venerdì 27 ottobre 2017

Sassuolo - Udinese (0-1) - Commento, analisi e statistiche

Il tiro di Barak che ha regalato il vantaggio ai suoi
La continuità non sembra essere una caratteristica del Sassuolo di questo inizio di stagione, anzi, quello che negli anni scorsi era un fortino difficile da espugnare, ovvero il Mapei Stadium, sta invece ora rappresentando una sorta di tabù. Tra le mura amiche i neroverdi hanno raccolto soltanto 2 punti in 5 partite.
La partita tra Sassuolo e udinese, giocatasi mercoledì sera nel turno infrasettimanale delle 20.45, vedeva affrontarsi due squadre in difficoltà, ma con caratteristiche differenti sotto vari punti di vista: i friulani, dopo il 2-6 inflitto dalla Juventus ai loro danni, erano costretti a fare punti per salvare la panchina traballante di Delneri; il Sassuolo, vincente a Ferrara 3 giorni prima, doveva confermarsi davanti il pubblico di casa. 
Bucchi conferma il 433 con la sola sostituzione di Duncan, infortunatosi durante la partita contro la Spal (per lui distorsione ad una caviglia), sostituito da Sensi.

Tabellino e classifica
Analisi del Match: E' l'Udinese a partire meglio: al 2° ci prova con un colpo di testa di Danilo, su cross dalla sinistra, che finisce alto sopra la traversa.
Al 7° annullato un gol ai friulani: punizione da fuori area di Jankto, colpo di testa vincente di Samir, ma Tagliavento aveva fermato il gioco per un fallo in attacco.
9°: apprensione per Berardi, che rimane a terra dolorante, per fortuna nulla di preoccupante, l'attaccante riesce a proseguire la sua partita; 5 minuti dopo stessa sorte per Falcinelli, entra anche la barella in campo, ma il giocatore si riprende, 
Partita povera di gioco: molti contrasti e rimpalli, poche occasioni; per vedere azioni pericolose bisogna attendere fino al 18°, quando Berardi sfrutta un errore a centrocampo dell'Udinese, scatta e prova a sorprendere Bizzarri con un rasoterra che si spegne a lato.
Poi mezze occasioni da una parte con Missiroli e dall'altra con Matos, ma nulla di fatto. Molti falli e gioco spesso fermo.
Al 32° la svolta inaspettata della gara: Udinese in vantaggio con la rete del ceco Barak nata da un errore di impostazione di uno spento ed impreciso Magnanelli. Un tiro dal limite che non lascia scampo a Consigli.
Il Sassuolo fatica ad impostare una reazione, anzi, manifesta una sorta di blocco psicologico che compromette gli equilibri della squadra che non fa altro che favorire l'Udinese, che sulle ali dell'entusiasmo ci prova con Perica al 41°, che in seguito ad un contropiede, servito da Matos spedisce a lato.
Bucchi furioso dalla panchina, si sgola per dare indicazioni ad una squadra smarrita e imprecisa. 
Al 44° timido squillo dei neroverdi con Falcinelli, che prova la botta, deviata in corner.
45°+2: Ammonito Samir per un fallo su Berardi.
Il 1° tempo si chiude con l'Udinese in vantaggio.
Ad inizio ripresa il Sassuolo prova timidamente a mettere paura ai friulani con due tentativi di Falcinelli, prima con un tiro-cross deviato in corner, poi con un colpo di testa debole e centrale.
Udinese che difende quasi con tutti gli effettivi dietro la linea del pallone, gli spazi non si trovano e il Sassuolo si ritrova a manovrare spesso il pallone nelle retrovie con un possesso palla sterile e fine a sé stesso con lanci lunghi che diventano facile preda dei difensori in maglia gialla. 
54°: Ammonito Peluso per un fallo su Matos.
Bucchi prova a cambiare qualcosa inserendo Matri per un Falcinelli che in questa stagione deve ancora fornire una prestazione degna di quelle dello scorso anno al Crotone. Dentro anche Biondini per un Magnanelli negativo e in fase calante.
Per vedere qualche azione significativa bisogna attendere il 70°, quando è Missiroli a provare una conclusione che sorvola il palo alla Sinistra di Bizzarri, fuori di pochissimo. Tre minuti dopo rischia l'autogol l'Udinese con Samir dopo il cross messo al centro da Politano.
Al 74° si infortuna Matos, Delneri lo sostituisce con Halfredsson. 75°: Ammonito Larsen.
75°: Maxi Lopez in area, spalle alla porta, si gira e conclude di poco alto sulla traversa.
76°: Dentro Ragusa per Berardi.
Il copione non cambia, Sassuolo sterile che non riesce ad impensierire un'udinese tutt'altro che bella.
All'84° punizione da ottima posizione per il Sassuolo, alla battuta va Politano, Bizzarri riesce a respingere.
Il Sassuolo prova a restare in avanti ma non conclude, a 5 minuti dalla fine gli ospiti si limitano a controllare ed i neroverdi non ci provano nemmeno più; atteggiamento incomprensibile, che fa infuriare il mister. Finisce con una sconfitta, il Mapei continua ad essere una nota dolente.

