lunedì 28 agosto 2017

Torino - Sassuolo 3-0, commento, analisi e statistiche


Dopo un inizio complicato al Mapei contro il Genoa, il Sassuolo di Bucchi prova a riscattarsi nella difficile trasferta col Torino per quella che è la 2^ giornata di campionato. Un banco di prova perfetto per valutare la reale condizione dei neroverdi. 
Torino alle prese con la telenovela legata alla permanenza o meno di Belotti, su cui pende una clausola di 100 milioni per offerte provenienti dall'estero.
Sassuolo, invece, che arriva a questo impegno alle prese con una situazione scomoda derivante dal mercato: Matri, Iemmello e Peluso, che in settimana hanno lavorato a parte e sono dati per partenti al 99%, non sono disponibili e Bucchi deve fare i conti con una carenza di terzini e di alternative per l'attacco. 

Carenza di terzini e punte che ha costretto Bucchi a schierare Gazzola nella fascia non di sua competenza, adattandolo sulla sinistra, alle prese con un cliente scomodo come Ljajic; dall'altra parte Lirola. Il solo Scamacca come alternativa a Falcinelli.

Statistiche: 100^ presenza in Serie A per Missiroli. Contro il Toro il Sassuolo ha giocato solo in campionato tra Serie B ed A. Nella massima serie i neroverdi lo hanno battuto solo 2 volte (entrambe in trasferta), 4 sono le sconfitte e 3 i pareggi. 9 sono i gol segnati e 15 quelli subiti.

Analisi del Match: Il Sassuolo parte soffrendo, il Toro sembra averne di più. L'inizio del primo tempo non ha regalato grosse emozioni, sembrava la falsa riga della partita con il Genoa, squadre sulle gambe e con poche idee, non aiutate dal grande caldo e dall'alta percentuale di umidità, che ha influito sui ritmi di gara. Novità di quest'anno è la pausa designata alla fornitura di acqua ai calciatori nell'intermezzo dei ciascuno dei tempi regolamentari (cooling break). Magnanelli sottotono ed impreciso quest'oggi, all'8° regala un pallone a De Silvestri in posizione pericolosa, per fortuna nulla di fatto. 
Il Sassuolo, come previsto, soffre terribilmente sulle fasce laterali, che sono il punto di forza di questo Torino, Gazzola fatica a tenere l'avversario. Verso il 30° il Sassuolo si scuote e prova ad impensierire i granata, batte anche una serie di calci d'angolo, che non sfrutta a dovere (problema che persiste dalla scorsa stagione), ma proprio nel momento migliore per i neroverdi arriva la beffa, su cross di De Silvestri, Belotti si inventa una magia di classe e qualità, segnando in rovesciata. E' un gran gesto tecnico a punire il Sassuolo allo scadere del primo tempo.
Nella ripresa il Sassuolo sembra aver accusato il colpo. Con il calar della sera il caldo diminuisce ed aumenta anche la qualità delle giocate e la partita diventa più godibile.
Al 58° episodio da segnalare: Mazzoleni fischia un rigore al Torino per un presunto fallo di mano in area di Cannavaro, decisione poi revocata in seguito alla consultazione del VAR. Questo spiega la reale utilità di questo dispositivo tecnologico; questa è la prova che dimostra che senza la tecnologia come supporto ai direttori di gara, quest'oggi al Sassuolo sarebbe stato assegnato contro un rigore inesistente.
Al 62° dentro Ragusa per Missiroli e 3 minuti dopo anche Adjapong per Gazzola. Claud ha fin da subito un ottimo impatto sulla partita, fornendo subito un cross per un'anonimo Falcinelli che colpisce male.
Al 70° per il Toro entra il giovane Edera, che due minuti dopo rischia di segnare, conclusione fuori di poco.  Dentro Sensi, fuori Magnanelli (al 74°).
All'84° clamoroso errore di Duncan (che quest'oggi non ne ha azzeccata una) che serve un assist al bacio per Falque che trova Ljajic, il quale, solo davanti a Consigli, non sbaglia. Portiere del Sassuolo che si arrabbia non poco per questa amnesia. 
88°, Belotti pesca Obi, liberissimo in area, difesa ferma e 3-0 Torino. E' una vera e propria disfatta per il Sassuolo, senza idee, senza gioco e colpevole di errori individuali che hanno deciso le sorti del match.
All'89° rigore assegnato al Sassuolo per un fallo di De Silvestri su Ragusa, dopo la consultazione del Var, l'arbitro revoca la decisione. 
Dopo 6 minuti di recupero, dovuti alle interruzioni per la consultazione della moviola e ai cooling break, finisce l'agonia del Sassuolo.

