugli sviluppi del conseguente corner è Silvestre a incornare prima di tutti, conclusione che finisce sopra la traversa per questione di centimetri.
Sassuolo che soffre nella parte centrale del primo tempo per poi trovare fiducia col passare dei minuti provando una serie di azioni interessanti, Politano il più attivo di tutti.
38°: In uno di questi tentativi neroverdi, Falcinelli entra un area e viene contrastato da un avversario; Gavillucci lascia correre, l'11 del Sassuolo protesta e rimedia un cartellino giallo.
Finale di primo tempo di marca neroverde: al 41° Lirola mette in mezzo per Politano che calcia al volo trovando l'intervento di Viviano. Sulla ribattuta si avventa Duncan ma il suo tiro è murato da Ferrari, che la mette in angolo. Dalla bandierina arriva un cross ancora per Politano che, sempre al volo, fa partire una conclusione che scheggia il palo.
Prima dello scadere, al 44°, la Sampdoria arriva sul fondo con Bereszinski  e mette in mezzo per Quagliarella. Il centravanti napoletano controlla il pallone e tira in porta trovando la doppia deviazione di Lirola e Consigli.

Il Sassuolo riparte sulla falsa riga del finale di primo tempo, più propositivo e pericoloso lasciando spazio a tratti ad uno straccio di gioco, assente in molte delle precedenti uscite.
49°: Ammonito Lirola per un fallo su Zapata.
52°: Occasione per il Sassuolo, sempre con Politano, che entra in area di rigore e fa partire un filtrante che finisce di poco a lato. Tutto bene tranne la conclusione, leggermente smorzata.
56°: Altra pallagol per il Sassuolo. Falcinelli si libera di Silvestre e calcia a botta sicura da fuori area col sinistro. A negargli la gioia del gol è il portiere Viviano che compie un grande intervento.
Al 57° si fa male Zapata, costretto a lasciare il campo. Giampaolo inserisce al suo posto Caprari.
Sebbene i ritmi restino intensi, il risultato sembra non accennare a sbloccarsi.
67°: Ammonito Ramirez per la Samp.
73°: contrasto tra Berardi e Praet. Ha la peggio l'attaccante del Sassuolo che rimane a terra dolorante e si prende anche l'ammonizione per una gomitata sull'avversario. Iachini lo sostituisce con Matri.
Cresce di nuovo la Samp ma trova di fronte un Sassuolo che concede pochi spazi.
81°: Come un fulmine a ciel sereno arriva un calcio di rigore per il Sassuolo. Su un traversone in area di Politano è Ferrari a toccare con il braccio.
82°: Alla battuta va lo stesso Politano che calcia forte e abbastanza angolato trovando però l'intervento superlativo di Viviano che para l'ennesimo penalty a favore dei neroverdi. Per l'esattezza si tratta del quinto errore dalla bandierina dall'inizio del campionato.
Sulla ribattuta di Viviano si avventano due neroverdi che vengono però anticipati dal maldestro intervento di Torreira che, improvvisandosi portiere, tocca il pallone con entrambe le mani. Gavillucci incredibilmente lascia correre ed evita di consultare il VAR ignorando le proteste veementi di Magnanelli e compagni. Goldaniga viene ammonito per proteste.

L'episodio incriminato
La Samp prova a reagire, ma il Sassuolo riesce a non scomporsi.
88°: Cambio Sassuolo, dentro Ragusa per Politano.
Al 90° succede quel che non ti aspetti: Ragusa mette in mezzo per Matri che calcia al volo con l'interno del suo sinistro bucando Viviano. Sassuolo in vantaggio dopo aver fallito un rigore... un deja vu.
Gavillucci concede la bellezza di 6 minuti di recupero, 6 minuti di sofferenza per il Sassuolo.
93°: Ammonito anche Consigli per perdita di tempo.
94°: Fallo di mano di Ragusa, punizione per la Samp da buona posizione. Va alla battuta Caprari ma Consigli fa suo il pallone.
96°: Scintille in campo tra Acerbi e Silvestre, Gavillucci tutt'altro che impeccabile nella gestione della gara e la valutazione degli episodi. Ammonizione anche per Ragusa. 
Al 97°, dopo un ulteriore minuto di recupero concesso dall'arbitro di Latina, finisce il match.

Statistiche:
  • Si tratta della 169^ partita in Serie A per il Sassuolo, la 55^ vittoria e 562° incontro ufficiale dal 2004 ad oggi (527° in campionato);
  • I precedenti con la Sampdoria sono 13: 4 in Serie B nel 2011-12 (playoff compresi) e 9 in Serie A. Il bilancio vede il Sassuolo vittorioso per 4 volte, perdente per 3 volte; 6 i pareggi. Ad aver segnato più gol sono i neroverdi con 17 all'attivo contro i 15 messi a segno dalla Samp;
  • Questa è la giornata dei record: Acerbi ottiene le 100 partite consecutive da titolare in incontri ufficiali senza mai essere stato sostituito a gara in corso;
  • 5 Rigori sbagliati, 5 vittorie: è successo con Spal, Cagliari, Benevento, Crotone e Sampdoria;
  • Iachini incontra nuovamente (questa volta da avversario) la sua ex squadra che portò in Serie A nella stagione 2011-12, anno nel quale i blu-cerchiati incontrarono ai playoff il Sassuolo di Pea e lo eliminarono in una sfida rimasta nella storia come una delle pagine più buie della storia neroverde (arbitraggio scandaloso ed episodi sfavorevoli). Quel playoff lo vinse la Samp raggiungendo la massima serie dopo essere arrivata 6^ in campionato;
  • Il Sassuolo per la prima volta in questo campionato ottiene 2 vittorie consecutive.
In attesa della difficile sfida pre-natalizia contro l'Inter di Spalletti al Mapei Stadium, che si giocherà sabato 23 dicembre alle 15.00, il Sassuolo può godersi un successo quasi insperato, una vera iniezione di autostima e morale, che non deve però montare la testa a nessuno. 
I buoni frutti della gestione Iachini si stanno già raccogliendo, segnali positivi dal punto di vista del gioco e della personalità, passi in avanti evidenti anche nella condizione atletica generale. 
Il centrocampo ritrova un giocatore importante come Duncan e all'orizzonte si intravede il recupero di Dell'Orco per la fascia sinistra.
Tutti segnali positivi da sfruttare al meglio in vista dei prossimi incontri. 
Prima dell'Inter il Sassuolo incontrerà l'Atalanta agli ottavi di finale di Coppa Italia, in programma mercoledì 20 dicembre alle 15.00. Stay tuned!!

                                                                                                                                    Andrea Manderioli





martedì 12 dicembre 2017

Sassuolo - Crotone (2-1) - Analisi, commento e statistiche

Primo gol in neroverde per Goldaniga
16^ Giornata, Sassuolo - Crotone: stavolta mister Iachini ha avuto l'inter settimana a disposizione per preparare al meglio questo match casalingo di importanza capitale per entrambe le squadre.
I neroverdi, reduci dalla rotonda sconfitta di Firenze, devono approfittare del temporaneo momento di confusione dei calabresi dato dalle dimissioni inaspettate del tecnico Davide Nicola, l'autore dell'impresa impossibile ottenuta lo scorso anno con la salvezza all'ultimo respiro del suo Crotone, sostituito in settimana da Walter Zenga. I calabresi hanno perso le ultime 3 partite di campionato e sono stati eliminati dalla Tim Cup dal Genoa.
Questo ha l'aria di essere uno scontro diretto per non retrocedere, anche se attualmente entrambe le squadre si trovano sulla soglia di galleggiamento; un pareggio non servirebbe a nessuna delle due, serve il bottino pieno.

Iachini mette da parte il 343 per rispolverare il buon vecchio 433 con Goldaniga e Lirola come a dare man forte in difesa ad Acerbi e Peluso e  Mazzitelli, Missiroli e Cassata a centrocampo. Novità anche in attacco, preferito Falcinelli a Matri; Berardi e Politano esterni.
Zenga schiera un 4411 con Budimir unica punta, supportato dal Tonev.