Foto da me scattata durante il primo tempo (tribuna ovest)


Statistiche
  • Si tratta della 162^ partita in Serie A per il Sassuolo, 67^ sconfitta e 554^ partita ufficiale dal 2004 (520^ in campionato).
  • I precedenti contro l'Udinese sono 9, tutti nella massima serie; curioso il fatto che il bilancio tra le due squadre sia in perfetto equilibrio: 3 vittorie, 3 sconfitte, 3 pareggi e 7 gol all'attivo per entrambe le compagini.
  • Questa è la 100^ presenza in campionato, con la maglia del Sassuolo, per un altro difensore: Paolo Cannavaro.


La discontinuità di questo Sassuolo sia in termini di prestazioni che di risultati, è difficile da decifrare, sicuramente ci dev'essere un problema di fondo, un motivo per il quale 10 undicesimi della formazione della scorsa stagione, non riescano a rendere come in passato. Colui che meglio di chiunque altro conosce l'ambiente, i giocatori ed il modo di lavorare è mister Bucchi, e lui è l'unico che può intervenire per cercare di trovare la quadra della situazione, sempre che sia in grado di farlo.

Se poi a mettere il bastone tra le ruote ci pensa anche il calendario, serve davvero un mezzo miracolo per uscire dal tunnel. Le prossime due giornate prevedono infatti due impegni non di poco conto: domenica infatti, alle 15.00, il Sassuolo andrà in trasferta al S. Paolo ad affrontare la capolista Napoli, squadra rodatissima, che merita pienamente la vetta del campionato per il gioco e la qualità della sua rosa. Tra due giornate, al Mapei, arriverà invece il Milan, per una gara che in passato ha regalato grandi gioie al popolo neroverde, ma quel Sassuolo pare lontano anni luce da quello odierno.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli





lunedì 23 ottobre 2017

Spal - Sassuolo (0-1) - Commento, analisi e statistiche

I due tecnici della sfida: Bucchi e Semplici

Parola d'ordine: continuità! E' quello che servirebbe in questo momento particolare per il Sassuolo che, reduce dal pareggio interno contro il Chievo, si ritrova a dover affrontare una diretta concorrente per la salvezza, la Spal di Leonardo Semplici.
Derby, se lo si vuol chiamare in questo modo, che mancava alle cronache dalla stagione 2005/06, quando entrambi i club militavano nel campionato di Serie C2. Si tratta del 2° derby consecutivo per la Spal, reduce dalla sconfitta a Bologna per 2-1.
Gli spallini reduci da un periodo negativo incontrano un Sassuolo che sta dando segnali di miglioramento sotto il profilo del gioco, meno da quello della realizzazione. La posta in palio è altissima, aggiudicarsi questo scontro diretto vorrebbe dire emergere da un nuvolo di squadre ferme ai bassifondi della graduatoria, in questo momento cortissima nella lotta per non retrocedere.

Bucchi conferma il 433, anche gli uomini scesi in campo contro il Chievo, unica eccezione è Falcinelli, preferito a Matri. 
I ferraresi devono fare a meno dell'ex Sassuolo Floccari, fermo per problemi fisici.

Tabellino e classifica
Analisi del Match: La partita si mette subito bene per il Sassuolo, complice un clamoroso errore di Vicari al 1° minuto di gioco, che controlla male un pallone, poi strappatogli da Politano che a tu per tu con Gomis non fallisce portando in vantaggio i suoi. 0-1 al 1° minuto.
Spal che accusa il colpo, Sassuolo che spinge: minuto 8, ancora Politano, lancia Berardi verso l'area, pallone buono ma l'attaccante del Sassuolo attarda la conclusione e viene rimontato. Riesce comunque a concludere verso la porta, pallone però alto sopra la traversa.
10°: ammonito Peluso per un fallo su Schiattarella. 
15°: clamorosa occasione per raddoppiare sui piedi di Berardi. Duncan, dopo una progressione innescata da Politano, mette al centro una palla perfetta per il tap-in facile a Berardi che sciupa clamorosamente.
18°: Ammonito Borriello nelle fila della Spal per un fallo duro su Berardi, preso molto di mira dagli avversari in fatto di falli.
Sassuolo in totale controllo del match, Spal che fatica ad imbastire azioni degne di nota e ad impostare gioco. 
I ferraresi ci provano al 33° con Schiattarella, che prende il tempo a Consigli, ma è costretto a defilarsi, dando modo al portiere neroverde di riprendere posizione e di parare senza problemi la successiva e debole conclusione.
38°: ammonizione per Duncan per un fallo su Schiattarella. Il centrocampista ghanese del Sassuolo, al 41° si fa male ad una caviglia in seguito ad un duro scontro a centrocampo; è costretto ad uscire dal campo ma riesce a rientrare per testare le proprie condizioni.

Finisce 0-1 la prima frazione di gioco.

Inizia la ripresa e subito il Sassuolo è costretto al cambio: Duncan non riesce a proseguire la sua partita in seguito all'infortunio alla caviglia rimediato nel 1° tempo, al suo posto entra Sensi, che dopo soli due minuti dal proprio ingresso viene ammonito per un fallo su Costa.
Al 50° ci riprova la Spal con un tiro violento ma impreciso di Vaisanen.
54°: clamorosa occasione per riaprire la partita capitata alla formazione spallina. Lancio lungo per Antenucci, che riesce a controllare il pallone e far partire il tiro che si stampa in pieno sul palo alla destra di Consigli, che fa suo il pallone. Sassuolo fortunato.
La reazione della Spal, anche se timida e condita da episodi sfortunati, c'è e il Sassuolo farebbe meglio a cercare di chiudere la contesa invece di tenere in vita gli avversari cercando di controllare ed esponendosi pericolosamente alle ripartenze.
Come succede al 62°, quando Borriello serve di nuovo un ottimo Antenucci, che conclude in porta. Para però un attento Consigli.
63°: cambio in attacco per la Spal, Paloschi per Borriello. 64°: Ammonito Schiattarella.
Al 67° ripartenza fulminea del Sassuolo, Berardi serve Politano con un filtrante rasoterra, l'autore del gol (e migliore in campo) conclude da posizione defilata. Pallone che sorvola la traversa.
69°: cambio Spal, dentro Rizzo per Mora.
73°: combinazione Berardi-Politano, il secondo prova un tiro a giro che costringe Gomis ad un intervento importante. Ammonito Viviani al 76° per la Spal.
Al 78° ci prova Berardi dai 25 metri con una botta violenta rasoterra, che esce di poco a lato.
79°: cambio Sassuolo, Ragusa per Falcinelli.
Proprio il neo-entrato Ragusa, a 3 minuti dal suo ingresso in campo, si procura un calcio di rigore subendo un intervento scomposto da Vaisanen. Sul dischetto si presenta Berardi, che a conferma del momento non felicissimo, calcia centrale e Gomis para col piede. Berardi che si sta proponendo molto, ma che spreca più del dovuto.
84°: 4 punte in campo per la Spal, dentro Bonazzoli per Vaisanen.
87°: cambio anche per il Sassuolo, un esordio, entra Francesco Cassata per un ottimo Politano.
In seguito al primo (ed ultimo) intervento del neo-entrato, ci starebbe un simpatico, ma di cattivo gusto, gioco di parole. Entrata falciante del centrocampista su Lazzari e conseguente espulsione diretta, Sassuolo in 10.
Dopo 5 minuti di recupero e di sofferenza, termia la contesa e il Sassuolo porta a casa il risultato pieno, che sarebbe potuto essere molto più rotondo.

Statistiche:

  • Si tratta della 161^ partita in Serie A per il Sassuolo, la 52^ vittoria e 553^ partita ufficiale dal 2004.
  • Con la Spal i precedenti sono 3: 2 in Serie C2 nella stagione 2005/06 (1 vittoria e 1 pareggio), quest'ultimo è il primo in Serie A, match inedito per la massima serie.
  • 100 presenze in campionato di Serie A con la maglia del Sassuolo per Federico Peluso.

Politano, migliore in campo
Mancano soltanto 3 giorni al turno infrasettimanale, mercoledì sera al Mapei Stadium andrà in scena Sassuolo - Udinese, altro scontro diretto per la salvezza che, a questo punto, può rappresentare l'occasione per uscire definitivamente dalla crisi del momento.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli

Sassuolo - Chievo (0-0) - Commento, analisi e statistiche

Tabellino e classifica
Il Sassuolo deve riscattarsi dopo la disfatta dell'Olimpico, dove la Lazio si è imposta per 6-1; per il club di Piazza Risorgimento una delle pagine più buie da 5 anni a questa parte. La sosta per le nazionali ha rappresentato una boccata d'aria per riordinare le idee e la condizione.
Per ripartire, occorre dunque fare punti in casa contro il Chievo di Maran, che veleggia meritatamente nelle posizioni tranquille della graduatoria, squadra solida, d'esperienza, temuta per la capacità di non permettere agli avversari di esprimere al meglio le proprie qualità e il proprio gioco, capace di far male in qualsiasi momento.

Importanti novità di formazione per un Sassuolo che deve fare i conti con un'emergenza infortuni in difesa, si torna dunque al 433 con la coppia Acerbi - Cannavaro al centro della retroguardia; Peluso, che ha recuperato dall'infortunio al setto nasale (giocherà con la mascherina protettiva) e Gazzola, che rivede il campo con il modulo a lui più congeniale, agiranno invece sulle fasce.
A centrocampo Magnanelli rientra dalla squalifica. Rispolverato anche il buon vecchio tridente, con Politano a sinistra, Matri centravanti e Berardi nel suo ruolo naturale.

Analisi del Match: Splendida giornata di sole e temperature gradevoli. E' il Sassuolo a partire meglio: al 2° minuto è Missiroli a fallire la prima occasione da gol, con un colpo di testa, su suggerimento di Duncan, che finisce di poco sul fondo. Passano soltanto 3 minuti ed è Berardi a creare un pericolo con un tiro da posizione semi-defilata in area di rigore, para Sorrentino ma non trattiene, Matri gli ruba palla, serve di nuovo Berardi che fa partire un tiro a giro sfiorando l'incrocio dei pali.
Dopo i primi squilli del Sassuolo il Chievo cerca di prendere il pallino del gioco senza rendersi mai particolarmente pericoloso. Al 30° è Birsa a tentare una conclusione dalla distanza, bloccata senza problemi da Consigli.
Al 35° ci prova anche Inglese, ma la sua conclusione è alta e imprecisa.
L'ultima occasione del primo tempo, forse la più clamorosa, è firmata Sassuolo: 44°, filtrante di Duncan per Berardi, che scatta sul filo del fuorigioco, entra in area e a tu per tu con Sorrentino trova la porta sbarrata dall'ottimo intervento dell'estremo difensore clivense. L'azione non è però finita qui perché sulla ribattuta il Sassuolo recupera palla e Gazzola mette in mezzo un buon traversone sul quale Matri prova la girata. Il tiro è debole e Sorrentino para.
Nella ripresa partita noiosa, lunghe fasi di palleggio prolungato e timidi tentativi offensivi che non sortiscono particolari effetti.
54°: Doppio cambio per il Sassuolo. Dentro Sensi per Magnanelli, ma Bucchi cambia anche in attacco, ruolo per ruolo, dentro Falcinelli per Matri.
59°: Gol annullato al Sassuolo! Su battuta diretta di testa da corner Cannavaro batte Sorrentino ma la posizione del difensore neroverde è giudicata di fuorigioco e la rete non viene convalidata. 
Tra il 62° e il 65° due ammoniti nelle fila Sassolesi: prima Duncan poi Gazzola per falli di gioco.
Al 67° cross in area per il Chievo, palla che attraversa tutta l'area ma nessuno ci arriva e la difesa neroverde allontana. 
71°: tiro dalla distanza di Sensi, nulla di fatto, ribattuto da Pucciarelli. Un minuto dopo Bucchi si gioca l'ultima sostituzione inserendo Lirola per Gazzola.
75°: gran botta improvvisa di Acerbi dalla distanza che si spegne di pochissimo sopra la traversa.
78°: occasione Chievo con Castro, che prova a sorprendere Consigli con un tiro-cross che si trasforma in una specie di pallonetto, ma il portiere neroverde è attento e mette in angolo.
82°: angolo Sassuolo, Sorrentino cicca l'uscita, Falcinelli colpisce male di testa palla alta sulla traversa da posizione ravvicinata.
83° ancora Falcinelli, cada in area dopo un contatto con Dainelli, tutto regolare secondo il direttore di gara. 
Non succede più nulla se non una punizione battuta da Berardi, direttamente sulla barriera, tiro sulla ribattuta deviato in angolo. Finisce a reti inviolate dopo 3 minuti di recupero.

Foto da me scattata nel corso del primo tempo (tribuna ovest laterale)

Statistiche
  • Si tratta della 160^ partita in Serie A per il Sassuolo, 68° pareggio. 552^ partita ufficiale dal 2004.
  • I precedenti contro il Chievo sono 10: 9 in Serie A ed uno in Coppa Italia 2010/11 (sconfitta per 2-0). In campionato vedono vincente il Sassuolo soltanto in 2 occasioni; 4 sono i pareggi e 3 le sconfitte.
  • Numeri importanti per Acerbi (ex della partita), che quest'oggi raggiunge la 90^ partita ufficiale consecutiva da titolare senza mai essere sostituito a partita in corso. Numeri da capogiro se si considera anche il fatto che sia uno dei migliori centrali italiani e la scarsissima quantità di ammonizioni da lui ricevute. Non ci si spiega il motivo per il quale non venga considerato minimamente da Ventura per un posto in Nazionale che sarebbe sacrosanto.


Serviva non perdere? Obiettivo raggiunto. Serviva una prestazione dignitosa? Obiettivo raggiunto.
Serviva migliorare la classifica? Beh... in questo caso è successo l'opposto.
Il Sassuolo convince sulla prestazione, sebbene sia ancora poco concreto e cinico, porta a casa un buon punto (che oggi può anche stare stretto) contro una squadra tosta e difficile da affrontare... le statistiche lo dimostrano. L'unico neo rimane la classifica: quando siamo ormai all'8^ giornata di campionato, dice che ad oggi il Sassuolo sarebbe retrocesso in Serie B. 18° posto e 5 punti all'attivo.
Ma il dato più preoccupante è il numero di gol realizzati, soltanto 4, due dei quali su calcio di rigore.

Domenica prossima si giocherà un derby che non si vedeva da ben 12 anni: allo stadio P. Mazza di Ferrara andrà infatti in scena Spal - Sassuolo, che oltre al fascino aggiunge una buona dose di interessi comuni visto che in questo momento le due squadre sarebbero entrambe retrocesse con lo stesso identico numero di punti. Vincere a Ferrara, in quello che è a tutti gli effetti uno spareggio salvezza, avrebbe un'importanza capitale per il Sassuolo, che uscirebbe da un limbo nel quale si ritrova ormai a brancolare da troppo tempo.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli




sabato 21 ottobre 2017

Ci risiamo! Il punto sugli infortuni

Non c'è da stupirsi se, dopo il primo allarme rosso, nell'infermeria neroverde riaffiorano i fantasmi dell'annata precedente. Ovviamente ci auguriamo non si presenti mai più una frequenza così orchestrata, quasi surreale di infortuni, che costringeva ai box in media un giocatore ogni due partite.
Già, perché ultimamente, soprattutto nel reparto arretrato i giocatori fermi con le 4 frecce sono parecchi, e lo stop è avvenuto praticamente in modo quasi simultaneo. 
Dopo il primo acciacco stagionale che ha costretto Berardi all'ennesimo forfait contro la Juventus e le successive polemiche inopportune, il reparti più preso di mira dalla malasorte è infatti quello difensivo.
Vediamo ora nel dettaglio la condizione dei calciatori indisponibili:



Davide Frattesi ha riportato una frattura alla base del quinto metatarso del piede destro in seguito ad uno scontro di gioco in allenamento. Le sue condizioni e i tempi di recupero sono in corso di valutazione. Possibile rientro in gruppo a novembre.


Edoardo Goldaniga si è fermato a causa di un'ernia inguinale per la quale è stato sottoposto ad intervento chirurgico di riparazione. L'operazione è perfettamente riuscita e i tempi di recupero sono da valutare, ma è probabile più di un mese di stop per il giocatore ex Palermo, che fino ad ora non è ancora stato utilizzato da mister Bucchi.


La notizia della rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro per Timo Letschert rimediata durante il match dell'Olimpico, è senz'altro la tegola più pesante per Bucchi, che dovrà fare a meno di colui che si stava ritagliando un ruolo importante da titolare nella nuova difesa a tre. L'intervento di ricostruzione è perfettamente riuscito, ma per lui i tempi di recupero sono veramente lunghi, si prevede approssimativamente un rientro ad aprile.

Entrato il campo per sostituire lo sfortunato Letschert, per quella che sembra essere stata una specie di maledizione, si fa male anche Federico Peluso nel match contro la Lazio. Per lui la rottura del setto nasale rimediata in seguito ad uno scontro di gioco. Il giocatore è stato sottoposto ad un intervento chirurgico che gli consentirà di rientrare e riprendere ad allenarsi molto presto, forse già per la prossima partita. Indosserà una maschera protettiva in tal caso.


Anche il più in forma della squadra, Claud Adjapong, costretto ai box a causa di una lesione medio-tendinea del bicipite femorale della coscia sinistra riportata in seguito ad un impegno con la Nazionale Under 21.
Tempi di recupero da valutare, ma presumibilmente abbastanza lunghi.


Tenendo conto del convalescente Dell'Orco, che a metà stagione dovrebbe riprendere a lavorare con la squadra, la situazione in difesa è critica. Bucchi dovrà, almeno momentaneamente, abbandonare il suo 352 e rispolverare il buon vecchio 433 per carenza di centrali.
A breve maggiori aggiornamenti. Stay Tuned!

                                                                                                                                    Andrea Manderioli

giovedì 19 ottobre 2017

Lazio - Sassuolo (6-1) - Analisi, commento e statistiche

Tabellino e classifica
Dopo l'amara sconfitta  casalinga al fotofinish in casa contro il Bologna, gli uomini di Bucchi affrontano la difficile trasferta dell'Olimpico contro i bianco-celesti della Lazio, che hanno dimostrato in questo periodo di essere una della formazioni più in forma del campionato. 
Un banco di prova importante per un Sassuolo che non è ancora riuscito ad esprimere al meglio quello che è il suo reale potenziale, seppur portatore di limiti evidenti sul piano tecnico e su quello della condizione fisica e morale.
Servirebbe una vittoria importante come un colpaccio a Roma per scrollarsi di dosso il peso della classifica che si sta facendo deficitaria e per ingranare la marcia verso la conquista della salvezza.
Lazio che invece cerca altri punti per consolidare l'ottima posizione in classifica (4°posto), dando continuità ad un periodo più che positivo.

Bucchi punta sul 352 come disegno tattico, dando modo agli esterni di esprimersi maggiormente in fase offensiva, ma forse, anzi, sicuramente, perdendo peso e soluzioni nel reparto avanzato, snaturalizzando Berardi, nato ala esterna, a coprire un ruolo differente, supportato da un Matri non particolarmente in forma.
A centro campo il mister schiera Sensi dal primo minuto per sostituire lo squalificato capitan Magnanelli, affiancato da Missiroli e Duncan. Confermata la difesa a 3 composta da Acerbi, Cannavaro e Letschert.

Statistiche
  • 159^ partita in Serie A per il Sassuolo, 66^ sconfitta, la più pesante dopo i due 7-0 rifilati nelle scorse stagioni ai neroverdi dall'Inter;
  • I precedenti con la Lazio sono 9, tutti nella massima Serie. Il Sassuolo ha ottenuto 2 vittorie, 6 sconfitte e un pareggio contro i bianco-celesti segnando un totale di 13 gol e subendone 22;
  • Unici ex della partita Matri e Peluso.
  • Curioso come Berardi, nelle ultime 5 partite in cui ha giocato contro la Lazio, abbia segnato ben 4 reti, tutte su calcio di rigore.
Analisi del Match: Il Sassuolo inizialmente deve contenere i tentativi dei laziali e lo fa in maniera ordinata senza timore di ripartire in contropiede, come al 15°, quando Lirola avanza sulla destra, arriva Sensi a supporto dell'azione, riceve palla e prova una conclusione col destro che si spegne di poco sopra la traversa.
Soltanto 4 minuti dopo arriva la prima tegola per il Sassuolo: Letschert infortunato, sembra un problema serio al ginocchio. Il difensore olandese viene sostituito da Peluso, che agirà da centrale.
24°: ammonito Berardi per un fallo ingenuo su Radu.
26°: Calcio di rigore per il Sassuolo! De Vrij atterra fallosamente in area Matri dopo una ripartenza orchestrata da Duncan. Per il difensore laziale arriva anche l'ammonizione.
27°: sul dischetto si presenta Berardi, che non fallisce il penalty e si sblocca portando in vantaggio i neroverdi, spiazzato Strakosha.
32°: ammonito Adjapong, fallo su Marusic.
33°: Grande occasione per il Sassuolo. Duncan, su invito di Berardi, scatta sul filo dell'offside e sul tiro costringe il portiere laziale a compiere un grande intervento. Un minuto dopo anche la lazio sciupa un'opportunità con Immobile. 
42°: svolta in negativo per il Sassuolo. Si fa male anche Peluso, entrato da poco per sostituire Timo, anch'egli infortunato. Per Peluso sospetta frattura del setto nasale, al suo posto entra Mazzitelli.
Cambia quindi forzatamente lo schema tattico, che diventa così un 442.
45°: Ammonito Sensi per un fallo molto ingenuo su Lucas Leiva. 
Un minuto dopo, nel recupero, sulla conseguente punizione diretta, Luis Alberto trova il gol del pareggio.

Nonostante il pareggio e la sfortuna per gli infortunati, il Sassuolo è stato autore di un ottimo primo tempo, ordinato in difesa e abile a ripartire, sfiorando più di una volta lo 0-2.

Nella ripresa il copione cambia totalmente: la reazione della Lazio è tempestiva e i neroverdi faticano fin da subito a contenere le sfuriate offensive dei bianco-celesti. 
53° Ammonito Immobile per proteste.
56°: il gol era nell'aria ed arriva ancora su palla inattiva, questa volta da calcio d'angolo con De Vrij, che schiaccia di testa verso l'angolino basso e trafigge Consigli. 2-1 Lazio.
58°: Sassuolo frastornato, Immobile si allunga troppo il pallone, consigli respinge, la palla arriva a Luis Alberto, che beffa il portiere neroverde e segna il 3-1.
58°: cambio nel Sassuolo, dentro Politano per Missiroli, si passa al 433.
Il Sassuolo prova a reagire provandoci prima con Duncan, poi con Politano, nulla di fatto. 
64°: Lazio sul 4-1, segna Parolo in seguito ad una serie sfortunata di rimpalli in area.  
69°: il Sassuolo non è più in partita, la Lazio fa 5-1, doppietta di Parolo che segna un gol molto simile al precedente. Un vero e proprio assedio.
71°: ci prova timidamente Berardi, para Strakosha.
81°: piove sul bagnato, rigore per la lazio, Mazzitelli atterra in area Immobile. Sul dischetto va lo stesso Immobile che batte consigli per la sesta volta in questo match, 13° gol in stagione per lui (capocannoniere ad oggi).

Il Sassuolo soffre fino alla fine e porta a casa un risultato amaro quanto pesante. Un 6-1 maturato nel secondo tempo dopo un'ottima prima frazione di gioco, frutto di una partita a due facce. 
Secondo tempo sul quale il Sassuolo avrà poco da giustificarsi e non potrà nemmeno attaccarsi all'alibi degli infortuni, che hanno condizionato sicuramente gli aspetti tattici, ma non possono legittimare un atteggiamento così remissivo dopo il pareggio.

Dunque altra sconfitta per il Sassuolo, costretto così a galleggiare nei bassi fondi di una classifica sempre più preoccupante. Una cosa è certa: dopo questa partita più di una riflessione è d'obbligo da parte di ogni membro del club, che si tratti dei giocatori, del mister, della dirigenza o dei tifosi, è necessario fare il pieno di umiltà e dare il proprio contributo, per provare a risollevare l'ambiente.
Ora testa al Chievo, che farà visita al Sassuolo dopo la sosta: si giocherà al Mapei Stadium il 15 ottobre alle ore 15.00.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli





domenica 1 ottobre 2017

Sassuolo - Bologna (0-1) Commento, analisi e statistiche


Il Sassuolo è deciso e motivato a raggiungere il secondo risultato utile consecutivo, dopo la vittoria alla Sardegna Arena, contro un Bologna che sta facendo vedere ottime cose, reduce da prestazioni degne di nota contro Napoli, Fiorentina e Inter.
Quello che si prospetta è un derby interessante, che vede le due compagini motivate e desiderose di portare a casa il risultato pieno.
Donadoni deve fare a meno di uno dei suoi uomini di maggior talento, un certo Federico Di Francesco, figlio di un personaggio che a Sassuolo ha fatto la storia. Il mister dei felsinei può però contare su un Rodrigo Palacio rigenerato e un Verdi in grande forma.
D'altra parte Bucchi conferma il 3 5 2 e riesce a recuperare in extremis Berardi, schierato dal primo minuto insieme a Matri, preferito a Falcinelli; confermati gli altri 9.

Statistiche: Si tratta del 7° derby in Serie A contro il Bologna. Il Sassuolo contro i rossoblu hanno ottenuto 2 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte segnando 4 reti e subendone 6.
Ex della partita: Andrea Poli (militante nel Sassuolo di Allegri nella stagione della promozione in Serie B 2007/08) e Saphir Taider (al Sassuolo nel 2° anno di Serie A 2014/15, autore di 3 reti).
Contro il Bologna, al Mapei Stadium, i neroverdi hanno ottenuto la prima storica vittoria nella massima serie. Più di 2000 i tifosi rossoblu giunti al Mapei quest'oggi.

Foto scattata da me nel corso del 2° tempo (tribuna ovest laterale)
Analisi del match: Nei primi minuti di gara le squadre si studiano e vi è una manovra di gioco sviluppata quasi esclusivamente a metà campo. Col passare dei minuti è però il Sassuolo a prendere in mano il pallino del gioco. Il Bologna prova qualche ripartenza, ma i neroverdi controllano bene. 
Magnanelli toccato duro più volte dagli avversari, prima da Poli, poi da Gonzalez, per loro solo  un richiamo verbale da parte dell'arbitro Tagliavento.
Matri pericoloso in più di una circostanza, con Berardi che fatica un po', ma fa il suo. Positivo anche Duncan, che recupera molti palloni. Adjapong in grande spolvero, molto attivo sulla fascia sinistra e propositivo anche in zona offensiva.
La prima frazione di gioco si chiude a reti inviolate e senza grandi emozioni, il Sassuolo ha saputo controllare e gestire meglio la palla ed il Bologna ha provato a pungere sulle ripartenze. I tiri in porta si contano però sulle dita di una mano.
Nella ripresa il Bologna parte con un piglio diverso e si mangia subito un gol al 46° con Palacio, che su cross di Donsah, in scivolata, spedisce a lato. Soltanto un minuto dopo, sempre Donsah prova un tiro potente dal limite dell'area che impegna seriamente Consigli, che però si fa trovare pronto e salva in angolo. 
Al 49° Palacio viene atterrato al limite dell'area da Cannavaro, Verdi prova la conclusione sulla battuta del calcio di punizione. Consigli para in due tempi.
Sassuolo che riparte molto molle, al contrario del Bologna, che rischia subito di passare in vantaggio.
Al 52° ammonito Adjapong per un fallo su Mbaye.
Il Bologna della ripresa sembra un'altra squadra, il Sassuolo invece cala sotto tutti i punti di vista, anche mentalmente. 
Neroverdi che provano a scuotersi al 59° con una conclusione di Berardi su cross di Adjapong, bloccata a terra da Da Costa. 60°, dentro Sensi, fuori Duncan.
Berardi prova a beffare Da Costa, uscito non benissimo nella circostanza, ma che riesce a recuperare posizione e palla sul tiro del fantasista neroverde.
70°: dentro Falcinelli per Matri. 
Sassuolo sulle gambe, che fatica a rendersi pericoloso, ma con un Adjapong stratosferico, che prende iniziative da leader.
Al 73° Magnanelli viene ammonito per un fallo su Palacio. Al 79° entra Biondini per Berardi, Sassuolo che resta con un solo attaccante.
La svolta del match arriva all'80°: intervento scomposto di Magnanelli su Pulgar, secondo giallo e conseguente espulsione del capitano neroverde.
Da qui in poi il Sassuolo, schierato con una specie di 5 3 1, soffre inevitabilmente l'assedio del Bologna. 
Tra l'83° e l'85° due ammoniti nelle fila del Bologna: Pulgar e Poli, quest'ultimo poi sostituito da un altro ex Sassuolo, Saphir Taider.
La beffa arriva all'89°: Petkovic lancia Palacio, che si trova solo davanti a Consigli, che para la sua conclusione, ma non può far nulla sul tap in successivo in ribattuta del giovane (19 anni) Okwonkwo, poi ammonito per essersi tolto la maglia.
Tagliavento assegna 4 minuti di recupero. Al 92° ammonito Donsah.
93°: tiro a giro di Sensi sul conseguente calcio di punizione, palla respinta dalla difesa ma che sembrava destinata in porta.
Al 94° succede di tutto: prima Adjapong prova un diagonale sulla torre di Cannavaro, che si spegne a lato di pochissimo. Poi riparte il Bologna e Palacio si divora un altro gol con un pallonetto davanti a Consigli, troppo debole, Letschert si immola e salva sulla linea con un grande intervento.

La 6^ giornata termina con una sconfitta definita immeritata da Bucchi in conferenza stampa. Analisi non del tutto sbagliata, se si considera il primo tempo e le occasioni create nel secondo. Il Bologna è però stato più cinico e forte della superiorità numerica, negli ultimi minuti della contesa, ha portato a casa i 3 punti, dopo aver dominato in lungo e in largo nella seconda frazione di gara.
Gara però contraddistinta da una prestazione maiuscola di Claud Adjapong, che sulla fascia sinistra ha seminato più volte Donsah ed ha creato i maggiori pericoli alla porta difesa da Da Costa. Non solo, nei momenti di maggior difficoltà è stato in grado di mettersi in luce con giocate pregevoli e sgroppate che nessun altro era più in grado di estrarre dal cilindro.
Peccato per l'espulsione del capitano, che ultimamente non era in forma smagliante, ma che dava sempre il suo prezioso contributo. Per lui si tratta della 2^ espulsione in Serie A, la prima l'aveva rimediata nella stagione 2013/14 contro il Parma in un altro derby emiliano.

Ora il Sassuolo ha una settimana per preparare il difficile incontro con la Lazio all'Olimpico, fissato per domenica prossima (1 ottobre) alle ore 15.00. Chissà che non porti 3 punti l'aria della capitale...