Zero gol in due partite, può capitare, ma ciò che preoccupa sono le prestazioni di questo Sassuolo che ha ottenuto solo un punto in due giornate contro squadre non di altissima fascia.
Sassuolo senza trame di gioco che possano impensierire le difese avversarie, poche idee e concretezza. Centrocampo scollegato dalla manovra di gioco che non fornisce palle giocabili agli attaccanti. 

Dopo due partite sarebbe prematuro trarre delle sentenze, ma queste sono le impressioni. Ora la sosta per le nazionali dovrà servire a rinfrescare le idee e a trovare quella condizione che è sembrata mancare. Il calendario non aiuta i neroverdi: tra due settimane la trasferta di Bergamo (10 settembre) contro l'Atalanta e poi la Juventus al Mapei.
In 3 giorni il Sassuolo è obbligato a piazzare almeno due colpi di mercato, uno per le fasce ed uno in attacco, serve un sostituto di Peluso e un vice Falcinelli. Per le fasce sono caldi i nomi di Strinic (del Napoli) e Zappacosta (del Torino), per l'attacco si pensa all'ex Pavoletti, che a Napoli non trova spazio.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli


domenica 27 agosto 2017

Tre rinnovi importanti: Berardi, Politano e Falcinelli

L'US Sassuolo Calcio ha comunicato ed ufficializzato nell'ultima settimana i rinnovi contrattuali di tre giocatori ritenuti fondamentali:

  • Domenico Berardi (classe '94, attaccante dx) fino al 30 giugno 2022; si blinda il gioiellino neroverde e si mettono così a tacere tutte le voci che lo vedono nel mirino di grandi squadre. Un vero lusso per una società come la nostra.
  • Matteo Politano (classe '93, attaccante dx/sx) fino al 30 giugno 2022 dopo il rifiuto delle offerte delle pretendenti Fiorentina e Zenit. 

  • Diego Falcinelli (classe '91, punta) fino al 30 giugno 2022. Sassuolo che consolida così le basi per il futuro del proprio tridente offensivo titolare.
                                                                                                                                    Andrea Manderioli




Sassuolo - Genoa 0-0, commento, analisi e statistiche


In pieno di agosto, in un Mapei Stadium semi-deserto, va in scena il primo atto della stagione di campionato di Serie A 2017/18 con il Sassuolo che affronta il Genoa. Si tratta del primo campionato in cui l'Italia sperimenta la "Var" (moviola in campo), dispositivo installato da qualche parte all'interno dello stadio, si pensa nei pressi del tunnel degli spogliatoi del Mapei; tecnologia che si spera possa aiutare i direttori di gara nel chiarire le situazioni di gioco dubbie e non a creare ulteriore confusione.

Il Sassuolo arriva al primo test stagionale di campionato dopo aver eliminato lo spezia dalla Coppa Italia e con l'entusiasmo di iniziare un  nuovo ciclo con Bucchi alla guida tecnica. Da valutare la condizione fisico-atletica dei neroverdi, in seguito alla preparazione estiva. D'altra parte, il Genoa è desideroso di riscattare una stagione (quella passata) non esaltante, ma reduce da un mercato altrettanto anonimo, nel quale sono partiti anche pezzi pregiati (Simeone su tutti).

L'unica novità per quel che concerne la formazione titolare è data dalla scelta del mister di far scendere in campo Duncan invece di Missiroli (che sembrava favorito).

Analisi del Match: Sassuolo che parte più aggressivo rispetto ai liguri, al 3° Falcinelli calcia un buon pallone sopra la traversa. 
Nel primo tempo le occasioni degne di nota, dall'una e dall'altra parte, si contano sulle dita di una mano. Squadre poco aggressive, abbastanza piatte e con poche idee.
Nella ripresa il copione non cambia minimamente. Il Sassuolo cala ulteriormente rispetto al primo tempo. Squadre che sembrano sulle gambe, si vede ad occhio che le squadre non sono ancora a pieno regime. 
Al 60° l'unica vera pallagol della partita è per il Genoa: Biraschi colpisce in pieno il montante superiore della porta difesa da Consigli, Sassuolo fortunato.
Nemmeno questo episodio riesce a scuotere le due compagini, risultato in ghiaccio fino allo scadere.
Bucchi da spazio anche a Missiroli, Ragusa e Matri.

Sicuramente la partita più noiosa della prima giornata di Serie A, ma va detto che si tratta ancora di calcio d'agosto. Gli automatismi e la piena condizione mancano ancora e Bucchi ha ancora tanto lavoro davanti a sé. 
Quello che è mancato di più a mio avviso in questo match al Sassuolo è stato l'apporto del centrocampo, con il solo Sensi che ha sfornato una prestazione degna di nota; Duncan impalpabile e fuori dal gioco, anche Magnanelli sottotono. Qui si spiega il motivo per cui Bucchi ha tanto da lavorare: nel suo gioco lascia ai centrocampisti e agli attaccanti maggiore libertà di svariare e meno schemi fissi rispetto al gioco di Di Francesco, movimenti che devono ancora essere assimilati al meglio dai giocatori, ma che appena diverranno automatici possono portare anche i centrocampisti a segnare più gol.
Positivo Falcinelli anche se non riceve quasi mai palloni giocabili, Berardi il più fantasioso in campo. Retroguardia tutto sommato ordinata, fase difensiva con poche sbavature.

Un punto che, tutto sommato, il Sassuolo deve tenersi stretto. Se la palla di Biraschi fosse entrata ora si parlerebbe di un'altra partita e va considerato inoltre che il Genoa è una squadra tosta, che fa della fisicità un punto di forza, e il Sassuolo fatica sempre con questo tipo di squadre.

Domenica prossima alle 18.00 il Sassuolo giocherà in trasferta a Torino contro i granata, desiderosi di riscattare il pareggio contro il Bologna che sta stretto a causa di alcuni episodi, un test importante che dirà di più sulla reale condizione di questo Sassuolo.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli






Tim Cup (3° turno): Sassuolo - Spezia 2-0


Il primo impegno ufficiale della stagione 2017/18 è quello del terzo turno eliminatorio di Coppa Italia. Il Sassuolo di Bucchi ospita al Mapei lo Spezia (reduce dalla vittoria sulla Reggiana).
Nel pieno del calciomercato, il Sassuolo mette in campo una formazione che si discosterà poco da quella che giocherà titolare in campionato, qualcuno partirà probabilmente, ma l'ossatura rimarrà intatta.

Statistiche: Si tratta del primo precedente con lo spezia in Tim Cup. I precedenti in campionato con i liguri sono nettamente a favore dei neroverdi: gli unici 2 precedenti sono quelli della magica stagione della promozione in Serie A nella quale il Sassuolo portò a casa due vittorie su due (2-0 secco fuori casa con gol di Missiroli e Troianiello e un più sofferto incontro casalingo vinto per 3 reti a 2, gol di Catellani, Terranova su rigore e gran rete Bianchi).
Questo è il 22° incontro di Coppa Italia nella storia del Sassuolo, la 12^ vittoria (10 sono le sconfitte). In coppa italia il Sassuolo (con questi) ha segnato in totale 40 reti e ne ha subite 34.

Analisi del Match: Il Sassuolo, da subito, schiaccia i liguri nella loro metà campo, tenendoli costantemente sotto pressione. Il gol non tarda ad arrivare, è Missiroli a siglarlo all'8° minuto in seguito ad una sgroppata sulla fascia di Lirola sulla fascia e il successivo velo di Sensi che serve il Missile al limite dell'area per il vantaggio neroverde.
Il Sassuolo non soffre praticamente mai, anzi minaccia spesso la porta difesa dall'ex Sassuolo Davide Bassi; al 27° arriva il raddoppio: gran botta di Berardi che si stampa in pieno sul palo, lo stesso Mimmo recupera il pallone sulla ribattuta e insacca da posizione ravvicinata.
Le uniche occasioni per lo spezia arrivano dalle palle inattive, in particolare i calci d'angolo, dai quali però non sortisce alcun effetto.
Nel secondo tempo il copione è lo stesso, anche se i neroverdi alzano un po' il piede dall'acceleratore. 
Nella ripresa Bucchi da spazio anche a Biondini, Mazzitelli e Matri.

Buona la Prima! Il Sassuolo si qualifica al quarto turno eliminatorio di Coppa Italia, nel quale affronterà il Bari, vittorioso per 2-1 sulla Cremonese. L'incontro si terrà il 29 novembre al Mapei Stadium e darà l'accesso agli ottavi di finale contro l'Atalanta.

                                                                                                                               Andrea Manderioli

sabato 26 agosto 2017

Speciale amichevoli estive

Di seguito i tabellini delle amichevoli estive, sia quelle in sede di ritiro che quelle giocate al Ricci o al Mapei.








Il mercato del Sassuolo: Sessione estiva 2017

è un’estate calda quella che si preannuncia in chiave mercato per un Sassuolo in evoluzione sotto la guida di mister Bucchi. Il ritiro, che quest’anno avrà sede in quel di Vipiteno (Trentino), servirà al nuovo tecnico a tastare con mano l’organico a sua disposizione e a capire quali sono i meccanismi e gli uomini adatti a questa squadra.
Come annunciato da parte della società e dello stesso tecnico, la priorità è quella di trattenere il maggior numero possibile di pezzi pregiati, cosa che non ci si aspettava alla fine della scorsa stagione, quando sembrava che si sarebbe profilata una vera e propria rivoluzione.


Analizziamo ora i movimenti (sia in entrata che in uscita) che il club neroverde ha intrapreso:

·  Partiamo dalla telenovela Berardi che, puntualmente, sbuca fuori ogni qual volta il calciomercato entra nel vivo: esclusa la pista Juventus, non gradita al giocatore, si è registrato un interesse da parte dell’Inter, club al quale Mimmo stesso ha ammesso di tifare fin da bambino. La prospettiva nerazzurra sembrava essere di maggior gradimento per il giovane attaccante calabrese, ma molto meno per la dirigenza sassolese, in primis il patron Giorgio Squinzi (tifoso milanista) farebbe di tutto per non cederlo ai cugini. Anche la pretendente nerazzurra si è defilata per poi fare spazio alla pista Romanista. è risaputo che in questi anni si è creata una sorta di “dipendenza” tra Berardi e Di Francesco, che non disdegnerebbe affatto la possibilità di poter contare sul suo pupillo anche nella società capitolina, a maggior ragione per la perdita di Salah che libererebbe il posto sulla corsia offensiva di destra. Anche dall’estero i corteggiamenti non sono mancati, su tutti spicca quello del Barcellona. L’ostacolo principale per le pretendenti al giocatore è la forte volontà del Sassuolo di trattenerlo, tanto da chiudere la porta in faccia a chiunque offrisse cifre inferiori a 50 milioni. Mimmo ha dimostrato di essere legato in modo profondo alla maglia neroverde e pare essere intenzionato a proseguire con questi colori, allontanando di conseguenza le sirene di mercato.


·     Diversa è la questione Defrel, la sua partenza era preannunciata. Dopo una travagliata trattativa con la Roma, disposta a sborsare 15-18 milioni, troppo pochi per il Sassuolo che ne chiedeva minimo 25, si è trovato l’accordo su una cifra che si aggira sui 20 milioni più bonus. Greg farà dunque il vice Dzeko sotto la guida di mister Di Francesco.

·      Quella di Falcinelli è una telenovela paragonabile sotto alcuni punti di vista a quella di Acerbi:  Dato per sicuro partente secondo le dichiarazioni, in occasione degli “Sportitalia awards”, l’attaccante ha espresso la volontà restare. Su di lui c’erano sia la Sampdoria che la Lazio, con estimatori in Premier League. Ora il Sassuolo ha deciso di puntare su di lui per il centro dell’attacco, un posto da titolare guadagnato con merito nella scorsa stagione con la maglia del Crotone, la cui salvezza dipende in buona parte dai suoi gol.


·     Asse importante di mercato quello instaurato con il Palermo: Preso a titolo definitivo il difensore centrale classe ‘93, adattabile a terzino, Edoardo Goldaniga. Sempre dal Palermo, arriva in prestito con diritto di riscatto, un giovane portiere classe ’98 che farà da terzo a Consigli e Pegolo: si tratta di Leonardo Marson.

Edoardo Goldaniga
Leonardo Marson
·       L’arrivo di Goldaniga ha fatto presagire la non permanenza di Gianmarco Ferrari al Sassuolo. In seguito al rientro alla base, dopo la salvezza clamorosa ottenuta al Crotone nella passata stagione, il difensore centrale approderà alla Sampdoria con la formula del prestito oneroso fissato a 1,5 milioni, con riscatto a 13,5 e controriscatto a 16. Buona plusvalenza per il Sassuolo.


·         Dopo ben 13 stagioni con i colori neroverdi (più di Magnanelli), sempre onorati con lavoro, sacrificio e passione, un’altra bandiera lascia Sassuolo (di cui è cittadino onorario), si tratta di Alberto Pomini. Dalla C2 all'Europa, niente male. Il portiere, che nelle ultime stagioni ha fatto da 2^/3^ scelta, approda a titolo definitivo al Palermo, dove farà il secondo a Posavec. Non resta che ringraziarlo ed augurargli un felice finale di carriera.


·         Anche Duncan è stato al centro di diverse indiscrezioni di mercato, in particolare quelle di un presunto ritorno a Milano, sponda nerazzurra.


·         Il centrocampista Karim Laribi ceduto a titolo definitivo al Cesena.

·   Acquistato a titolo definitivo il giovane centrocampista classe ‘95 Filippo Bandinelli, svincolatosi dal Latina. Il Sassuolo lo ha ceduto poi in prestito al Perugia.


·      Sempre in occasione del Workshop, Carnevali ha confermato l’acquisto a titolo definitivo di due giovani provenienti dalla primavera della Roma: Riccardo Marchizza (classe ’98, difensore), girato poi in prestito all'Avellino, e di Davide Frattesi (classe ’99, centrocampista).


·       Rientrati dai rispettivi prestiti a Brescia e Sudtirol, Giovanni Sbrissa ed Ettore Gliozzi sono in procinto di essere ceduti, sempre in prestito secco, al Cesena, piazza che si conferma gradita per creare assi di mercato.

 ·   Leonardo Fontanesi, il terzino che esordì anche in Serie A nella stagione 2014/15 (3 presenze), dopo una stagione travagliata in prestito al Brescia, dopo il rientro alla base, è stato girato in prestito al Gubbio (militante in Lega Pro). Ancora sfortuna però per il giovane difensore, che ha recentemente rimediato un altro grave infortunio (lesione del crociato).

·         Il centrocampista classe ’93 Alessio Vita è stato ceduto a titolo definitivo al Cesena.

·   Marcello Trotta resta al Crotone. Per lui prestito con diritto di riscatto a 3 milioni e controriscatto a 4 per il Sassuolo.

·   Il Sassuolo ha ufficializzato l’acquisto a titolo definitivo del centrocampista ex Ascoli di proprietà della Juventus Francesco Cassata Classe ’97).


·        Movimenti anche nella primavera neroverde: il centrocampista Simone Franchini sarà infatti ceduto in prestito alla Ternana. Avrà quindi la possibilità di misurarsi con il campionato di Serie B.

·    Giacomo Zecca, il gioiellino della primavera della scorsa stagione, reduce dalla vittoria del Torneo di Viareggio, è stato lanciato nel calcio che conta. Si tratta di un prestito alla neopromossa in Serie B Cremonese.

·      Luca Ravanelli, (difensore classe ‘97) capitano della trionfante primavera neroverde, è stato ceduto in prestito al Padova (militante in Lega Pro).

·         Il centrocampista Jeremie Broh (’97), ceduto in prestito al Sudtirol.

·         Prestito alla Pistoiese per il difensore Jonathan Rossini.

·       Il difensore classe ’98 della primavera Giulio Gambardella è stato ceduto a titolo definitivo al Lecce.

·         Il centrocampista rumeno della primavera Marius Marin sarà ceduto in prestito al Catanzaro.

·     Antei è dato tra i partenti. Su di lui c’erano sia il Benevento che il Palermo, piste entrambe sfumate. Il giocatore gradisce la permanenza nella massima serie, non si esclude la possibilità che resti sebbene la concorrenza.


·      Matri sembrava non dovesse muoversi da Sassuolo. è degli ultimi giorni la notizia del forte interessamento del Parma, pista gradita al giocatore. Operazione in dirittura d’arrivo.


·         Iemmello pare sia tra i partenti, su di lui il Benevento ed il Brescia.


·     Ultima la notizia della possibile partenza di Peluso, vicinissimo al Chievo. Questo significa che il Sassuolo è obbligato a correre ai ripari alla svelta e piazzare due colpi per le fasce in pochi giorni. Il primo sembra essere il giovane brasiliano Rogerio (ex primavera del Sassuolo) di proprietà della Juventus. Per rimpiazzare il terzino romano il Sassuolo sta pensando a Strinic del Napoli.


Rogerio



Acerbi resta


In seguito alle dichiarazioni di fine campionato, l’addio al Sassuolo da parte di Francesco Acerbi sembrava ormai certo.
Il muro difensivo che tanto bene ha fatto nella passata stagione, giocando praticamente sempre (dal primo minuto senza mai essere sostituito) nelle gare ufficiali, era finito nel mirino di diversi club: su tutti il Leicester (pista rifiutata dal giocatore), i turchi del Galatasaray e la Roma di Di Francesco.
Le trattative si sono smorzate sia per cause legate alla volontà del giocatore sia per la mancanza di offerte ritenute adeguate.
In occasione del Workshop Neroverde dell’11 luglio, è la dirigenza ad esporsi sulla situazione del giocatore, che sembra aver rivisto i suoi piani. Per lui è pronto infatti il prolungamento del contratto e la conseguente permanenza in neroverde.

Una smentita che ha del clamoroso, che anche se lascia qualche perplessità, fa comunque piacere ai tifosi del Sassuolo, che potranno contare sulle prestazioni del giocatore per un’altra stagione.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli