giovedì 21 settembre 2017

Cagliari - Sassuolo (0-1), commento, analisi e statistiche

Tabellino e classifica
Archiviata la sconfitta contro la Juve, il Sassuolo vola subito a Cagliari per affrontare il turno infrasettimanale alla ricerca di punti motivato soprattutto dalla posizione in classifica, che inizia a farsi critica. Sassuolo ancora privo di Berardi, che in settimana ha ripreso a correre ma non ad allenarsi regolarmente. 
I sardi arrivano da due vittorie consecutive contro Crotone e Spal, dopo la buona prestazione fornita a S. Siro.

Bucchi conferma il 352, sul quale sembra abbia deciso di puntare. Promossa la difesa composta da Acerbi, Cannavaro e Letschert, a centrocampo il Puma affianca un ritrovato Missiroli e Duncan; bocciato invece Falcinelli, sostituito da Matri, che agirà insieme a Politano.

Statistiche
  • Partita ricca di ex: Farias e Pavoletti nelle fila del Cagliari, Matri, Missiroli e Biondini dalla parte del Sassuolo. 
  • Si tratta dell'8° precedente contro il Cagliari. Il Sassuolo ha affrontato i sardi per 7 volte in campionato ottenendo 3 pareggi, 2 sconfitte e 2 vittorie; un precedente anche in Coppa Italia nel 2015, quando i rossoblu eliminarono i neroverdi al Mapei Stadium.
  • Il bilancio dei gol complessivi è il seguente: 15 gol per il Sassuolo e 13 quelli del Cagliari (tra cui 1 in Coppa Italia).
  • Il Cagliari, fino alla scorsa stagione ha rappresentato uno dei più grossi tabù per il Sassuolo che non riusciva mai a portare a casa i 3 punti... fino al sonoro 6-2 del 21 maggio scorso, l'ultima partita in casa con Di Francesco.
  • Prima partita per il Sassuolo nel nuovo impianto provvisorio della "Sardegna Arena". Il Cagliari si trasferirà poi nel nuovo S. Elia al termine dei lavori.
  • Per Matri si tratta della 300^ presenza in Serie A.
Analisi del match: Il Sassuolo parte meglio dei sardi e al 6° minuto ha una grossa chance per sbloccare il risultato con un pallone messo in mezzo da Adjapong sul quale Missiroli colpisce di testa e Cragno para. Sulla ribattuta si avventa Matri, che trova l'opposizione dei difensori rossoblu.
Il Sassuolo spinge e Matri trova il gol all'11°, rete che viene però annullata da Gavillucci per una leggera posizione di offside. 
Al 13° ammonito Barella nelle fila del Cagliari.
20°. Matri si inventa una bella giocata conquistando palle e infilandosi in area di rigore, conclusione a lato di poco.
Poi cresce il Cagliari e ci prova prima al 24° con Farias, poi al 27° con Pavoletti, pescato però in fuorigioco. 29°, fallo su Adjapong, giallo per Ceppitelli. 
Al 30° la svolta della gara: Pavoletti atterra Matri in area di rigore regalando alla sua ex squadra un calcio di rigore (il secondo in carriera: successe anche il 18/09/2016 in un Sassuolo - Genoa 2-0).
Sul dischetto si presenta Matri, che però fa partire un colpo semi-centrale con pochissima rincorsa, sul quale Cragno ci arriva con la gamba e para. 
Il Sassuolo è poi bravo a non perdere la testa e rimanere concentrato, il Cagliari spreca molte azioni, raramente si rende pericoloso.
Nella ripresa Bucchi inserisce presto Sensi al posto di Politano. Nel Cagliari fuori Pavoletti per Giannetti. 
Al 54° l'occasione più clamorosa per il Cagliari: Joao Pedro mette al centro un buon pallone per Farias, che schiaccia di testa e trova l'opposizione di un Consigli stratosferico. 
Soltanto 5 minuti dopo, un positivo Sensi viene atterrato in area di rigore da Pisacane. Secondo calcio di rigore concesso al Sassuolo, Matri (con coraggio e voglia) si ripresenta sul dischetto e, con un colpo da biliardo, questa volta trafigge la porta difesa da Cragno portando in vantaggio il Sassuolo per la prima volta in questa stagione.
Bucchi inserisce poi Ragusa e Biondini al posto di Matri e Duncan. Il Sassuolo si limita a gestire il vantaggio provando a ripartire in qualche circostanza, sebbene ciò si prende qualche rischio in difesa, soprattutto con Faragò al 74° che manda a lato. 
Tre ammoniti nelle fila del Sassuolo: Magnanelli, Cannavaro e Lirola, tutti nella seconda parte di gara. 
Quando la partita sembrava in ghiaccio, al 90°, Ragusa approfitta di un errore difensivo della retroguardia rossoblu e a tu per tu con Cragno si fa clamorosamente ipnotizzare. Non è la prima volta che Ragusa fa azioni di contropiede importanti per poi sprecare tutto al momento della conclusione.

Dopo 6 minuti di recupero, il Sassuolo riesce finalmente a portare a casa il punteggio pieno, i primi 3 punti della stagione, che lo allontanano dalle peggiori del campionato. Una vittoria sicuramente meritata per la mole di occasioni prodotte, e il miglior gioco espresso. 
Una partita atipica, dove i calci di rigore hanno giocato un ruolo fondamentale. Da segnalare il coraggio di Matri, che dopo l'errore al primo tentativo, si ripresenta sul dischetto voglioso di riscattarsi, Matri che, va detto, quest'oggi è stato autore di una prestazione positiva, insieme a Sensi, che al suo ingresso ha cambiato le sorti del match e a Consigli, che con l'intervento su Farias ha salvato il risultato.

Domenica alle 18.00 il Sassuolo affronterà in casa il Bologna di Donadoni, reduce da prestazioni di spessore contro Napoli, Fiorentina ed Inter. Si prospetta quindi un derby difficile ed appassionante, perché il vero campionato del Sassuolo inizia ora.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli

lunedì 18 settembre 2017

Sassuolo - Juventus (1-3), Analisi, commento e statistiche


Il forfait forzato di Berardi ingigantisce ancor di più il divario enorme tra un Sassuolo in fase di collaudo e una Juventus lanciata alla conquista del 7° scudetto consecutivo. Una partita che alla vigilia spaventa chiunque, ma dalla quale i neroverdi cercheranno di ottenere il massimo possibile, uscendo a testa alta da un match contro dei veri e propri mostri (nel senso buono).

Si tratta del lunch match delle 12.30, al Mapei va in scena Sassuolo - Juventus, i campioni d'Italia, reduci dalla pesante sconfitta in Champions League contro il Barcellona, sono vogliosi di riscattarsi per tenere il passo dell'Inter, che nel frattempo si è portata in testa alla classifica nell'anticipo del sabato; numerosi i rientri in rosa per Allegri. Dall'altra parte i neroverdi, alla ricerca della prima vittoria in campionato, ma prima di tutto di una prestazione che permetta di uscire a testa alta.

Bucchi conferma il 352, modulo utilizzato contro l'Atalanta, che ha dato frutti maggiori rispetto al 433, non in termini di risultato ma almeno di prestazione. Gli interpreti sono gli stessi, unica variazione in attacco, dove Politano è schierato al posto dell'infortunato Berardi.

Statistiche: Questo è il primo incontro con la Juve da quando ha adottato il Nuovo logo societario. Si tratta del 9° precedente in campionato contro i bianconeri: 7 sono state le sconfitte, 1 pareggio e quell'indimenticabile vittoria di due anni fa con gol di Nicola Sansone. Contro la Juve il Sassuolo ha segnato 5 reti, a fronte delle 18 subite. Ex della partita è il Mister Allegri, che allenò i neroverdi nella stagione 2007/08, vincendo il campionato di Serie C1 con conseguente promozione in Serie B.

Foto scattata da me al termine della partita (tribuna ovest laterale)

Analisi del Match: Fin dall'inizio scaturisce tutto il divario tecnico tra le due squadre, il Sassuolo deve arginare le folate offensive quasi costanti da parte della Juventus, il gol era nell'aria ed arriva al 15°, cross dalla sinistra di Mandzukic per Dybala che sfodera un sinistro imprendibile per Consigli. Si tratta del 50° gol con la maglia della Juve in 100 partite per l'argentino. 
Il Sassuolo si rende pericoloso solo al 27°, quando Falcinelli si trova casualmente a tu per tu con Buffon, il quale è bravo ad anticiparlo di un soffio con un'uscita tempestiva. Il gioco era comunque fermo per un fuorigioco da parte dell'attaccante neroverde.
Al 29° il Sassuolo ci riprova timidamente con un tiro di Sensi su suggerimento di Politano.
31°, ammonito Alex Sandro per la Juve in seguito ad un fallo su Mazzitelli.
Il Sassuolo prova ad alzare il baricentro, esponendosi però alle micidiali ripartenze bianconere; al 33° ci prova dalla distanza Politano, tiro non angolato e debole, Buffon blocca.
Al 40° Politano serve bene Falcinelli che tira a lato. Falcinelli che fa una fatica pazzesca a tirare in modo pericoloso in porta, una costante dall'inizio del campionato. 
Nella ripresa partono bene i bianconeri, e al 49° arriva il raddoppio, sempre con Dybala, che si inventa un gol di punta che beffa anche stavolta Consigli.
La reazione del Sassuolo è immediata: gran sgroppata di Adjapong sulla sinistra, cross in mezzo, non ci arrivano Chiellini e Rugani, ma soltanto Politano che insacca da pochi passi per l'1-2.
Al 56° ammonito Adjapong per un fallo su Lichtsteiner. Bucchi nel corso della ripresa inserisce Duncan per uno spento Mazzitelli, Ragusa per un ottimo Politano (che non ha fatto rimpiangere Mimmo) e Matri per Magnanelli. 
63°, punizione per la Juventus in seguito ad un fallo su Dybala. Va lo stesso argentino alla battuta. Parabola perfetta che vale la tripletta e l'1-3 per i bianconeri. 
Da qui in poi la reazione del Sassuolo svanisce definitivamente e la Juventus gestisce il vantaggio provando a rendersi pericolosa in alcune circostanze come un tiro dalla distanza di Matuidi e un tiro di Cuadrado deviato da un difensore. 
All'86° ammonito in neo-entrato Bernardeschi per un fallo da dietro su Acerbi. Finisce 1-3 dopo 3 minuti di recupero.

Sassuolo che soccombe al cospetto dei campioni d'Italia ma soprattutto di un Dybala in stato di grazia. Prestazione non negativa per gli uomini di Bucchi, a tratti si sono viste cose buone, il gol su tutte. Appuntamento alla vittoria rimandato a mercoledì alle 20.45, quando si terrà il turno infrasettimanale nel quale il Sassuolo affronterà in trasferta il Cagliari.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli



Cannavaro & Mimmo Vs complottismo 1-0

Chiamatelo caso, chiamatela sfortuna, o chiamatelo destino, ma anche stavolta Berardi non riesce a giocare contro la Juventus. L'attaccante neroverde è stato costretto al forfait a causa di un trauma riportato durante il match Atalanta - Sassuolo, nel quale ha rimediato due tagli durante uno scontro di gioco con il Papu Gomez. Due tagli che hanno impedito al giocatore di allenarsi durante la settimana e che hanno comportato l'applicazione di un totale di 7 punti alla ferita. 
A sfatare ogni dubbio ci ha pensato Paolo Cannavaro postando su Instagram la foto del trauma di Berardi, per allontanare i complottismi nati in questi anni in seguito ai numerosi forfait del giocatore in vista dei match contro la Vecchia Signora.

La foto postata da Cannavaro (by @noidelsasol)

lunedì 11 settembre 2017

Atalanta - Sassuolo 2-1: analisi, commento e statistiche


Tabellino gara e classifica

In seguito alla sosta per le nazionali, la Serie A torna in campo per quella che è la 3^ giornata di campionato, nella quale il Sassuolo affronta l'Atalanta di Gasperini, ferma a 0 punti in classifica non certo per demeriti, ma piuttosto per il calendario difficile delle prime due giornate e l'impegno imminente di Europa League che disputerà proprio al Mapei Stadium contro l'Everton, impegno per il quale oggi Gasperini ha optato per un lieve turn-over. Diversa è la situazione in casa Sassuolo, i neroverdi di punti ne hanno 1 ma le prestazioni fornite nelle prime 2 uscite non sono state all'altezza delle aspettative, seppur con avversari alla portata. 
Il test odierno getterà luce sulla condizione delle due squadre, su un campo reso pesante dalle abbondanti precipitazioni delle ultime ore ed ancora in corso.

Bucchi rivoluziona lo scacchiere tattico del suo Sassuolo passando ad un'inedito 3 5 2: Letschert affianca Cannavaro e acerbi in difesa, Sulle fasce Adjapong e Lirola, al centro preferito Mazzitelli a Duncan, affiancato da capitan Magnanelli e Sensi. Per l'attacco i soli Falcinelli e Berardi adattato a seconda punta.

Statistiche: Quello segnato oggi da Sensi è il 200° gol in Serie A per il Sassuolo. Si tratta della 155^ partita in Serie A per i neroverdi (64^ sconfitta), 155 come le sconfitte totali ottenute dal 2004 ad oggi (dato curioso). 
I precedenti contro l'Atalanta non sorridono particolarmente al Sassuolo. Sono ben 13: due sconfitte in Coppa Italia (nel 2006 e nel 2013), 2 sconfitte in Serie B nella stagione 2010/11 e 9 precedenti in Serie A (2 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte).
Il Sassuolo contro i bergamaschi ha segnato solo in Serie A (10 reti), subendone un totale di 19 tra tutte le competizioni.

Analisi del Match: Partita che non si accende nei primi minuti, nei quali le squadre hanno preso confidenza con il campo reso pesante dalla pioggia e si sono studiate reciprocamente. Occasioni non degne di nota fino al 27°, quando il Sassuolo riesce a cogliere in contro-tempo la retroguardia bergamasca con un recupero palla di Berardi sulla destra, il quale prolunga per Lirola, che dopo una sgroppata sulla fascia serve l'assist per Sensi che apre le marcature segnando il primo gol neroverde di questa stagione.
Gioia che dura però soltanto 8 minuti, perché al 35° il neo-acquisto danese dell'Atalanta Cornelius pesca un asso dalla manica pareggiando i conti con un'azione individuale.
Al 36° spavento per Magnanelli per un duro fallo subito da Cornelius, per fortuna tutto ok. Al 43° grande intervento difensivo di Cannavaro. 
Allo scadere del 1° tempo Falcinelli raccoglie di testa un suggerimento di Berardi, pallone a lato di pochissimo. La prima frazione di gioco si conclude sul risultato di 1-1.
Nella ripresa il Sassuolo parte bene e prova a spingere. Al 53° ammonito Magnanelli per un fallo su Caldara.
56°, Berardi subisce un duro colpo in seguito ad uno scontro col Papu Gomez; l'attaccante neroverde riesce a continuare la propria partita. Un minuto dopo entra un ex Sassuolo tra i nerazzurri: Kurtic al posto di Ilicic. 
Al 65° dentro Petagna per Cornelius. Al 68° l'Atalanta esaurisce i cambi a disposizione a causa dell'infortunio di Gosens; al suo posto Hateboer che, appena entrato, si rende subito pericoloso.
Bucchi, al contrario, tarda ad inserire forze fresche in campo, lo fa tra il 73° e il 74°, inserendo Duncan Per un molle Mazzitelli e Ragusa per un' impalpabile Falcinelli, bocciato anche quest'oggi. 
Al 77° arriva la doccia fredda: un gol di Petagna viziato da un presunto fallo di Kurtic su Cannavaro; l'arbitro Manganiello, dopo essersi consultato coi colleghi addetti al Var, convalida la rete.
Da qui in poi il Sassuolo si butta in avanti alla ricerca del pareggio.
80°, dentro anche Matri, fuori Magnanelli. Matri si rende subito pericoloso, ma viene anticipato all'ultimo da Berisha. 
All'87° l'occasione più clamorosa della partita (dopo il gol) per il Sassuolo capita sui piedi di Ragusa, che solo davanti al portiere si fa ipnotizzare concludendo debolmente; sulla ribattuta ci prova Matri, palla però allontanata dalla difesa atalantina, nulla di fatto. 5 di recupero.
Al 92° errore di Cannavaro che spalanca il contropiede ai nerazzurri, rimedia tutto uno strepitoso Sensi. 
Un minuto più tardi Berisha compie un intervento prodigioso su un colpo di testa a botta sicura di Acerbi che ha raccolto un assist perfetto sempre di Sensi, migliore in campo quest'oggi.
Finisce con una sconfitta amara per il modo in cui è arrivata, risultato severo per i neroverdi che, rispetto alle prime 2 uscite, hanno fornito una buona prestazione, ma sono stati meno cinici sottoporta. 

Super prestazione di Sensi e prova positiva anche per Lirola. Male l'attacco, si è sentita la mancanza di una vera punta, e centrocampo a tratti un po' molle.
Sassuolo che arriverà alla prossima partita in casa contro la Juventus del 17 settembre con un solo punto all'attivo e un solo gol segnato. 

                                                                                                                                    Andrea Manderioli

sabato 2 settembre 2017

Sessione estiva di calciomercato 2017-18, Sassuolo deludente?

Di seguito tutte le operazioni in entrata e in uscita della sessione di mercato appena conclusa:

Operazioni in entrata
Operazioni in uscita
Mercato concluso! Il Sassuolo non rivoluziona la rosa, cede molto, anche più di quanto ci si potesse aspettare, ma il dato che sorprende maggiormente è quello relativo agli acquisti e alla gestione di alcune situazioni interne createsi nella fase finale del mercato.
La partita col torino ha visto esclusi dalla lista dei convocati i seguenti giocatori: Iemmello, Antei, Matri e Peluso, ognuno di essi dato per partente certo, Bucchi ha ritenuto giusto non inserirli nella lista dei convocati sebbene la carenza di terzini e di prime punte. 
Situazione che si è riflessa sul mercato. Con la partenza di questi giocatori, le fasce e l'attacco sarebbero rimasti pesantemente sguarniti e Carnevali e Angelozzi, in tre giorni avrebbero dovuto ingaggiare un attaccante e due terzini. 
Il Sassuolo ha intrapreso varie piste sia per l'attacco che per le fasce, tutte trattative che sembravano in dirittura d'arrivo, poi tristemente sfumate:
  • Sembrava fatta per l'arrivo del terzino Strinic e della punta Duvan Zapata (vecchio pallino dei mercati del Sassuolo), entrambi del Napoli: l'accordo con i partenopei era vicino, ma a frapporsi è stato il pressing della Sampdoria e la volontà dei giocatori, che gradivano maggiormente la pista Genova; l'accordo prevedeva anche una clausola che dava il diritto di prelazione al Napoli per un futuro acquisto di Berardi, forse il motivo per il quale è definitivamente sfumato. Sia Strinic che Zapata si sono accasati alla Samp.
  • Seguito anche Zappacosta del Torino per la fascia destra, giocatore approdato poi in Inghilterra ai Blues del Chelsea per 25 milioni.
  • Per l'attacco le alternative erano: Duvan Zapata, Giampaolo Pazzini (in rottura col Verona) e Alberto Paloschi (data l'abbondanza di punte alla Spal), tutte piste sfumate per un motivo o per l'altro.
  • Piaceva anche il terzino dell'Udinese Ali Adnan.
  • Ceduto in extremis anche Ricci, che andrà in prestito al Genoa.
Per Iemmello e Antei c'è il Benevento, i due vestiranno giallorosso già dalla prossima partita. Nulla di fatto invece per Matri e Peluso, costretti a rimanere con la valigia fatta e pronta (Su Matri c'era il Parma, pista gradita all'attaccante; su Peluso c'erano forti Lazio e Chievo). Giocatori che dovranno essere reintegrati all'interno del gruppo e che in campo dovranno mettere lo stesso impegno e le stesse motivazioni di prima. 
Carnevali e Angelozzi hanno sbagliato i tempi e le modalità di gestione di alcune situazioni, e hanno dovuto fare i conti con quella che probabilmente è una carenza di liquidità nelle casse neroverdi, o almeno questa è l'impressione. 
Sassuolo che sul mercato fa peggio delle neopromosse, indebolendo la propria rosa invece che rafforzarla, non resta che andare aventi a testa bassa, sperando di raggiungere al più presto una salvezza che, al giorno d'oggi, pare un obiettivo per il quale ci sarà da lottare.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli