Ciò che contraddistingue questo Sassuolo - Lazio è un Mapei Stadium semi-deserto, vuoi per il clima glaciale ed il vento tagliente della Siberia, vuoi per la disaffezione da parte dei tifosi neroverdi, ultras in primis. Buona parte del tifo più caldo ha deciso di abbandonare momentaneamente gli spalti, e quei pochi che erano presenti hanno esposto gli striscioni rovesciati in segno di protesta verso l'atteggiamento dei giocatori in occasione degli incontri precedenti, in quanto non avrebbero salutato i loro sostenitori giunti al Dall'Ara. Se si aggiunge la diffida a carico dei tifosi bianco-celesti residenti nella regione Lazio (che non saranno presenti allo stadio), il risultato è un tifo da cinema, uno spettacolo triste per un campo di Serie A.
In tutto ciò il Sassuolo con oggi non vince da 7 giornate e vede farsi sotto le dirette concorrenti per la salvezza, cosa tutt'altro che scontata nel momento attuale, l'Empoli della passata stagione dovrebbe insegnare. I neroverdi non devono assolutamente ritenersi tranquilli, la sconfitta odierna, se da una parte era da mettere in conto per il grande divario tecnico tra le due formazioni, ha messo il Sassuolo nelle condizioni di dover fare obbligatoriamente il risultato nei prossimi due spareggi contro Chievo e Spal. Proprio i ferraresi, vincendo a Crotone nel lunch match, hanno dimezzato il divario tra i neroverdi e la zona retrocessione da 6 a 3 punti.
Una sconfitta dettata da una superiorità totale dei laziali e dalla complicità di un arbitraggio più che discutibile da parte del Sig. Manganiello di Pinerolo.
Particolari le scelte di Iachini per quel che concerne lo schieramento in campo: Bocciatura totale per Lemos, che alla vigilia era dato dal primo minuto per sostituire lo squalificato Goldaniga. Il mister ha preferito adattare Peluso a centrale di difesa e stravolgere le corsie esterne schierando a destra Adjapong (che non giocava dalla gara di andata, proprio all'Olimpico contro la Lazio) a causa del forfait di Lirola e a sinistra il giovane Rogerio (prima partita da titolare in campionato per lui) a ricoprire il consueto ruolo di Peluso.
Novità anche a centrocampo, preferito Mazzitelli a Duncan, l'unico reparto che non subisce variazioni rispetto ai precedenti incontri è l'attacco.
Simone Inzaghi, trascinatore della sua Lazio, continua a coltivare il sogno Champions, forte della qualificazione agli ottavi di Europa League, schiera in campo con la consueta formazione, preferendo in extremis Felipe Anderson a Luis Alberto.
Tabellino e classifica |
Analisi del Match: Dopo un inizio concitato e propositivo per entrambe le squadre, al 7° minuto arriva la doccia fredda per i neroverdi. E' Milinkovic-Savic a pescare l'asso dalla manica con un tiro dalla distanza che con la complicità di una leggera deviazione di Magnanelli, beffarda per Consigli, trova l'ottavo gol stagionale, che per un centrocampista della sua età non è affatto male, soprattutto se si considera che è solo la 26^ giornata. Sassuolo - Lazio 0-1.
Il gol spegne un Sassuolo che non si riaccenderà più per tutta la durata della partita, se non a sprazzi.
Lazio in pieno controllo per larga parte della partita sia del possesso palla che del pallino del gioco.
20°: Ammonizione per Berardi. Fallo dell'esterno offensivo neroverde ai danni di Radu. Mimmo era diffidato e salterà la trasferta del Bentegodi contro il Chievo.
24°: Azione di marca neroverde che si conclude con il tiro dalla lunghissima distanza, abbastanza velleitario, da parte di Berardi che diventa una telefonata per Strakosha.
28°: Cartellino giallo per Lucas Leiva, fallo ai danni di Acerbi.
Nell'azione successiva il primo episodio discutibile della gara con protagonista l'arbitro, non tanto per la decisione in sé, in quanto il rigore poteva starci, quanto per i tempi in cui la decisione è stata presa. Infatti l'intervento del VAR e la consultazione dello stesso strumento da parte di Manganiello è avvenuto diverso tempo dopo l'azione incriminata, nella quale è Peluso a toccare il pallone con la mano in area di rigore.
Sul dischetto va Ciro Immobile. Consigli non ci arriva per un soffio, la palla passa sotto al suo corpo pochissimi istanti prima che il portiere neroverde si mettesse sulla traiettoria del pallone. Raddoppio degli ospiti al 31° minuto.
35°: Ammonito Wallace per la Lazio. Fallo commesso ai danni di Politano.
38°: Finalmente un'occasione per il Sassuolo con Babacar che prova a sfruttare un'uscita a vuoto di Strakosha. Il senegalese riesce ad impattare la sfera non senza difficoltà, data dal contrasto da parte dell'avversario, il suo tiro finisce di poco a lato a porta sguarnita.
45°+1: Cartellino giallo per Jordan Lukaku per un fallo su Adjapong.
45°+4: Giallo sventolato anche a Missiroli per proteste.
Termina qui il primo tempo.
L'impatto del Sassuolo al secondo tempo è a dir poco devastante. Al 47° è ancora Milinkovic- Savic a raccogliere di testa un cross perfetto di Felipe Anderson dalla destra e ad insaccare comodamente in rete siglando così lo 0-3 ed ipotecando i tre punti salvo clamorose sorprese.
Al 54° il secondo episodio dubbio della gara: fallo a centrocampo di Berardi ai danni di Radu. Consultazione del VAR anche in questo caso leggermente ritardata che decreta l'espulsione diretta ai danni dell'attaccante neroverde (giusta), che si beccherà 2 giornate di squalifica, saltando anche la Spal in casa e lasciando il Sassuolo in 10 per 35 minuti abbondanti.
58°: Occasione Sassuolo con Adjapong che, servito bene da un filtrante di Politano, fa partire un diagonale sul quale è bravo Strakosha a metterci la mano e sventare la minaccia.
60°: Doppia sostituzione effettuata da Inzaghi, dentro Lulic per Lukaku e Parolo per Leiva.
62°: Giallo anche per Rogerio colpevole di aver commesso fallo ai danni di Marusic, il quale reagisce rifilando una manata al terzino neroverde e viene anch'egli punito con il cartellino rosso diretto. Ristabilita così la parità numerica.
70°: Slalom di Politano tra i difensori laziali e tiro dal limite di poco sopra la traversa.
Allo stesso minuto Iachini effettua il primo cambio inserendo Ragusa proprio al posto di Politano.
76°: Missiroli atterrato in area di rigore dopo uno scontro con Luiz Felipe, Manganiello lascia correre, molti dubbi. Missiroli resta a terra ed interviene lo staff sanitario in suo soccorso, per lui un colpo al volto. Poteva starci il calcio di rigore.
Lazio che cerca in tutti i modi di congelare il risultato iniziando a gestire il pallone con una melina quasi indisponente.
81°: Ultimo cambio per la Lazio, dentro Nani per l'attuale capocannoniere del campionato Immobile.
85°: Seconda sostituzione nelle fila neroverdi, si rivede dopo diverso tempo Stefano Sensi al posto di Magnanelli. Evidentemente Iachini lo vede soltanto come riserva del capitano e non come possibile mezz'ala, ruolo da lui ricoperto con Di Francesco prima e con Bucchi poi.
Non Succede altro, dopo 4 minuti di recupero concessi dal direttore di gara, il match termina con l'ennesima sconfitta casalinga. Risultato finale: Sassuolo - Lazio 0-3.
Foto da me scattata al 90° |
Statistiche:
- Si tratta della 178^ partita in Serie A per il Sassuolo, 77^ sconfitta e 572° incontro ufficiale dal 2004 ad oggi (536° in campionato);
- I precedenti contro i bianco-celesti sono in totale 10 e tutti nella massima serie. Il Sassuolo ha ottenuto soltanto 2 vittorie, 1 pareggio e 7 sconfitte. Il bilancio dei gol vede la Lazio in vantaggio con 25 reti, i neroverdi ne hanno segnate 13;
- Acerbi raggiunge quota 110 partite nel suo rollino di marcia per quanto riguarda il suo record personale;
- Con sole 15 reti, il Sassuolo è il peggior attacco d'Europa, nessun club europeo ha segnato meno. Paradossalmente, per il momento, tra le squadre con il minor numero di reti messe a segno, il Sassuolo è quella messa meglio in classifica;
- Berardi, con 4 espulsioni dirette all'attivo, è l'attaccante più espulso in Serie A dal 2013. Numerose anche le ammonizioni: per lui 49 cartellini gialli da quando gioca nella massima serie;
- Nell'intervallo premiato capitan Magnanelli per il traguardo delle 400 presenze in campionato raggiunte nel match contro il Bologna.
I prossimi due incontri saranno di importanza capitale per questo Sassuolo, che se non sarà capace di approfittare del momento buio di Chievo e Spal, rischia veramente di compromettere seriamente il discorso salvezza "tranquilla", termine alquanto improprio in questa stagione per questa squadra.
Domenica prossima alle ore 15.00 allo stadio Bentegodi di Verona andrà in Scena Chievo - Sassuolo, uno scontro diretto che dirà molte cose sull'andamento di questo particolare campionato.
Andrea Manderioli
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