Tabellino e classifica

I due mister: Iachini e Zenga
Analisi del Match: Inizio timido per entrambe le squadre, dopo una breve fase di studio iniziale, è il Crotone a partire con più intensità, ma la prima occasione è targata Sassuolo e va in scena all'8° minuto con Politano che lancia in velocità Berardi, che da posizione defilata colpisce l'esterno della rete.
18°: Berardi scodella una palla in area per Politano, che però viene anticipato sul secondo palo da Martella al momento della conclusione.
Qualche errore in fase di impostazione per i neroverdi, Crotone che pressa alto, ritmi più alti rispetto alle precedenti partite al Mapei Stadium, partita non esaltante ma godibile.
Al 30° altra ottima occasione Sassuolo, inventata da Missiroli che al limite dell'area fa partire un gran destro che finisce di un nulla sul fondo.
36°: Berardi, dopo aver subito 2 falli in successione, protesta con l'arbitro per i mancati interventi, per lui il solito giallo per proteste (questa volta però fondate).
39°: Tonev sfonda sulla destra e fa partire un traversone in area, Barberis colpisce di testa ma non trova lo specchio della porta; rischio per il Sassuolo.
I calabresi chiudono in avanti la prima frazione di gioco; pareggio a reti inviolate giusto per quanto visto nel primo tempo.

I neroverdi iniziano la ripresa con un piglio decisamente migliore e spingono fin da subito sull'acceleratore. 
48°: azione insistita del Sassuolo. Dopo vari rimpalli in area del Crotone, Falcinelli riesce ad appoggiare un pallone per Berardi che calcia a botta sicura. Il suo tiro è però deviato in corner dalla difesa.
49: sugli sviluppi del corner dell'azione precedente, il Sassuolo mette sotto assedio la porta difesa da Cordaz. Politano crossa dalla sinistra e trova l'ottima incornata di testa di Goldaniga che trova il suo primo gol in neroverde alla sua seconda presenza in campionato.
50°: ammonito Ajeti tra le fila crotonesi per un fallo ai danni di Cassata.
54°: Altra grande occasione fallita dal Sassuolo su calcio d'angolo battuto da Politano. E' Missiroli a colpire di testa trovando però l'opposizione di Cordaz. Sulla respinta Acerbi deve soltanto spingere in rete il pallone, ma fallisce il tap-in spedendo incredibilmente fuori.
56°: doppio cambio per Zenga che inserisce Rohden e l'ex Sassuolo Marcello Trotta. 
Al 61° il raddoppio da parte di Politano che, liberandosi di Aristoteles con una veronica, lascia partire un destro a giro perfetto da fuori area su cui Cordaz non può nulla.
In un quarto d'ora il Sassuolo indirizza a suo favore l'inerzia della partita ottenendo il doppio vantaggio, Crotone che ha approcciato male alla ripresa.
66°: A sorpresa il Crotone accorcia le distanze. Cross dalla sinistra di Mandragora per Budimir, anticipato da Acerbi che però tocca il pallone infilando Consigli, si tratta di autogol.
68°: I calabresi ci credono e provano la reazione su azione da corner. Gran conclusione di Barberis di destro che costringe Consigli ad un grande intervento. 
71°: Iachini prova a cambiare le carte in tavola inserendo Matri al posto di Berardi.
72°: Ammonito Missiroli per un fallo su Tonev.
73°: grande occasione per i rossoblu, Aristoteles scodella in area trovando la deviazione di Acerbi, palla che arriva a Budimir che prova a coordinarsi con la porta sguarnita ma trova l'opposizione di Peluso che salva un gol.
75°: Ammonito Cassata per un intervento falloso su Ceccherini.
77°: Rientro importante tra le fila sassolesi, entra Duncan al posto di Cassata.
Dopo una fase di sofferenza, il Sassuolo riguadagna la supremazia e all'85° Politano va vicino al gol con un sinistro fuori di poco. 88: ci prova anche Falcinelli, si oppone Cordaz con un ottimo intervento.
88°: Matri si procura un calcio di rigore, trattenuta ai suoi danni di Sampirisi. Si presenta lui stesso sul dischetto facendosi parare l'ennesimo penalty, bravo Cordaz.
90°: ultimo cambio Sassuolo, dentro Cannavaro per Politano.
93°: Ammonito Aristoteles per una scivolata fallosa ai danni di Peluso. Fischio finale al 94°.



