sabato 17 febbraio 2018

Sassuolo - Cagliari (0-0), Commento, analisi e statistiche

Doveva essere la partita del riscatto dopo la disfatta dell'Allianz Stadium, in parte lo è stata, ma i neroverdi non riescono a portare a casa i 3 punti nemmeno in casa contro il Cagliari di Lopez nel lunch match della domenica. 
Una partita che mette più di altre in luce il vero difetto di questo Sassuolo: l'enorme difficoltà di bucare le difese schierate. Difetto ormai noto negli anni, ma particolarmente cronico in questa stagione. 
I numeri parlano chiaro, quello neroverde è il peggior attacco del campionato: soltanto 14 le reti messe a segno (41 quelle subite) in questo campionato quando ormai siamo giunti alla 24^ giornata. Se confrontiamo questo dato alla 24^ giornata della prima stagione in Serie A (2013-14), quando il Sassuolo lottava per salvarsi e stazionava nei bassifondi della classifica, notiamo che la squadra (in quell'occasione nel pieno della parentesi Malesani) era all'ultimo posto in classifica con 23 reti all'attivo, ben 9 in più dell'attuale Sassuolo che in classifica è 15°.
Questo dimostra che i pochi gol messi a segno sono stati capitalizzati al meglio. Il Sassuolo infatti nelle 6 vittorie di questa stagione non ha mai vinto con più di un gol di scarto, segnando al massimo 2 reti.

Il Cagliari si trovava pressoché in una posizione simile a quella dei neroverdi, per la precisione aveva 2 punti in più. Incontro dal sapore di scontro diretto, i tre punti avrebbero permesso al Sassuolo di scavalcare i sardi in classifica.

Iachini ritrova Goldaniga, rientrato dalla squalifica. Questa l'unica variazione in termini di formazione rispetto al 7-0 di Torino. Lopez, reduce dalla vittoria dei suoi con la Spal, deve rinunciare a Faragò. Esordio dal primo minuto per il giovane greco Lykogiannis.
A sorpresa in panchina il grande ex della partita Leonardo Pavoletti.

Tabellino e classifica
Analisi del Match: In apertura le squadre si studiano, senza punzecchiarsi più di tanto. Il Sassuolo più intraprendente al possesso della palla ed il Cagliari più attendista e disposto a ripartire.
Il primo tiro con una certa pericolosità arriva al 7° minuto ed è confezionato dai rossoblu: sponda di Barella per Farias che calcia al volo, para Consigli.
Al quarto d'ora Babacar innesca Berardi sulla destra, il calabrese n° 25 si accentra e pennella un cross al bacio per la testa di Duncan che colpisce male e la palla si spegne alta sul fondo con una parabola debole.
16°: una rara occasione pericolosa del Sassuolo su azione da calcio d'angolo, è Politano che prova una girata in bello stile. Pallone di poco a lato, Cragno sembrava comunque ben posizionato.
19°: Gioco fermo, c'è Ceppitelli a terra infortunato dopo uno scontro con Babacar, il giocatore è invitato ad uscire dal campo, dove viene medicato dai sanitari, lasciando in 10 uomini i suoi per 4 minuti abbondanti.
Al 23° si fa male anche Cigarini, gioco molto spezzettato a causa di numerosi contrasti fallosi. Mazzoleni non estrae cartellini.
Rientra in campo Ceppitelli, al contrario di Cigarini, costretto alla sostituzione. Al suo posto Lopez inserisce un attaccante: Marco Sau.
29°: Farias semina il panico nella trequarti servendo Sau in velocità, il suo tiro termina alto.
Due minuti dopo è Babacar ad impattare la sfera di testa su cross di Lirola, conclusione debole ed imprecisa.
Dall'infortunio di Cigarini in poi la partita diventa sostanzialmente priva di emozioni: gli isolani fanno muro in difesa e l'attacco neroverde è sterile, il risultato è noia.
41°: Punizione dalla destra per il Cagliari e colpo di testa di Ceppitelli alto sulla traversa.
Non succede altro.

La ripresa si apre con l'azione che diventerà poi il simbolo di questa partita e del momento di crisi dell'attacco neroverde: 46° minuto, Politano pesca un jolly lanciando Berardi, scattato in posizione regolare. L'esterno neroverde a tu per tu con Cragno spedisce incredibilmente alto col suo piede forte, quel sinistro che tante cose buone ha fatto. Questa non è l'annata di Mimmo, ennesima riprova.
Sassuolo che nel complesso è sceso in campo con un piglio diverso rispetto alla prima frazione di gara, capace di chiudere gli isolani all'interno della loro metà campo, pur restando impreciso e poco cinico.
51°: Berardi ruba palla a Barella e verticalizza per Babacar. Sul pallone arriva per primo Cragno, che anticipa di un soffio il senegalese.
55°: Ammonito l'ex Sassuolo Andreolli per un'entrata dura si Politano, sarà l'unico ammonito della gara.
56°: Conclusione da fuori area di Babacar, pallone lontano dallo specchio della porta.
59°: Occasione elaborata del Sassuolo nell'area rossoblu che culmina con un sinistro di Berardi da posizione defilata che termina alto a fil di traversa.
62°: Sostituzione nel Cagliari, dentro Dessena per Lykogiannis.
66°: Primo cambio per Iachini, dentro Matri per un Babacar che deve ancora entrare nel vivo del gioco espresso dal Sassuolo.
Sassuolo che preme, sardi che provano ad addormentare il gioco.
69°: Cross di Politano dalla destra, spazza un difensore in maglia rossa, Duncan si ritrova il pallone sui piedi, indugia un po' e fa partire una conclusione smorzata ed imprecisa, complice anche una deviazione.
71°: Dentro anche Rogerio per Peluso, quest'ultimo autore di una prestazione anonima.
75°: Ultimo cambio per Lopez, dentro il grande ex Pavoletti, fuori un altro ex ovvero Farias.
80°: Sull'angolo di Berardi, è Goldaniga questa volta a provare la girata in acrobazia, conclusione debole ma angolata, Cragno para senza particolari problemi.
88°: Ultimo cambio nel Sassuolo, dentro Ragusa per provare il tutto per tutto, esce a fargli spazio Duncan.
Tre minuti di recupero concessi da Mazzoleni di Bergamo.
91°: Barella vede Consigli leggermente avanzato e prova a sorprenderlo con un gran tiro da metà campo. Il portiere neroverde non si fida della presa e mette in calcio d'angolo.

Finisce in pareggio il lunch match del Mapei, un pareggio che serve più ai sardi che non al Sassuolo. I neroverdi recuperano comunque un punto sulla zona retrocessione e scavalcano un Chievo che non vince da novembre.


Foto da me scattata al termine della partita

Statistiche
  • Si tratta della 176^ partita in Serie A per il Sassuolo, 45° pareggio e 570° incontro ufficiale dal 2004 ad oggi (534° in campionato);
  • I precedenti contro gli isolani sono in totale 9 (8 nella massima serie ed uno in Coppa Italia). Nel 2015 il Cagliari, allora militante nella serie cadetta, riuscì ad eliminare il Sassuolo al 4° turno eliminatorio. In campionato la situazione è di sostanziale parità: 2 vittorie, 2 sconfitte e 4 pareggi. Per quanto riguarda il complesso dei gol, il Sassuolo ne ha messi a segno un totale di 15 subendone 13;
  • Ex della partita: (nel Cagliari) Andreolli, Pavoletti e Farias, (nel Sassuolo) Missiroli e Matri;
  • Il Sassuolo non ha mai perso in casa contro la formazione sarda;
  • Acerbi raggiunge quota 108 nel suo record personale;
  • Deve ancora arrivare una vittoria dall'inizio del 2018, il Sassuolo non vince da 6 giornate.
Mimmo... cosa sta succedendo?
Il feeling con il gol è l'oggetto di valore smarrito di questo Sassuolo, in particolare di Berardi, colui che tira di più in porta, ma che in campionato ha segnato soltanto due volte in questa stagione.
Occorre dunque lavorare sotto questo punto di vista. Il Sassuolo sulla carta ha un tridente stellare, i numeri dicono il contrario, starà a loro invertire la tendenza.
Domenica prossima il Sassuolo se la vedrà con il Bologna al Dall'Ara, un derby che vede i felsinei decimati dalle squalifiche (non saranno disponibili Palacio, Masina e Mbaye), fermo anche il gioiellino Verdi per l'infortunio rimediato contro quel Napoli che lo ha voluto fortemente a gennaio.
Il Sassuolo dovrà cercare di approfittarne e provare a risalire la china.

                                                                                                                                    Andrea Manderioli






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