domenica 29 gennaio 2017

Infiltrati in curva... ora BASTA!

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Oggi sono rimasto deluso e disgustato dopo aver constatato la presenza di un grande numero di "tifosi" (se così li si può definire) juventini nella curva del Sassuolo, con tanto di casacche e sciarpe bianconere, presenza che ha infastidito non poco i sassolesi accorsi allo stadio per sostenere i loro idoli, al punto tale che in loro si è insediata la tentazione di abbandonare gli spalti. 
Se per alcuni il fatto di risparmiare in questo modo sul prezzo dei biglietti e di sopperire al mancato possesso della tessera del tifoso rappresenta un alibi, per me e per i tifosi di cui porto la voce, questo rappresenta un comportamento anti-etico e immorale nei confronti anche della squadra che questi soggetti dicono di tifare, come già ho riportato in un mio articolo precedente ( http://ussassuoloinstatistica.blogspot.it/2017/01/tifosi-interroghiamoci.html ). 
Invito pertanto i tifosi a mobilitarsi al fine di cercare di mettere fine a questa spiacevole faccenda, e di riferire il problema alla società, nella speranza che vengano attuate misure per contrastare questo fenomeno che non si vede negli altri campi. 
E' ora di dire BASTA, basta sentir dire "Tanto sono solo il Sassuolo", basta avere la curva invasa da intrusi che soffocano quello che già di per se è un tifo che si sente poco negli ultimi tempi. Serve rispetto.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli

Sassuolo - Juventus (0-2), commento post match

Tabellino della gara

Il Sassuolo, reduce da due vittorie consecutive in campionato, sei punti conquistati rispettivamente contro palermo e pescara, compagini ormai condannate alla retrocessione, riceve la visita dei campioni d'Italia della Juventus.
Campionato, quello dei neroverdi, chiuso dal punto di vista della salvezza, ma che allo stesso tempo non da ormai più spazio a sogni di qualsiasi tipo in chiave europea; i bianconeri contano su questa partita per restare in vetta alla classifica ed eventualmente incrementare il vantaggio sulla Roma. Tutto esaurito al Mapei Stadium per la gara di oggi.




  • Analisi del match: Pronti via ed il Sassuolo parte subito forte costruendo un paio di pericoli sull'asse Berardi - Politano - Pellegrini, momento buono che dura soltanto pochi minuti, perché al 9° minuto di gioco, in seguito ad una sgroppata di Mandzukic e di Alex Sandro, che si beve Antei con un colpo di tacco servendo un cross basso per un pronto Higuaìn che colpisce a freddo il Sassuolo. La squadra di Di Francesco sembra aver accusato il colpo, prova una timida reazione approfittando di qualche imperfezione della Juve in difesa, Juve che invece nel reparto avanzato è una schiacciasassi e proprio da un'azione giostrata dagli attaccanti bianconeri, nello specifico da Higuaìn, che strappa la palla dai piedi di Cannavaro e spiana la strada a Khedira, trova il raddoppio al 25°. Brutto errore quello del capitano del Sassuolo, che anche domenica scorsa contro il Pescara ha sbagliato un intervento causando il rigore poi parato da Consigli. La prima frazione di gara si chiude quindi sullo 0-2 a favore degli uomini di Max Allegri (ex della Gara insieme a Matri, Aquilani e Peluso). Nella ripresa la gara si riapre sulla falsa riga del primo tempo, il Sassuolo fatica ad imbastire una vera reazione, poca cattiveria e atteggiamento molle, inoltre è evidente e scontato il grande divario tecnico tra le squadre. Al 57° in seguito ad un fallo su Pellegrini, su cui Doveri applica la norma del vantaggio, Politano prova il tiro, Buffon fa un mezzo miracolo, sulla respinta arriva Matri, che calcia Ancora una volta su un attento Gigi Buffon, il Sassuolo spreca così l'unica pallagol che ha creato. Di Francesco inserisce forze fresche con Duncan per Mazzitelli e Defrel per Pellegrini. Ma è sempre la Juve ad essere pericolosa e verso la fine del secondo tempo tenta di addormentare la gara, aiutata dallo stesso Sassuolo, che accenna soltanto un timido pressing, neroverdi quasi rassegnati nel finale, atteggiamento che sicuramente non sarà piaciuto al mister. Finisce dunque con la vittoria esterna dei bianconeri, che approfittano del passo falso della Roma per staccarla ulteriormente e mettere una mezza ipoteca sullo scudetto. Il Sassuolo interrompe così una striscia di 2 vittorie consecutive, ora ad attendere gli uomini di Eusebio Di Francesco ci saranno Genoa e Chievo, due partite abbordabili che bisognerà cercare di vincere a tutti i costi.


                                                                                                                                 
                                                                                                                                    Andrea Manderioli







lunedì 23 gennaio 2017

Pescara - Sassuolo (1-3), commento post match

Tabellino della gara
  • Quella di oggi è stata una partita particolare, da una parte il dolore e il cordoglio per le vittime dei tragici eventi accaduti nel centro Italia, dall'altra il desiderio di riscatto dei Neroverdi, determinati ad ottenere altri 3 punti sul campo in seguito alla vicenda della mancata PEC del caso Ragusa nella gara di andata, che ha visto vincere il Sassuolo sul campo ed il Pescara a tavolino. Gara di ex importanti, uno su tutti Alberto Aquilani, appena arrivato alla corte di Di Francesco (ex tecnico degli abruzzesi), il cui addio alla causa bianco-azzurra non è stato dei più lieti; tra i grandi ex della gara vi è anche Matteo Politano.
  • Si parla tanto in questi giorni del tecnico del Pescara Massimo Oddo come la prima scelta del Sassuolo in caso di partenza a fine stagione di Eusebio di Francesco, il quale però ha un contratto con il Sassuolo che scadrà nel 2019, ed ha deciso di sposare questo progetto con l'ambizione (condivisa con la società) di fare del Sassuolo una delle realtà più interessanti del massimo campionato nazionale.
  • Analisi del match: Pronti via ed il Sassuolo passa in vantaggio dopo soli 58 secondi, Matri sigla così il record del gol più veloce di questa stagione, portiere del Pescara (Bizzarri) non impeccabile in questa circostanza. Nel corso della prima frazione di gara sono i neroverdi a fare la partita, anche se rischiano qualcosa nelle ripartenze, primo tempo che si chiude con il gol di vantaggio sul Pescara. Nella ripresa succede di tutto: al 55° una ripartenza fulminea del Pescara culmina col pareggio: assist di Biraghi per Bahebeck che trafigge la porta difesa da Consigli. Il Sassuolo è però bravo a tornare in vantaggio dopo 9 minuti, cross di Mazzitelli che trova perfettamente Pellegrini, che di testa insacca, complice per la seconda volta una mezza papera di Bizzarri, a cui scivola il pallone tra le braccia. Al 72°, sugli sviluppi di un corner, capolavoro balistico di Matri, che va in gol con una specie di tiro-cross che, voluto o meno, resta ugualmente un gran bel gol, rete che vale la seconda doppietta consecutiva per l'ex attaccante di Juve, Lazio e Milan. Le emozioni non sono ancora finite: all'87° Cannavaro cicca l'intervento, Consigli per metterci una pezza travolge Memushaj in uscita e l'arbitro Valeri concede il penalty dal dischetto. Va alla battuta Biraghi ma Consigli rimedia al suo errore con una grande parata in tuffo, intuendo perfettamente l'angolo.
  • Termina 1-3 per i neroverdi, un incontro che decreta un verdetto amaro per gli abruzzesi, che hanno ottenuto soltanto una vittoria in questa stagione (quella contro il Sassuolo, vinta a tavolino nella gara di andata, quindi nessuna sul campo) e si trova all'ultimo posto in classifica con soli 9 punti, destinata quindi alla retrocessione, salvo miracoli sportivi. Il Sassuolo, d'altro canto, con le vittorie con Palermo e Pescara esce definitivamente dalla zona calda e crea tutti i presupposti per una graduale risalita in graduatoria, agganciando Genoa e Sampdoria a 24 punti. Quella di oggi è una vittoria esterna, che mancava dalla prima giornata di campionato. 
  • La prossima giornata di campionato vedrà i neroverdi sfidare i campioni d'Italia della Juventus, sfida sulla carta proibitiva, ma che il Sassuolo può giocare con spensieratezza, forte della salvezza che ormai è cosa fatta. In passato il Sassuolo si esaltava con le grandi, in questa stagione non è successo per svariate cause, ora che la rosa è quasi al completo si può fare.
  • Da monitorare la situazione di Defrel, il quale ha espresso il desiderio di approdare alla Roma, club che da tempo lo corteggia, il Sassuolo lo ritiene incedibile, ma oggi i due club si incontreranno per fare il punto della situazione. Con un Matri ritrovato si apre la possibilità di un eventuale addio di Greg. Se dovesse accadere il Sassuolo avrebbe comunque una grande plusvalenza dalla sua vendita, in quanto è stato acquistato dal Cesena per 7 milioni ed oggi il suo valore di mercato si aggira sui 20 milioni di euro, e il Sassuolo non farà sconti.
                                                                                                                                   

                                                                                                                                   
                                                                                                                                    Andrea Manderioli


giovedì 19 gennaio 2017

Tifosi? interroghiamoci!

Dove sono le curve strapiene che si vedevano al Braglia nell'anno della promozione in A? E quelle del Mapei Stadium delle prime giornate in Serie A? Beh a vedere la curva oggi che siamo ormai una realtà del massimo campionato nazionale viene una sensazione che è un misto tra incredulità e tristezza; quella sensazione che si ha quando giochi in casa e hai l'impressione di essere in trasferta.
Le ipotesi sono queste: Ci siamo montati la testa? Crediamo troppo a certe dichiarazioni che parlano di Champions, Messi o Ronaldo a Sassuolo? Siamo davvero così esigenti? Lo stadio è scomodo da Sassuolo? Ci fanno giocare in orari strani? 
Ovviamente queste sono domande provocatorie, ma che però ci devono far riflettere. Quando vedi che i tifosi della Juve Stabia (con tutto il rispetto per la piazza di Castellammare) sono più attivi e rumorosi di noi, un qualche motivo ci dev'essere.
A mio modesto parere la causa di tutto ciò è una "pseudo tifoseria" che si è integrata tra i tifosi veri, formata da soggetti "simpatizzanti" per il Sassuolo, ma tifosi di altre squadre. Il fatto di avere dei simpatizzanti in sé non è cosa negativa, bensì il fatto che questi si accomodino in curva e mostrano un atteggiamento da film al cinema, piuttosto che da tifoso; e se poi questi simpatizzanti spariscono addirittura di scena quando il Sassuolo non vince o non desta loro un certo interesse...
Una cosa che mi ha innervosito molto, ed ha innervosito molto tanti tifosi neroverdi, è il fatto che in alcune circostanze sono stati avvistati in curva personaggi con scarpe e casacche di colori diversi. "Beh, chissenefrega tanto loro sono solo il Sassuolo", dicono loro, ma se la stessa cosa la facessimo noi nel loro stadio come minimo sono "mazzate". Escluso il fatto che queste persone a parer mio non possono essere definite tifosi, neanche della maglia che avevano addosso. A chi verrebbe in mente di andare in curva del Napoli con la maglia di Berardi?
Il discorso vale anche per i veri tifosi, quelli nel vero senso della parola, non parlo di quelli che allo stadio ci vanno ogni domenica, ma di quelli che ci vanno occasionalmente pur avendo la possibilità e che allo stadio c'erano quando le cose andavano bene. Quello che serve non è altro che UMILTA'!
Il fatto di ricordarsi che ci chiamiamo Sassuolo, non Real Madrid, e siamo in Serie a da 4 anni.
Sperando che un articolo volutamente provocatorio come questo possa far riflettere, e che la tendenza inizi a cambiare, invito tutti a sostenere la squadra nel bene e nel male in egual modo. #FORZASASOL
                                                                                                                                    Andrea Manderioli

C. Italia: Sassuolo - Cesena (1-2), l'ennesima beffa

Tabellino Gara

Se questa sembrava una stagione stregata, oggi è arrivata l'ennesima conferma. Era un'occasione ghiotta quella nelle mani del Sassuolo, ovvero potersi giocare gli ottavi di finale di Coppa Italia contro una squadra di tutto rispetto, ma pur sempre di una categoria inferiore, "vantaggio" che nessun'altra squadra militante in Serie A in lizza per la coppa nazionale, poteva permettersi a tabellone in mano.
Ebbene, come un anno fa, il Sassuolo cade al cospetto di una squadra di Serie B, oggi è toccato al Cesena di Camplone il compito di eliminare i Neroverdi.
Dopo essere passato in vantaggio al 4° minuto con un gol di Pellegrini derivato da un'azione di calcio d'angolo (cosa che in questa stagione è successa raramente), il Sassuolo ha dato l'impressione di gestire il vantaggio con un possesso palla fine più a sé stesso che a creare occasioni per chiudere definitivamente la contesa, sebbene le qualità per farlo c'erano tutte. Così facendo ci si espone a rischi non indifferenti e se si aggiunge anche una buona dose di sfortuna (fattore che in questa stagione non sembra abbia voglia di mollare il club neroverde), il risultato è l'ennesima frittata made in Sassuolo 2016/17. Un rigore abbastanza generoso concesso ai romagnoli in seguito ad un presunto fallo di Antei, e poi trasformato in rete da Ciano ha inevitabilmente rotto tutti gli equilibri; il Cesena si è caricato di entusiasmo e soprattutto ci ha creduto, cosa che il Sassuolo ha fatto meno che in altre occasioni, tanto che proprio un ex centrocampista del Sassuolo (Karim Laribi) ha trovato il gol del sorpasso allo scadere del secondo tempo, condannando i suoi ex compagni all'eliminazione.
Insomma, l'ennesima beffa è servita... beffa che in qualche modo è stata anche cercata, in quanto il Sassuolo non è totalmente privo di responsabilità.
Ora che si è fuori dall'Europa e dalla Coppa Italia, testa al campionato, anche se si può mettere da parte le ambizioni che non siano quelle di una salvezza tranquilla.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli

domenica 15 gennaio 2017

Sassuolo - Palermo (4-1), Commento post match


Il Sassuolo esce vittorioso dallo scontro salvezza contro un Palermo che per coltivare speranze di salvezza oggi era chiamato alla vittoria ed ora si ritrova quasi condannato alla retrocessione, salvo miracoli. Il Sassuolo invece esce da una posizione di limbo e prova a lanciarsi verso un graduale recupero nella graduatoria verso i posti che gli competono.
La vittoria è solo una delle buone notizie di giornata, infatti la giornata odierna ha segnato il rientro di un'altra pedina fondamentale nello scacchiere di Di Francesco, ovvero Alfred Duncan, che non vedeva il campo dalla sfida contro la Lazio del 30 ottobre. Anche Berardi, già rientrato la settimana scorsa contro il Torino, dove giocò una ventina di minuti, oggi è partito dal primo minuto e ha retto bene fino al 77°, quando ha passato il testimone a Politano, altro convalescente, che dopo 5 minuti dal suo ingresso ha anche segnato il gol del poker.
Partita, quella di oggi, iniziata timidamente dal Sassuolo, che ha dato quasi l'impressione di sottovalutare l'avversario, subendo gol dopo 10 minuti di gioco. La reazione è stata inevitabile e in poco più di un quarto d'ora il Sassuolo la ribalta con i gol di Matri al 15° e di Ragusa al 23°, entrambi serviti perfettamente da due pennellate perfette di Mimmo Berardi, che non ha perso il vizio di essere decisivo. Il Palermo si rende a tratti pericoloso ma trema in difesa sugli attacchi dei neroverdi.
Nella ripresa è sempre il Sassuolo a fare la partita senza però giocare ad altissimi ritmi.
Al 66° arriva la seconda marcatura di Alessandro Matri, che sigla così la prima doppietta con la casacca del Sassuolo, questa è un'altra nota positiva di questa giornata, Matri infatti non ha disputato un grande girone d'andata, e con questi gol punta alla svolta della sua stagione.
All'83° Defrel si fa vedere con un'ottima incursione e serve la palla del poker a Politano appena entrato, che chiude definitivamente la contesa.
Alla vigilia Di Francesco ha sottolineato come questa e la prossima partita esterna col Pescara sono appuntamenti da vincere a tutti i costi con intelligenza, ed oggi i suoi ragazzi hanno compiuto metà dell'opera. Un occhio particolare anche al match di Tim Cup di mercoledì pomeriggio contro il Cesena, che darà accesso alla vincente ai quarti di finale.
Il Sassuolo, quello vero, sta tornando.

                                                                                                                                Andrea Manderioli


domenica 8 gennaio 2017

La luce in fondo al tunnel?


Il nuovo anno inizia dunque con un pareggio interno per il Sassuolo contro il Torino di Mihajlovic, ma i segnali visti dal campo sono positivi, uno su tutti il rientro di tre pedine fondamentali come Politano, Letschert (autore di una buonissima prestazione con un cliente difficile come Belotti) e soprattutto di Mimmo Berardi che non vedeva il campo dalla seconda giornata di campionato. Segnali positivi anche dal punto di vista dell'atteggiamento, soprattutto in fase difensiva da parte di giovani come Lirola e Letschert, supportati da due colonne portanti quali Acerbi e Peluso. Altra nota positiva è la prestazione di Alberto Aquilani, che ha dimostrato al primo appuntamento di essersi inserito bene nel sistema di gioco neroverde. 
Quella di oggi partita giocata su buoni ritmi, senza troppe pallegol, ma ricca di situazioni potenziali pericolose da entrambe le compagini, anche se il Torino ha fatto maggiormente la partita. Il punto portato a casa oggi dal Sassuolo è pesante per lo spessore dell'avversario e per il fatto che la classifica si è mossa e la distanza di sicurezza dalla zona calda si è ulteriormente allargata. 
Ora ad attendere i neroverdi ci sono due incontri fondamentali per dare una scossa ad una classifica che è poca cosa rispetto al potenziale degli uomini di mister Di Francesco: la prima domenica prossima in casa contro il Palermo e la seconda tra due settimane a Pescara, gara calda dal punto di vista emotivo/motivazionale dopo le vicissitudini della gara di andata e l'approdo in neroverde di Aquilani, proprio dalla società abruzzese.
Le premesse sono buone e sembra che il periodo buio si stia gradatamente allontanando... toccando ferro, sembrerebbe sia il caso di dire che forse una luce in fondo al tunnel la si comincia ad intravedere.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli

venerdì 6 gennaio 2017

Le statistiche, quali saranno?

(Foto 1)
(Foto 2)

A questo punto vi chiederete come sarà strutturato il mio lavoro messo a punto in questi anni...
Vi chiederete quali saranno le statistiche che ho raccolto, quali saranno i dati, le raccolte ecc...
Ebbene oggi vi do un "assaggio" di ciò che sarà caricato in futuro e di ciò che presto diventerà l'essenza di Us Sassuolo in Statistica.

L'archivio dei dati da me raccolti è composto da ben 48 files excel, organizzati nel modo in cui vi mostrerò qui sotto:

Cartella "CAMPIONATI"
- Partite campionato (Vedi foto 2)
- Precedenti
- Gol Sassuolo
- Gol subiti
- Cartellini e infortuni
- Altre statistiche (assist, rigori, gol dell'ex...)
- Precedenti arbitrali
- Presenze in campionato

Cartella "COPPA ITALIA"
(Strutturata nel medesimo modo della cartella "campionati" con dati logicamente riferiti alla Coppa)

Cartella "EUROPA LEAGUE"
(Strutturata nel medesimo modo delle cartelle "campionati" E "Coppa Italia" con dati logicamente riferiti alla Uefa Europa League)

Cartella "TROFEI" (Trofeo Tim e Trofeo della Ceramica)
- Partite Trofei
- Precedenti
- Gol Sassuolo
- Gol subiti
- Precedenti arbitrali
- Presenze

Cartella "AMICHEVOLI"
- Partite amichevoli
- Precedenti amichevoli
- Gol Sassuolo
- Gol subiti
- Presenze

Cartella "ARCHIVIO" (Quella più interessante e che ha richiesto più impegno, che raccoglie l'insieme dei dati comprensivi di tutte le competizioni in un solo file e offre una panoramica generale e precisa sul cammino del Sassuolo dal 2004/05 ai giorni nostri.
- Archivio Generale (vedi foto 1).
- Schede giocatori Sassuolo
- Sessioni Calciomercato

In più un file che rappresentano suscitano curiosità:
- Classifiche speciali (marcatori, presenze, migliori in campo ecc..)
- Storia dell'Us Sassuolo Calcio. (file Word)
- Risultati stagione 2003/04
- Legenda

Per vedere pubblicate le statistiche dovrete attendere ancora un po' di tempo perché il lavoro è da ultimare, ma nel frattempo potrò offrirvi alcune curiosità e spezzoni in anteprima.

Stay Tuned!!
                                                                                                                            Andrea Manderioli




giovedì 5 gennaio 2017

Un mercato anomalo

Ci siamo quindi messi alle spalle il 2016, un anno a due facce, da un lato l'anno della storica qualificazione in Europa League dopo un campionato eccezionale concluso al 6° posto in classifica, dall'altro l'anno degli infortuni record, delle sfortune di vario genere, delle sconfitte a tavolino e di alcuni episodi arbitrali discutibili, che fanno trovare al giro di boa del campionato 2016/17 il Sassuolo nelle zone basse della classifica in soglia di galleggiamento con 7 punti di sicurezza sulla terzultima. 
Sassuolo che nella sessione invernale di calciomercato è obbligato ad agire, ed agire con una certa urgenza, viste le lacune formatesi a centrocampo, Sassuolo che ha già fatto la prima mossa ingaggiando Alberto Aquilani, in uscita da Pescara. Non solo il centrocampo necessita innesti, bensì anche nel reparto arretrato la coperta risulta corta. Terranova sembra in procinto di lasciare il Sassuolo dopo 6 stagioni che indossa questa maglia, destinazione Brescia. Lascerebbe così Sassuolo uno dei protagonisti della Promozione in Serie A, uno dei pochi senatori rimasti fino ad oggi.
In attacco se dovesse partire Matri si dovrà pensare a una soluzione.
Il mercato di gennaio, eccezion fatta nel 1° anno di A, è sempre stato di riparazione in casa neroverde. Anche quest'anno per forza di cose si è costretti ad agire in modo più pesante e mirato, ma soprattutto, cosa inusuale, servono giocatori d'esperienza, bisognerà quindi andare in controtendenza rispetto alle politiche di base del progetto Sassuolo in sede di mercato.
Le brutte rimonte subite negli ultimi tempi, arrivate anche in situazioni di doppio vantaggio, possono derivare in parte dall'inesperienza, oltre che alle varie vicissitudini dell'ultimo periodo.
Il Sassuolo sarà quindi una delle società più attive in questa sessione di mercato, staremo a vedere come si muoveranno ai piani alti.

                                                                                                                                 Andrea Manderioli