Statistiche:
  • Si tratta della 168^ partita in Serie A per il Sassuolo, 54^ vittoria e 561° incontro ufficiale dal 2004 ad oggi (526° in campionato);
  • I precedenti con il Crotone sono 11, 8 in Serie B e 3 in Serie A. I neroverdi hanno ottenuto complessivamente 7 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Il bilancio dei gol vede il Sassuolo a quota 16 contro i 9 subiti;
  • Prima vittoria casalinga della stagione alla 16^ giornata, non è mai accaduto al Sassuolo. Soltanto 3 gol segnati al Mapei in questa stagione fino ad oggi;
  • Il Sassuolo, in questo inizio stagione ha battuto 6 calci di rigore, 2 realizzati e 4 falliti. La nota curiosa, oltre al fatto che gli errori dal dischetto sono decisamente troppi, è che ogni volta che i neroverdi (Berardi o Matri) hanno sbagliato un rigore, hanno portato a casa i 3 punti (Cagliari, Spal, Benevento e Crotone);
  • Secondo autogol di Acerbi con la maglia del Sassuolo, il primo lo segnò nella scorsa stagione contro la lazio;
  • Primo gol in neroverde per Goldaniga, al suo secondo impiego stagionale in campionato.

Finalmente sfatato il tabù Mapei Stadium, il Sassuolo trova finalmente la prima vittoria casalinga dopo ben 16 giornate. Una vittoria importante che permette ai neroverdi di scavalcare in classifica Genoa e Crotone portandosi al 15° posto. Ora Iachini e i suoi potranno lavorare con più serenità nella preparazione dei prossimi 3 match, sulla carta molto complicati contro Sampdoria, Inter e Roma.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli



giovedì 7 dicembre 2017

Paolo Cannavaro, direzione Cina a gennaio. Paletta il probabile sostituto

I fratelli Paolo e Fabio Cannavaro
La notizia che nelle ultime ore ha colto tutti di sorpresa è quella della decisione presa dal centrale neroverde (ex capitano del Napoli) Paolo Cannavaro; è il suo agente Enrico Fedele a confermarla. 
Cannavaro lascerà quindi il calcio giocato prima della scadenza del contratto, già a gennaio, dopo la partita con la Roma, il giocatore potrebbe lasciare Sassuolo dopo 5 stagioni in neroverde. Arrivò infatti alla corte di Di Francesco nel gennaio del 2014, primo anno di Serie A, in una sessione invernale di mercato che rivoluzionò la rosa di quel Sassuolo e lo portò alla salvezza alla penultima giornata.
Il difensore partenopeo, a 36 anni compiuti, probabilmente raggiungerà il Fratello Fabio in Cina ad intraprendere gli studi per l'avviamento alla carriera da allenatore.

Il Sassuolo pensa già ad individuare un sostituto: le ultime indiscrezioni fanno presagire un interesse per Gabriel Paletta, ai margini del progetto Milan, senza minutaggio nelle gambe. Forse non è ciò di cui ha bisogno il Sassuolo in questo momento, ovvero giocatori non pronti ai ritmi di gara. 
Quel che è certo è che sostituire degnamente Paolone non sarà affatto cosa facile; lui che, in coppia con Acerbi, formava una delle coppie di centrali più forti del campionato.

Intanto in settimana, dopo i Test Mapei, è stata riscontrata una lesione muscolare per Stefano Sensi, che presumibilmente non sarà disponibile per diverso tempo; un'altra tegola sul Sassuolo, che ultimamente è abituato a mandar giù rospi su rospi.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli



mercoledì 6 dicembre 2017

Fiorentina - Sassuolo (3-0) - Commento, analisi e statistiche

Mister Iachini e l'ex tecnico del Sassuolo Pioli
Il primo vero test per il Sassuolo targato Iachini passa dallo stadio Franchi di Firenze, piazza dove lo stesso tecnico militò a lungo come giocatore, e dove incontra un vecchio compagno di squadra alla guida dei Viola, Stefano Pioli (ex tecnico del Sassuolo: 2009/10).
Fiorentina - Sassuolo, una sfida complicata per i neroverdi chiamati a cercare in tutti i modi di portare a casa punti e di fornire prestazioni all'altezza delle proprie qualità.
I viola, d'altra parte, devono trovare continuità e terminare la fase di rodaggio dopo la mini-rifondazione attuata in estate.

Dopo il passaggio del turno in Coppa Italia, test utile per valutare situazioni a livello tecnico-tattico, Iachini schiera a sorpresa un nuovo modulo: un 343 con 5 difensori in campo. Peluso e Gazzola agiranno lungo le fasce, difesa a 3 formata da Acerbi, Cannavaro e l'esordiente in campionato  con la maglia neroverde Edoardo Goldaniga. Al centro del campo l'esperienza di Magnanelli e Missiroli alle spalle di Politano, Matri e Berardi. 
Pioli opta per il 433, tridente formato da Chiesa, Théréau e Simeone.

Tabellino e classifica

Simeone e Consigli (due dei migliori in campo)
Analisi del Match: I neroverdi sembrano approcciare bene ad inizio gara per poi perdersi col passare dei minuti, cadendo nel solito "blocco" che affligge la squadra da tempo.
10°: Su azione da corner Astori prova di testa spedendo a lato e prendendo anche una botta al momento della conclusione. 
I ritmi rallentano leggermente, anche se i viola prendono le misure al Sassuolo molto facilmente e gestendo quasi totalmente il possesso palla.
18°: altro corner e altra incornata, questa volta di Théréau che serve il Pallone  Chiesa che non aggancia bene spedendo il pallone sull'esterno della rete.
Al 27° il primo spunto offensivo per il Sassuolo in Contropiede: Politano serve Berardi sulla sinistra, il quale mette in mezzo per Matri. Il centravanti viene però anticipato al momento del tiro da Biraghi.
Due minuti dopo grande chance per la Fiorentina: Chiesa, servito alla perfezione da un compagno, colpisce di testa solo davanti a Consigli il quale, con un gran riflesso riesce a mettere in corner.
Il match si sblocca al 32° a favore dei viola con un gran cross di Laurini ed il tap-in vincente di testa del Cholo Simeone che salta facile Acerbi e fa 1-0.
Al 37° l'occasione più pericolosa del Sassuolo con un sinistro defilato da parte di Politano sul quale si salva (con l'ausilio del palo) Sportiello; sulla respinta si avventa Matri ma spedisce alto il suo tiro.
40°: Ci prova Acerbi con un tiro dalla distanza abbastanza velleitario.
42°: La Fiorentina raddoppia. Cross dalla destra di Théréau che trova Veretout, lasciato libero sul secondo palo, che deve solo spingere il pallone in porta sulla corsa.
Non succede altro nella prima frazione di gioco. Sassuolo non pervenuto, incapace di rendersi pericoloso in attacco e in affanno nel reparto arretrato. Iachini dovrà farsi sentire.

Passiamo alla ripresa. 
Al 50° arriva il primo calcio d'angolo della partita per il Sassuolo; i neroverdi lo sfruttano arrivando ad una conclusione di testa di Peluso su assist di Berardi, tiro però debole e centrale, comodo per Sportiello.
56°: Il solito cartellino giallo stupido a Berardi per proteste.
58°: Ci prova Théréau di testa in anticipo su Goldaniga, il suo tiro finisce alto.
59°: a terra Cannavaro per una violenta pallonata ricevuta.
60°: Serie di calci d'angolo per la Fiorentina: sul primo colpo di testa di Pezzella sul quale consigli deve superarsi; sul secondo ancora Pezzella di testa con la collaborazione di Théréau, consigli salva il Sassuolo anche in questa occasione.
62°: dentro Falcinelli per uno spento Berardi. Al 65° anche Lirola per Gazzola.
71°: 3-0 Fiorentina. Théréau sforna un altro assist perfetto per Federico Chiesa, Consigli esce e viene beffato dall'attaccante.
72°: Ammonito anche Magnanelli per proteste. Il capitano era diffidato e sarà costretto a saltare per squalifica la delicata sfida di domenica col Crotone.
79°: Dentro Ragusa per Politano. Anche Pioli inserisce Victor Hugo, Babacar e Saponara.
Da qui in poi la Fiorentina si limita a gestire il triplice vantaggio a cospetto di un Sassuolo dall'atteggiamento preoccupante, poco impegno, poca corsa, prestazione sulle righe delle precedenti. Notte fonda, per salvarsi serve un altro passo, Iachini avrà molto da lavorare.
Finisce la contesa con un punteggio rotondo che poteva diventare ancor più pesante senza le parate di San Consigli, sicuramente l'unico che ha fornito una prestazione sufficiente.

Statistiche:
  • Si tratta della 167^ partita in Serie A per il Sassuolo, la 72^ sconfitta e 560° incontro ufficiale disputato dal 2004 ad oggi (525 in campionato);
  • Con la Viola i precedenti sono 9, tutti nel campionato di Serie A: 1 vittoria (storica nella prima stagione in A con tripletta di Berardi, gol di Sansone e storica parata di Pegolo, finì 3-4), 5 sconfitte e 3 pareggi;
  • Nel bilancio dei gol la Fiorentina ha segnato quasi il doppio delle reti messe a segno dal Sassuolo: 18 gol contro i 10 del Sassuolo;
  • Ex della partita: i due allenatori e Matri;
  • Nella prima stagione in Serie A del Sassuolo, quando si salvò alla penultima giornata, a questo punto del campionato in classifica si trovava al 17° posto (come ora) con 14 punti (3 in più rispetto ad oggi). Ma il dato che sorprende di più riguarda le marcature: allora erano 17 alla 15^ giornata, ora solamente 8, meno della metà.
Domenica al Mapei Stadium arriverà il Crotone, squadra in crisi, ma con un punto in più in classifica ed un gioco migliore di quello neroverde espresso fino a questo momento. Non ci sarà altra scelta, bisogna vincere altrimenti, visto il calendario, prima di gennaio far punti diventerà un'impresa.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli

giovedì 30 novembre 2017

Tim Cup: Sassuolo - Bari (2-1) - Commento, analisi e statistiche

Politano, risolve il match allo scadere evitando i supplementari
La prima di Iachini,  dopo soli due giorni dal suo insediamento nella panchina neroverde e poco tempo per lavorare e conoscere il gruppo, si è giocata ieri pomeriggio al Mapei Stadium. 
Circa 600 tifosi baresi sono giunti a sostenere il club del capoluogo pugliese, in questo momento capolista nell'equilibratissimo campionato di Serie B e che con Fabio Grosso in panchina sta facendo bene sul piano del rendimento, sebbene si tratti di un gruppo amalgamatosi da poco tempo.

I neroverdi sono chiamati a fornire una prova di carattere e a lasciarsi alle spalle le deludenti prestazioni dell'ormai terminata "era Bucchi", provando a dimostrare le qualità reali delle proprie individualità al cospetto di mister Iachini, che come ha dichiarato nel pre-gara, in base a questa partita valuterà eventuali cambi di gerarchie o aspetti tecnici da portare in campionato. Un'occasione quindi per mettersi in mostra per i giocatori e la possibilità di ottenere una gioia casalinga (che manca ancora in campionato).

Iachini schiera un 433, non snatura l'anima della squadra e schiera una difesa inedita formata da Peluso, l'immancabile Acerbi, Goldaniga (esordio in neroverde per lui in gare ufficiali) e Lirola che ritrova il campo dopo un periodo di inattività.
Centrocampo molto giovane: Sensi al centro affiancato da Cassata e Mazzitelli; in attacco spazio a Politano, Falcinelli e Ragusa. Ampio turn-over applicato da Grosso.

Si tratta del 4° turno eliminatorio di Coppa Italia che darà accesso agli ottavi di finale allo stadio Atleti Azzurri di Bergamo contro l'Atalanta che si disputeranno il 20 dicembre.

Tabellino della gara
Analisi del Match: A partire meglio è il Bari, al 2° minuto Pegolo sbaglia un rilancio, la palla si alza a campanile in area e l'estremo difensore deve rimediare al suo errore parando il tiro al volo di Basha.
Il Sassuolo parte frastornato e fatica ad uscire compiendo numerosi errori banali, e che inizia ad ingranare solo con il passare dei minuti ed inizia a proporsi timidamente in avanti.
Al 15° Ragusa prova una conclusione sballata dalla distanza, palla che finisce in curva.
Sassuolo che a metà primo tempo diventa padrone del campo e da la sensazione di poter far male al Bari da un momento all'altro, pugliesi tutti dietro alla linea della palla e che puntano sulle ripartenze, raramente pericolosi.
Il match si sblocca al 34° e a farlo è il Sassuolo: Diakité sbaglia un intervento regalando il pallone a Ragusa che serve Falcinelli in velocità, il quale con un tocco sotto pennellato alla perfezione supera il portiere De Lucia. 1-0!
38°: Ammonito Mazzitelli per un fallo a centrocampo.
Al 40° ci prova Politano con un tiro velleitario da posizione defilata e distante, para De Lucia.
Dopo il gol c'è una lieve reazione dei galletti che chiudono in avanti la prima frazione di gioco.

46°: Cross dalla destra di Lirola sporcato da De Lucia, palla che arriva a Cassata che non riesce a centrare la porta.
Al 48° squillo del Bari: Sul traversone di Sabelli, Nene incorna e buca Pegolo. La rete è però annullata per posizione di fuorigioco.
49°: Ragusa, servito da Falcinelli, fallisce da ottima posizione, si sbilancia al momento del tiro, conclusione debole e centrale che finisce tra le braccia del portiere.
La partita diventa più movimentata, maggiori spazi e numerosi capovolgimenti di gioco.
Al 57° ci prova Sensi con un tiro a giro dai 25 metri, palla a lato.
63°: Ingenuità di Sensi che in area di rigore tocca il pallone con il braccio staccato dal corpo, Pillitteri assegna il penalty a favore del Bari. Va alla battuta Nene che pareggia il conto, 1-1 al 64°.
65: Dentro Berardi per Ragusa.
Il Sassuolo accusa il colpo e riprende a commettere errori banali, favorendo le ripartenze dei pugliesi che, galvanizzati dal pareggio, provano a far male.
Al 70° occasione Bari con Diakité che colpisce di testa su cross di Nene in seguito ad un'azione insistita nata da un calcio di punizione, palla alta.
71°: Ammonito Peluso per una rovesciata che va a colpire l'avversario (Kozak).
74°: Altro cambio nel Sassuolo, dentro Missiroli, fuori Mazzitelli.
78°: Ammonito anche Cassata per un fallo su Sabelli.
81°: Occasione Bari con Nene, che per fortuna del Sassuolo spedisce a lato i suo tiro.
84°: tiro di Politano, De Lucia para in due tempi.
90°: ammonito Greco per il Bari; 3 minuti di recupero poi tempi supplementari.
93°: Cross di Politano, perfetto per Berardi che conclude al volo con un gran sinistro, troppo centrale, para il portiere biancorosso. Sugli sviluppi dell'azione successiva, quando i supplementari sembravano inevitabili, Berardi serve Politano sulla tre quarti, il quale fa partire un sinistro potente e preciso imprendibile per De Lucia. Un vero e proprio jolly quello pescato da Politano allo scadere, un gol di ottima fattura che regala al Sassuolo il passaggio del turno.

Statistiche:
  • Si tratta della 23^ partita in Coppa Italia per il Sassuolo nella sua storia, la 13^ vittoria (10 sono le sconfitte); 559° impegno ufficiale dal 2004 ad oggi;
  • Con il Bari il Sassuolo non si era mai scontrato in Tim Cup, gli unici precedenti tra i due club erano 6 incontri di Serie B nei quai i neroverdi hanno ottenuto complessivamente 3 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte segnando un totale di 12 reti e subendone 10;
  • Acerbi, titolare anche in questa occasione, allunga la propria striscia di presenze consecutive da titolare.

Evitare i tempi supplementari era di vitale importanza per risparmiare energie preziose in vista della difficile trasferta di domenica sul campo della Fiorentina, il primo vero test per Iachini e la sua squadra. Politano regala la gioia del passaggio del turno ai tifosi di casa, che al Mapei non vedevano vincere i neroverdi dall'ultimo incontro di Coppa Italia contro lo Spezia (era agosto).  
Sarà quindi il Sassuolo ad affrontare l'Atalanta agli ottavi il 20 dicembre; ora testa al campionato, c'è un salvezza da conquistare.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli







lunedì 27 novembre 2017

Ufficiale: esonerato Bucchi, biennale per Iachini

Mister Iachini questa mattina durante la presentazione ufficiale
La decisione è stata presa, Bucchi conclude qui la propria avventura in neroverde, l'ufficializzazione del termine dell'incarico è arrivata questa mattina alle 10.33, mentre si svolgevano le trattative riguardanti il contratto del nuovo mister Giuseppe Iachini (53 anni, ex mediano militante in Ascoli, Verona e Fiorentina e Palermo).
L'accordo è stato raggiunto, il tecnico marchigiano ex allenatore di Chievo, Siena, Palermo e Udinese ha firmato un contratto biennale che lo legherà al Sassuolo fino al 2019. 
Il tecnico uscente Bucchi

I nomi in lizza per rimpiazzare il tecnico uscente erano 3: in pole sembrava esserci però Guidolin, seguito da Iachini e Mimmo di Carlo. A spuntarla è il secondo, esperto di promozioni in Serie A e con esperienza in squadre da portare alla salvezza nella massima serie. 
Non resta che fare un grosso in bocca al lupo al nuovo allenatore del Sassuolo, sperando che dia una scossa all'ambiente.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli